AMBROGINI, Angelo, detto il Poliziano
Emilio Bigi
Nacque a Montepulciano (sul cui nome latino Mons Politianus egli foggerà poi il proprio appellativo umanistico) il 14 luglio 1454 da Benedetto, egregius [...] "sopramondo" non più, come nel Ficino, fatto di luce divina e di amore sovrumano, ma non meno splendidamente e serenamente venere mea dono acceptas e In Lalagen, in cui l'ispirazione teneramente sensuale si alleggerisce in una serie di luminose e ...
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GRAVINA, Gian Vincenzo
Carla San Mauro
Nacque a Roggiano, nei pressi di Cosenza, il 18 febbr. 1664, da Gennaro e Anna Lombardi, ambedue di famiglia facoltosa. Dopo avere ricevuto la prima istruzione [...] stampo razionalista, e quella crescimbeniana, che si ispirava a un indirizzo petrarchesco e cruschevole.
L'anno Ein Beitrag zur Geschichte der Kunstphilosophie, Wien 1890; F. Balsano, La Divina Commedia giudicata da G.V. G., Città di Castello 1897; G. ...
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BENEDETTI, Iacopo
Franca Ageno Brambilla
Della nobile famiglia dei Benedetti da Todi, è più noto sotto il nome di Iacopone. Le biografie antiche che ce ne restano sono in gran parte prive di fondamento [...] empietà, superstizione e perfino eresia, ricordandogli la punizione divina, allude chiaramente all'intervento di Bonifacio nelle discordie fra derivati dalla poesia cortese; nelle parti d'ispirazione ascetica il lessico diventa concreto, con ...
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LANDO, Ortensio
Simonetta Adorni Braccesi
Simone Ragagli
Nacque a Milano da Domenico, originario di Piacenza e forse appartenente alla nobile famiglia Landi, e da Caterina Castelletta, milanese. L'anno [...] latino, non mancano infine anche spunti religiosi in chiave nicodemitica, che alludono a un accesso diretto alla parola divina tramite l'ispirazione dello Spirito Santo.
L'ultimo libro del 1548 fu la raccolta di Lettere di molte valorose donne, nelle ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] a un severo riformismo, la seconda è animata da un'ispirazione diversa. La satira delle facili illusioni cortigiane e del successo con la voluntà del Signore Dio, finché a sua divina maestà piaccia di far constare la Vostra innocenza". L'intervento ...
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DELLA SCALA (Scaligero), Giulio Cesare
Giorgio Patrizi
Sul luogo di nascita del D. e sul suo stesso nome è stato vivo, a lungo, un dibattito critico teso a far luce sulla reale identità di un letterato [...] II nel dialogo Iulius Exclusus, apparso nel 1517, ma l'ispirazione di quest'opera dovette apparire al D. di matrice veneziana. origine naturale del linguaggio sia quella di una origine divina, descriveva la lingua come un prodotto della casualità ...
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GELLI, Giovan Battista
Angela Piscini
Nacque a Firenze il 12 ag. 1498, nella parrocchia di S. Paolo, da Carlo di Bartolommeo e da madre sconosciuta. È accertato che il padre, venuto in città da Peretola, [...] Repubblica fiorentina e che era solito esporre la "divina filosofia d'Aristotele" in lingua volgare per poter d'occasione che alternano toni burleschi a toni gravi d'ispirazione dantesca, due canti carnascialeschi, un Canto degli agucchiatori e ...
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COSMICO, Niccolò Lelio
Roberto Ricciardi
Nacque a Padova non più tardi del 1420. Il suo vero nome era forse quello con il quale lo chiama l'autore dei sonetti maledici contro di lui, attribuiti al Pistoia [...] più come esempio di scostumatezza che non di elevata ispirazione. Dopo la fuga da Milano il C. sostò probabilmente una concezione naturalistico-deterministica del mondo, governato da "divine intelligenze" senza intervento dell'uomo, ogni azione del ...
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DE GENNARO (De Jennaro), Pietro Iacopo
Sandra Niccoli
Nacque a Napoli nel 1436 da Giorgio, primogenito di Menillo e di Catella di Monforte, e da Maddalena di Gaeta, figlia di Carlo - presidente della [...] comune cultura umanistica, dall'altro un'eccessiva seriosità e fiacchezza d'ispirazione. L'Opera de le medaglie (contenuta nel ms. I. C epistola dedicatoria in prosa, è scritto ad imitazione della Divina Commedia e dei Trionfi di Petrarca. L'opera, ...
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LAZZARELLI, Ludovico
Guido Arbizzoni
Nacque a San Severino Marche il 4 febbr. 1447 da Alessandro, medico, e da Lorenza Tosti, di nobile famiglia di Campli. La tradizionale data di nascita (1450) è stata [...] gnosi. A conclusione dell'opera il L. si autorappresenta come colto da una sublime ispirazione che lo rende capace di rivelare il mistero della generazione di anime divine da parte del vero uomo, che ha raggiunto la pienezza della conoscenza e che ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza di Dio: le tre d. persone, la Trinità;...
ispirazione
ispirazióne (ant. o letter. inspirazióne; ant. anche spirazióne) s. f. [dal lat. tardo inspiratio -onis, der. di inspirare: v. ispirare]. – 1. a. Intervento di uno spirito divino che, con azione soprannaturale, determina la volontà...