BALBO, Prospero
Francesco Sirugo
Nato a Chieri il 2 luglio 1762 da Carlo Gaetano e da Paola Benso, all'età di tre anni, per la morte del padre, fu accolto in casa del conte G. B. Lorenzo Bogino, secondo [...] cooptato nel Collegio dei giureconsulti di Torino con una tesi d'ispirazione giurisdizionalista, che lodata dalle Efemeridi letterarie di Roma nel n. e sociale, fatta derivare dalla volontà divina partecipe ed ordinatrice del contratto, si sforzava ...
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Politico (Chieri 1762-Torino 1837). Decurione di Torino nel 1782, fu tra i fondatori dell’Accademia delle scienze; ambasciatore a Parigi nel 1796, nel 1799 assunse la carica di controllore generale delle Finanze. Esule, dopo Marengo, rientrò in patria nel 1806 e accettò da Napoleone la carica di rettore ... ...
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Uomo politico (Chieri 1762 - Torino 1837). Figlio adottivo di G. L. Bogino, ne subì l'influenza. Decurione di Torino nel 1782, riordinò le finanze della città e fu tra i fondatori dell'Accademia delle scienze; ambasciatore a Parigi nel 1796, dopo l'occupazione francese del Piemonte si rifugiò a Barcellona ... ...
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Uomo politico, nato a Torino il 1° luglio 1762, morto ivi il 14 marzo 1837. Figlio adottivo del Bogino che ne aveva sposato l'ava, ne fu l'erede spirituale. Sostenne appena laureato (1781), la supremazia dello Stato sulla Chiesa, incontrando, per ciò, fierissima lotta dalla curia di Torino che con lui ... ...
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BRUNO, Giordano (Philippus Brunus Nolanus; Iordanus Brunus Nolanus, il Nolano)
Giovanni Aquilecchia
Nacque a Nola, nel Regno di Napoli, nel gennaio o febbraio 1548, figlio di Giovanni Bruno, uomo d'arme, [...] un'opera mnemotecnica, De umbra rationis et iudicii (1584) ispirata al De umbris bruniano: l'opera era stata attaccata da William "le cause e principii motivi" sono "intrinseci" e la "divina luce è sempre presente"; "ogni contrarietà si riduce a l' ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figlio di Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] coincide in massima parte con quello della teologia morale ispirata da Tommaso d'Aquino: Dio non sarebbe giusto separate dai corpi e pienamente giustificate vedono Dio e l'essenza divina faccia a faccia chiaramente, nella misura in cui lo comportano ...
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LIUTPRANDO, re dei Longobardi
Luigi Andrea Berto
Nacque in data ignota da Ansprando e da Teoderada. In base a un'osservazione di Paolo Diacono, secondo il quale verso il 701 L. fu ritenuto troppo giovane [...] ed enfatizza il fatto che tramite le norme desidera adempiere alla volontà divina. Proibì i riti d'ispirazione pagana; incluse nel diritto longobardo una normativa matrimoniale ispirata agli insegnamenti della Chiesa (in una norma riguardante i vari ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...