Filologo greco di Adramittio in Misia (2º sec. a. C.), scolaro di Aristarco ad Alessandria, poi a Pergamo di Cratete, i cui metodi di esegesi omerica egli seguì nell'opera Sulle esegesi di Aristarco. Si occupò di Esiodo e di Aristofane e scrisse di grammatica (sul verbo) e di lessicografia ...
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(gr. Φλεγύας) Mitico figlio di Ares e di Dotide (o Crise), eponimo dei Tessali Flegici o della città di Flegia, presso Orcomeno di Beozia. È il padre di Issione e di Coronide, madre di Asclepio. Per [...] vendicarsi di Apollo che aveva sedotto e ucciso Coronide, tentò di incendiare Delfi, ma Apollo lo colpì con una saetta lo condannò a una pena eterna nel Tartaro, ricordata da Virgilio, Stazio e Valerio ...
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nubigena
nubìgena s. m. [dal lat. nubigĕna (comp. di nubes «nube» e -gena: v. -geno), calco del gr. νεϕελογενής] (pl. -i). – Propr., nato dalla nube; è denominazione poetica dei Centauri in quanto si immaginavano generati da Issione e da una...
centauro
centàuro s. m. (raro il f. -a o -éssa) [dal lat. centaurus, gr. κένταυρος]. – 1. Figura biforme della mitologia greca (il cui nome deriva dal capostipite Centauro, figlio di Issione), partecipe della natura del cavallo (le quattro...