Scrittore e giornalista spagnolo (Vitoria 1875 - Madrid 1936), tra i più rappresentativi della generazione detta del '98. Un soggiorno in Inghilterra e letture di Nietzsche gli ispirarono Hacia otra España [...] il superamento dell'atteggiamento negativo della generazione del '98 e l'accettazione e difesa di quella tradizione ispanica, nata con l'unificazione nazionale e rafforzatasi con la Controriforma e la colonizzazione americana, opposta allo spirito ...
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MAJONE (Maione, Mayone), Ascanio
Dinko Fabris
Nacque a Napoli intorno al 1570.
È ipotizzabile un suo legame di parentela con il liutista napoletano, forse di origine spagnola, Luys Maymon (Luise Maglione [...] si mutò in Mayone, Majone e Maione nel contesto napoletano. Sembra provare l'identità fra i due cognomi la variante ispanica "Juan Domingo Maymon" sotto cui era indicato nei registri della Real Cappella il cantore Giovan Domenico Maione, assunto come ...
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Scrittore spagnolo (Mérida 1756 - Madrid 1797). Esordì con una Sátira contra los abusos introducidos en la poesía castellana (1782) in cui attaccò F. Lope, P. Calderón e il teatro spagnolo del sec. 17º. [...] riflette in modo prepotente nella Oración apologética por la España y su mérito literario (1786), difesa appassionata della cultura ispanica. Tra le altre sue opere sono da ricordare: Discursos filosóficos sobre el hombre (1787) e Discurso sobre el ...
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Isabella la Cattolica
Regina di Castiglia (Madrigal de las Altas Torres 1451-Medina del Campo 1504). Figlia di Giovanni II re di Castiglia (1405-54) e della sua seconda moglie, Isabella di Portogallo [...] . Nel 1478 introdusse nel regno l’Inquisizione, alle dirette dipendenze della corona. Sotto il regno di I., la monarchia ispanica conobbe una potente espansione, con la conquista del regno musulmano di Granada (1492), l’espansione in Italia e la ...
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Alfonso VI, Re di Castiglia e di León
S. Moralejo
Re di León (1065), di Galizia e di Castiglia (1072), assunse il titolo di "Imperator super omnes Hispaniae nationes constitutus" - per i musulmani di [...] suo regno, a limitarsi alla difesa e al consolidamento delle frontiere.
Con A. l'arte romanica si affermò nell'Occidente ispanico e ciò fu dovuto non solo alle iniziative artistiche da lui promosse, ma anche alle condizioni sociali e culturali che la ...
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GIOVANNI da Gaeta
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo pittore, originario di Gaeta, attivo intorno alla seconda metà del XV secolo.
La personalità di G. venne delineata [...] essi nella chiesa di S. Giovanni a Carbonara - G. sembra tuttavia attingere con maggiore libertà alla tradizione ispanica; al contempo, in queste prime opere, agli ultimi echi della cultura tardogotica napoletana vanno ad aggiungersi elementi diversi ...
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CARDINALI, Clemente
Nicola Parise
Nacque a Velletri nel marzo 1789, forse il 26 (il giorno è incerto presso tutti i biografi), da Domenico Antonio e da Anna Maria Barberi. Nel 1797 gli morì il padre; [...] e sui censori di Roma presentate alla Pontificia Accademia il 3 ed il 17 maggio 1838 (Intorno all'era ispanica ed ai marmi iscritti che la ricordano, in Dissertazioni della Pontificia Accademia romana di archeologia, IX [1840], pp. 215-271; Memorie ...
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Drammaturgo spagnolo (Madrid 1562 - ivi 1635). Ebbe esistenza avventurosa, particolarmente ricca di fatti d'arme, di amori e di contese letterarie, tanto che fu considerato già nel suo tempo come il prototipo [...] l'esaltazione della popolarità e della superiorità del monarca giustiziere secondo il profilo della più antica tradizione ispanica, il non meno tradizionale e ispanico senso dell'onore in cui si riscattano anche le passioni degli umili e dei soggetti ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ", anche se, per "assender le scale", dev'essere sovente portato a braccia. Il 31 genn. 1648 c'è l'accordo ispano-svedese, sancito il 15 maggio con "pubblico giuramento"; il 24 ottobre segue la "sottoscrizione della pace" - contro la quale protesta ...
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AVALOS, Cesare Michelangelo d', marchese di Pescara e del Vasto
Elvira Gencarelli
Figlio secondogenito del principe d'Isernia, se ne ignora la data di nascita. Nel 1690 alla morte del nipote, marchese [...] l'attesa degli altri congiurati e compromettendo le sorti della congiura. Sedata la rivolta dalla dura ed immediata reazione gallo-ispanica, l'A. trasferì una parte dei suoi beni nello Stato della Chiesa e, nell'ottobre dello stesso 1701, si recò ...
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ispanico
ispànico agg. [dal lat. Hispanĭcus] (pl. m. -ci). – Della Spagna, soprattutto con riferimento alla Spagna antica: le guerre ispaniche. Per l’uso dell’agg. con riferimento ai popoli odierni di lingua spagnola, v. ispano.
ispanismo
s. m. [der. del lat. Hispania «Spagna»]. – Idiotismo spagnolo, cioè parola o locuzione o costrutto proprî della lingua spagnola, in quanto siano usati in una lingua diversa. Si dice anche spagnolismo.