Pittore dei Paesi Bassi (Groninga 1824 - L'Aia 1911). Si formò ad Amsterdam con due rappresentanti della pittura romantica, J. A. Kruseman e J. W. Pieneman. Dimorò qualche tempo in Germania e a Parigi ed ebbe modo di conoscere le opere di A. Scheffer, L. Gallait e J.-F. Millet. Dal 1855, affermatosi anche come ritrattista, si orientò verso scene di genere ispirate alla vita dei pescatori (Il pescatore ...
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Pittore (Utrecht 1844 - Locarno 1914). La sua opera ha affinità con quella di J. Israëls. Lavorò ad Amsterdam (1872-75) e all'Aia, ma soggiornò di preferenza nei villaggi di Nunsplet e Laren. Dipinse ritratti, [...] paesaggi, nature morte e soprattutto interni di case di contadini, con senso d'intimità. Opere nel Rijksmuseum di Amsterdam, nella National Gallery di Edimburgo, ecc ...
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Pittore e critico d'arte (Milano 1851 - ivi 1920). Viaggiò in Francia, in Inghilterra e nei Paesi Bassi, dove guardò alle soluzioni di J. Israëls e H. Mauve. Fautore del divisionismo, indirizzò G. Segantini, [...] che egli per primo fece conoscere, G. Previati e A. Morbelli. Dal 1889 circa, si dedicò alla pittura, eseguendo soprattutto paesaggi, con tecnica divisionista. Numerose le sue opere conservate presso la ...
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Pittore (L'Aia 1837 - Karlsbad 1899), fratello di Thijs e Willem. Studiò all'Aia e ad Anversa e cominciò col dipingere quadri d'intonazione romantica. Recatosi a Parigi (1865) risentì l'influsso dei maestri [...] di Barbizon. Stabilitosi poi all'Aia (1871), fu con J. Bosboom, I. Israëls e A. Mauve il fondatore e il maestro principale della scuola detta dell'Aia, e si dedicò totalmente al paesaggio (Montigny-sur-Loire, 1870 circa, Rotterdam, Museum Boymans-van ...
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Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente [...] di J.-F. Millet, G. Courbet e della scuola di Barbizon, guardò anche ai modi di A. Mauve e di J. Israels (Filatrici di lino, 1887, Berlino, Staatliches Museum; Funai in Edam, 1904, New York, Metropolitan Museum) orientandosi tuttavia, dopo il 1890 ...
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Pittore (Haarlem 1804 - ivi 1862), nipote e allievo di Cornelis; le sue prime opere risentono dell'arte di J. A. D. Ingres e J. L. David; si occupò di preferenza di pittura di genere e di ritratto con [...] fare sciolto e naturale (Adriaan van der Haap, 1835, e Il circolo Muiden, 1852, entrambi ad Amsterdam, Rijksmuseum). Fondò l'associazione "Arti et Amicitiae". Fu maestro di J. Israëls, e (1830-50) direttore dell'Accademia di Amsterdam. ...
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PIETRO di Giovanni di Ambrogio
Dóra Sallay
PIETRO di Giovanni di Ambrogio. – Figlio di Giovanni, cuoiaio (Bacci, 1944, p. 100; Raffaelli, 2004-05, pp. 329 s., 335 s.), fu battezzato il 7 ottobre 1410 [...] E. Romagnoli, Descrizione di vari monumenti di belle arti [27 settembre 1800], pp. 107 s.; Alessi, 2002; Raffaelli, 2004-05, pp. 270-279; Israëls, 2005, pp. 20, 26 nota 34). Agli anni tra il 1445 e il 1449 risale anche una croce dipinta che ha subito ...
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Pittore (Gruchy, Gréville, 1814 - Barbizon 1875). Figlio di contadini, studiò dapprima a Cherbourg ed esordì dipingendo idillî, bagnanti, figurazioni mitologiche e alcuni ritratti, in cui già si nota la [...] di M. si rivela nella sua purezza nei disegni (in gran parte al Louvre) e nelle incisioni. La sua influenza si esercitò in Francia (soprattutto su C. Pissarro), in Olanda (su I. Israels e fu notevole su V. van Gogh) e negli altri paesi europei. ...
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(XIII, p. 9; App. V, i, p. 843)
Nell'articolata analisi del d. - procedimento ed espressione artistica autonoma o funzionale alla realizzazione di un'opera di pittura, scultura o architettura - svolta [...] , s'interessò a lungo di arti visive prima che di architettura. Subì l'influenza dei luministi olandesi, segnatamente di J. Israels, e di artisti tedeschi come W. Leibl. Nel 1893 fondò a Monaco il gruppo della Secessione. Iniziò poi a occuparsi ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] e si protrae con C. Bischop e L. Alma Tadema. La scoperta dei maestri del 17° sec. ne porta all’imitazione. J. Israëls, con tipiche tematiche di soggetto umanitario, è figura predominante della cosiddetta scuola dell’Aia (J.H. Maris, H.W. Mesdag, A ...
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