radioattività Emissione di radiazioni ionizzanti da parte di nuclei atomici (nuclei radioattivi) che subiscono una trasformazione strutturale.
Tipi di radioattività
La r. si distingue in r. naturale [...] nucleari, ottenute per irradiazione (bombardamento con particelle massive o con fotoni); il nuovo nucleo talvolta può essere un isotopo di quello di partenza, ma molto spesso è invece chimicamente del tutto differente. Il nucleo formatosi per mezzo ...
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Nei reattori nucleari a fissione, regione, usualmente uno strato o un guscio disposto attorno al nocciolo centrale fissile del reattore stesso, contenente materiale fertile che è trasformato in combustibile [...] nucleari a fissione a neutroni termici, sia in quelli a neutroni veloci. Può essere costituito dall’isotopo di peso atomico 238 dell’uranio o dall’isotopo di peso atomico 232 del torio. Il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio ...
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blanket
blanket 〈blènkit〉 [s.ingl., usato in it. come s.m.] [FNC] Termine ingl., tradotto generalm. in it. con mantello, usato internaz. nella tecnica nucleare per indicare uno strato di materiale fertile, [...] si trasforma in materiale fissile. Nei reattori a fissione a neutroni termici, si usa un b. costituito dall'isotopo 238 dell'uranio o dall'isotopo 232 del torio; il primo, mediante cattura di neutroni, si trasforma in plutonio 239, il secondo si ...
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faraday
faraday 〈fèrëdi〉 [s.m. invar. Der. del cognome di M. Faraday] [MTR] [CHF] La carica elettrica che, in una cella elettrolitica, libera un equivalente chimico di sostanza, misurando le masse atomiche [...] (i pesi atomici, nel linguaggio della chimica) in unità unificate (u), cioè in unità della massa dell'isotopo 12C; ha simb. Fa ed è 1 Fa=96 484.56 C (propr.: C/mol); accanto a questo si considerano talora le precedenti grandezze basate sulla scala ...
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Particella elettricamente neutra, di dimensioni subatomiche (∿10–15 m) e massa di poco superiore a quella del protone (∿10–27 kg), appartenente alla famiglia degli adroni (➔ particelle elementari); insieme [...] al variare dell’energia in modo irregolare e molto diverso non solo da elemento a elemento, ma anche da isotopo a isotopo di uno stesso elemento. Pertanto, scegliendo opportunamente l’energia dei n. o ripetendo la neutronigrafia successivamente con n ...
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toron
tòron [Lat. scient. Thoron, da Thorium "torio"] [STF] [CHF] [FNC] Nome non ufficiale e obsoleto dell'emanazione radioattiva alfa derivante dal torio, di numero atomico 86, peso atomico 220, vita [...] media 55.6 s, cui furono attribuiti i simb. Tn o Tn Em; com'è stato riconosciuto, si tratta non di un elemento, ma dell'isotopo 220Rn del radon. ...
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Nucleare
Con il termine nucleare si fa generalmente riferimento a tutta una serie di fenomeni e processi connessi con le reazioni nucleari. Queste ultime possono essere finalizzate sia alla produzione [...] . Una tipica reazione di fissione può evolversi nel seguente modo:
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dove un neutrone di opportuna energia, colpendo l'atomo dell'isotopo 235U, ne provoca la rottura del nucleo con successiva formazione di due (talvolta anche più di due) frammenti di ...
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molecolare, péso Peso di una molecola, meno com. ma più propr. chiamato massa molecolare, sia in senso assoluto (ricavato in tal caso dividendo il peso di una mole per il numero di Avogadro) sia in senso [...] scelto convenzionalmente. L'unità di riferimento scelta dalla IUPAC è la dodicesima parte della massa del più importante e abbondante isotopo naturale del carbonio, il 12C. Dal punto di vista pratico, il p.m. può essere calcolato sommando i pesi ...
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La grande scienza. Cronologia scientifica: 1941-1950
1941-1950
1941
Le successioni esatte. Introdotte in una nota sui gruppi di coomologia (priva di dimostrazioni) dal polacco Witold Hurewicz ed estensivamente [...] della University of Chicago, si applica a resti di materiale organico (carbone, legno, ossa) ed è basata sul fatto che l'isotopo radioattivo 14C (indicato anche come C14) del carbonio cessa di prodursi con la morte dell'organismo che lo contiene e da ...
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Fisico statunitense (n. Rye, New York, 1931). Conseguito il PhD in fisica nel 1959 presso la Yale University, dallo stesso anno è stato chiamato alla Cornell University (Ithaca), dove ha svolto tutta la [...] Nobel per la fisica, insieme a R.C. Richardson e a D. D. Osheroff, per la scoperta della superfluidità nell'isotopo 3He dell'elio. La scoperta, avvenuta nel 1972 presso la Cornell University, ha segnato una tappa fondamentale nello sviluppo della ...
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isotopo
iṡòtopo s. m. [dall’ingl. isotope (comp. di iso- e gr. τόπος «luogo»), termine coniato nel 1913 dal chimico e fisico ingl. F. Soddy]. – In chimica fisica, nome con cui vengono indicati atomi appartenenti allo stesso elemento, con uguale...
isotopia
iṡotopìa s. f. [der. di isotopo]. – In chimica fisica, il fenomeno dell’esistenza di isotopi, e la proprietà di due o più elementi che sono tra loro isotopi.