VALLETTA, Giuseppe
Girolamo Imbruglia
Nacque il 6 ottobre 1636 a Napoli da Onofrio, sarto, e da Caterina di Clauso. Un suo fratello si fece monaco.
Di famiglia assai modesta, si iscrisse alla facoltà [...] di potere, che aveva tradito l’iniziale autentica ispirazione religiosa del cristianesimo. Le crudeli procedure inquisitoriali contrarie le strutture del reale e ravvisarvi la creazione divina. Era perciò legittimo separare teologia e filosofia. ...
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NANNINI, Remigio
Claudia Tomei
(Remigio Fiorentino). – Nacque a Firenze nel 1518, secondo quanto tramanda Apostolo Zeno (1753, II, p. 430), che si basò sul registro dei defunti del convento dei Ss. [...] indizio del mancato allineamento di Nannini ai canoni di ispirazione rigoristica affermatisi in quegli anni in S. Maria Novella canonico lateranense Girolamo Sirino: Il modo d’acquistar la divina gratia.
Ma nello stesso e nei successivi anni le opere ...
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STARITA, Bruno
Federica De Rosa
– Secondogenito di quattro figli, nacque a Napoli il 19 marzo 1933, da Orazio, funzionario della pubblica amministrazione, e da Giuseppina Russo.
Di carattere introverso, [...] che conobbe leggendo e sfogliando, quasi ossessivamente, la Divina Commedia illustrata da Gustave Doré. Riprese le forze, cominciò a Virgilio, che da sempre era stato sua fonte d’ispirazione, e a Gli effetti del sonno (1981), tutte contraddistinte ...
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MENTESSI, Giuseppe
Alessandra Imbellone
– Nacque a Ferrara il 29 sett. 1857 da Michele e da Teresa Bentini, commercianti di modeste condizioni.
Costretto alla povertà dalla morte del padre (1864), avviò [...] alla realizzazione degli apparati figurativi della nuova edizione della Divina Commedia dei fratelli Alinari (Firenze 1902-03).
La a tempera e a pastello, una delle sue ultime opere ispirate alle tematiche del realismo sociale, in quanto, nel secondo ...
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ANDREINI, Giovan Battista
Franca Angelini Frajese
Nacque a Firenze il 9 febbr. 1576 (Rasi) o 1578 (Mazzuchelli) o, più probabilmente, nel 1579 (Bartoli), figlio primogenito di Francesco e di Isabella [...] )èuna tragedia in versi sciolti di tipo esotico e di ispirazione senechiana, ambientata nelle foreste della Scozia, dove si svolge in versi sciolti tra una vecchia e un ex attore; La divina visione in soggetto del beato Carlo Borromeo (Firenze 1604) è ...
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LANDOLFO
Francesca Roversi Monaco
Di L., capo con Arialdo della pataria milanese e fratello di Erlembaldo, che gli succedette alla guida del movimento, si ignora la data di nascita, collocabile nella [...] dai falsi pastori, in quanto divenuti ciechi alla luce divina, l'alternarsi di tenebre e luce, il diritto-dovere , il ricorso a motivi evangelici prettamente pauperistici, l'ispirazione cristocentrica e cristomimetica di contro alla prassi di vita ...
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RICCI, Corrado
Clotilde Bertoni
– Nacque a Ravenna il 18 aprile 1858, figlio del fotografo e scenografo Luigi, e di Clelia Bartoletti. Dopo aver frequentato il liceo classico e l’Accademia di belle [...] dei beni e un Bollettino d’Arte mensile, e soprattutto ispirò due leggi decisive: quella del 27 giugno 1907, che tributare a Dante una ‘lunga fedeltà’: con la cura della Divina Commedia illustrata nei luoghi e nelle persone (Milano 1898, 19212, ...
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MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa
Genoveffa Palumbo
MARIA FRANCESCA delle Cinque Piaghe, santa. – Sotto questo nome è venerata Anna Maria Gallo, quarta figlia di Francesco e Barbara Basinsi [...] ambiente di S. Lucia al Monte, ma anche di chiara ispirazione liguorista, di cui si scoprono a tratti le tracce nelle lei la più zelante divulgatrice della devozione spagnola alla Divina Pastora; i verginiani, dei quali faceva parte anche ...
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CALANDRINI
Francesca Luzzati Laganà
Famiglia originaria di Luni ed emigrata a Sarzana: ebbe il suo capostipite in un Buongiovanni, vissuto nella prima metà del secolo XIII. Il figlio di Buongiovanni, [...] Civitali, il Fatinelli sarebbe stato raggiunto dalla grazia divina alla vigilia di venir giustiziato e dialogando con , si preoccupasse di configurarne la morte come "santa" nell'ispirazione d'una religiosità tipicamente riformata. Ma se è vero che ...
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GIOVAN PIETRO (Giampietro) d'Avenza (da Lucca)
Franco Pignatti
Nacque verso la fine del XIV o al principio del XV secolo ad Avenza, presso Carrara; è citato nei documenti anche come Giovan Pietro da [...] sforzo sulla strada della sapienza e della stessa verità divina, ma sempre conservando un atteggiamento concreto e pratico, allo studio: aspetti questi nei quali possiamo riconoscere l'ispirazione dell'umanesimo vittoriniano, su cui G. plasmò la sua ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...