Chimico svizzero (Maur, Zurigo, 1899 - Basilea 1963), prof. di chimica fisica nelle univ. di Heidelberg, Kiel e Basilea. È noto per importanti ricerche che interessano varî campi della chimica fisica: [...] di composti otticamente attivi tramite scissione fotochimica delle miscele racemiche con luce polarizzata circolarmente, separazione di isotopi, proprietà di polimeri, spettri d'assorbimento di composti dienici. Autore di diversi testi monografici e ...
Leggi Tutto
mercurio
mercùrio [Der. del nome del pianeta Mercurio, con cui gli alchimisti mettevano in relazione il metallo; lat. scient. Hydrargyrum] [CHF] Elemento chimico, di simb. Hg, numero atomico 80, peso [...] 0.15 %), 198 (9.97 %), 199 (16.87 %), 200 (23.1 %), 201 (13.18 %), 202 (29.86 %), 204 (6.87 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 664 b). Appartiene alla colonna b del II gruppo, terzo periodo (grande) del Sistema periodico degli elementi e si ...
Leggi Tutto
magnesio
magnèsio [Lat. scient. Magnesium, dal nome gr. di una città dell'Asia minore, odierna città turca Manisa] [CHF] Elemento chimico bivalente, di simb. Mg, numero atomico 12, peso atomico 24.32 [...] , con numero di massa 24 (abbond. relat. 78.9 %), 25 (10.1 %) e 26 (11 %), e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 663 e). Appartiene alla colonna a del II gruppo, secondo periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (metalli alcalino ...
Leggi Tutto
fluoro
fluòro [Lat. scient. Fluor -oris, da fluere "scorrere"] [CHF] Elemento chimico di simb. F, numero atomico 9 e peso atomico 19.00, isolato nel 1866 da H.-F. Moissan; se ne conoscono un solo isotopo [...] stabile, con numero di massa 19, e vari isotopi instabili (v. App. I: VI 660 d). Appartiene alla colonna b del VII gruppo, primo periodo (piccolo) del Sistema periodico degli elementi (alogeni) ed è diffuso come composto in alcuni minerali, il più ...
Leggi Tutto
emanazione
emanazióne [Der. del lat. emanatio -onis, dal part. pass. emanatus di emanare "stillare, sorgare"] [GFS] Nella geologia, la fuoriuscita di gas naturali da fratture del terreno e da bocche [...] radioattivo, derivante dalla disintegrazione di elementi radioattivi; per le varie e., si tratta di isotopi di numero atomico 86, classificati chim. come isotopi di un unico elemento detto radon. Le e. radioattive sono molto diffuse, per la presenza ...
Leggi Tutto
litio
lìtio [Der. del lat. Lithium, dal gr. lítheios "di pietra"] [CHF] Elemento chimico monovalente, di simb. Li, numero atomico 3, peso atomico 6.941 e raggio atomico 1.23 Å, scoperto da J.A. Arfwedson [...] ) nel minerale petrolite e isolato nel 1855 da R.W. Bunsen; se ne conoscono due isotopi stabili con numero di massa 6 (abbond. relat. 7.5 %) e 7 (92.5 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 663 c). Appartiene alla colonna a del primo gruppo ...
Leggi Tutto
tantalio
tantàlio [Lat. scient. Tantalium, dal nome del mitico Tantalo (←), con allusione alla sua proprietà di non sciogliersi negli acidi] [CHF] Elemento chimico, appartenente alla colonna a del III [...] , di simb. Ta, numero atomico 73, peso atomico 108.88, di cui si conoscono gli isotopi stabili con numero di massa 180 (abbond. relativ. 0.002 %) e 181 (99.998 %), nonché vari isotopi instabili (v. App. I: VI 671 d); fu scoperto nel 1802 da A.G ...
Leggi Tutto
Elemento chimico, di simbolo U, peso atomico 238,03, numero atomico 92; fa parte della serie degli attinidi e venne scoperto nel 1789 da M.H. Klaproth nella pechblenda. Rappresenta il più importante combustibile [...] reattore).
Caratteri generali
L’elemento, così come si trova in natura nei suoi minerali, è costituito da un miscuglio dei tre isotopi radioattivi, di cui i più importanti sono 235U (0,7%), fissile, e 238U (99,3%), non fissile, ma fertile in quanto ...
Leggi Tutto
Elemento transuranico di numero atomico 97 e simbolo Bk. Deve il nome alla città di Berkeley, sede dell’Università della California, dove fu isolato per la prima volta. Fu ottenuto (1949) da G.T. Seaborg, [...] A. Ghiorso e collaboratori bombardando l’americio con particelle α; se ne conoscono vari isotopi e due forme allotropiche. Non trova impieghi pratici a causa della sua rarità; sono noti alcuni composti del b. sia per la forma trivalente che ...
Leggi Tutto
NUCLEARE, ENERGIA
Carlo SALVETTI
. Nel suo significato più generale: ogni forma di energia connessa con processi nucleari (v. nucleo, in questa App.). Negli ultimi tempi è invalso l'uso di designare [...] : si ha inoltre la possibilità di effettuare controlli a grande distanza dai serbatoi.
I campi di applicazioni degli isotopi radioattivi nell'industria divengono di giorno in giorno più numerosi: ciò è dovuto, principalmente al bassissimo costo degli ...
Leggi Tutto
isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.
isotopico1
iṡotòpico1 agg. [der. di isotopo] (pl. m. -ci). – In chimica fisica, relativo a un isotopo: effetto i., il fenomeno per cui gli isotopi di un certo elemento si differenziano lievemente per certe proprietà fisico-chimiche (per es.,...