DOLCE, Lodovico
Giovanna Romei
Nacque a Venezia nel 1508 da un'antica famiglia che aveva accesso al Maggior Consiglio: ma, di essa, un ramo si estinse nel 1248 con Filippo e l'altro ne fu escluso dalla [...] diversi curata dallo stesso D.: in essa la "divinità" di Michelangelo viene ridotta a "certa fierezza e terribilità quella dolciana. Risultati non migliori conseguì il D. traendo ispirazione dal genere epico-cavalleresco a lui più vicino: così il ...
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CONTILE, Luca
Claudio Mutini
Nacque a Cetona (Siena) nel 1505 da famiglia forse non nobile, ma agiata e notevolmente stimata.
Lo stesso C. fornisce importanti ragguagli circa la sua famiglia nel Ragionamento [...] accademici, soprattutto dal Tolomei, che lodava l'ispirazione devota dei Dialoghi ("gli ho trovati pieni di madre, né per il restante del suo sangue, violenza contra la divina ìnstituzione, e che peggio? non è ancor per Dio, perdita finalmente ...
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DE GUBERNATIS, Angelo
Lucia Strappini
Nacque a Torino il 7 apr. 1840 da Giambattista (morto nel 1867), figlio di un capitano dell'esercito sardo, che era stato funzionario del ministero delle Finanze [...] scrittori classici (pubbl. a Torino), cui seguiranno La Divina Commedia dichiarata alla gioventù (3 voll., Firenze 1887-91 La Civiltà italiana. Rivista di scienze, lettere ed arti, ispirata a un programma analogo a quello che aveva promosso le ...
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CARUTTI DI CANTOGNO, Domenico
Maria Fubini Leuzzi
Nato a Cumiana (Torino) il 26 nov. 1821 da Giovanni e da Cristina Barolo, in una famiglia di nobiltà decaduta, e rimasto orfano di padre nei primi mesi [...] del comitato centrale della Società per la confederazione italiana, di ispirazione giobertiana, ma in cui figuravano liberali di ogni sfumatura, considerati. Dopo aver distinto fra sovranità divina e sovranità politica, ritiene che quest'ultima ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Lorenzo Valla
Francesco Tateo
Nell’opera di recupero del pensiero e della lingua dell’antichità e nella revisione critica della cultura filosofica e storiografica del Medioevo, Lorenzo Valla occupa [...] l’analisi linguistica del ‘voto’ quale ‘promessa’ rivolta alla divinità da parte dell’uomo e la critica del ‘giuramento’ quale delle gesta di Alfonso, figlio di Ferdinando. Due opere d’ispirazione diversa, e diverse nel genere, ma entrambe tese a ...
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DALL'ONGARO, Francesco
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Mansuè di Oderzo (Treviso) il 19 giugno 1808 da Sante e da Elisabetta Fantin, piccoli dettaglianti originari della zona di Pordenone. Aveva già scritto [...] ; questi a loro volta videro in lui l'ispiratore di pubblicazioni diffamatorie come i Misteri repubblicani di P di conferenze sull'Inferno di Dante, Torino 1860; Bellezza drammatica della Divina Commedia, in Dante e il suo secolo, Firenze 1865, II ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] cenno a Bartolomeo Prignano "come vero e sommo apostolico della divina grazia papa nostro italiano", fa ritenere che fosse già stato eletto , Malizia è autore del ciclo di sonetti d'ispirazione giottesca, anche l'enigmatico G., autore del Pecorone ...
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EMILIANI GIUDICI, Paolo
Lucia Strappini
Nacque il 3 giugno 1812 a Mussomeli (Caltanissetta) da Salvatore Giudice e Antonia Cinquemani. Di salute cagionevole, non frequentò alcuna scuola ma compi i primi [...] 54). Dunque Foscolo come modello dichiarato e come ispiratore insieme della aperta polemica nei confronti dei letterati che intensissima alla quale va aggiunta la cura delle edizioni della Divina Commedia di Dante Alighieri (ibid. 1846), di Il secreto ...
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BORGESE, Giuseppe Antonio
Enrico Ghidetti
Nato a Polizzi Generosa (Palermo) il 12 nov. 1882 da Antonio e da Rosa Di Martino, compì gli studi liceali a Palermo, sotto la guida di U. A. Amico, approfondendo [...] questa, è centrato sull'esaltazione della Laus vitae, "Divina Commedia capovolta", con l'indicazione nell'Innocente dell'unico 'opera d'arte che non può scaturire dalla sola ispirazione originaria; rapporto con la natura, come nobilitazione di questa ...
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CARRER, Luigi
Felice Del Beccaro
Nacque a Venezia il 12 febbr. 1801 da Pietro, commerciante, e da Margherita Dabalà. Mentre il padre, costretto a chiudere il negozio in Ruga di Rialto, si doveva trasferire [...] , con esiti talvolta stimolanti: "L'anima del Foscolo o la sua ispirazione che dir si voglia, era lirica, in ogni cosa…". Non altrettanto certo estraneo il foscoliano Discorso sultesto della Divina Commedia.
Nel saggio preliminare Del come scrivere ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...