Solidi, fisica dei
JJacques Friedel
di Jacques Friedel
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. Principali proprietà macroscopiche delle fasi condensate: a) struttura macroscopica; b) onde macroscopiche. □ 3. [...] tutto il programma di ampliamento del CERN II è legato ai miglioramenti che si riuscirà ad apportare alle proprietà di isteresi di questi magneti.
Il flusso magnetico contenuto all'interno di un anello superconduttore C è quantizzato secondo la (22 ...
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Proprietà delle sostanze che, poste in un campo magnetico, si comportano in modo analogo al ferro, cioè sono capaci di magnetizzarsi in modo particolarmente intenso e di conservarsi, almeno in parte, magnetizzate [...] non ritorna a zero (come era nello stato vergine); si ha una magnetizzazione residua concomitante a un fenomeno di isteresi. La temperatura influisce notevolmente sul f.: tutte le sostanze ferromagnetiche, a una data temperatura, detta punto di Curie ...
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SUONO
Mario CACIOTTI
(XXXIII, p. 995).
Registrazione e riproduzione dei suoni.
Ripresa dei suoni. - La ripresa microfonica ha per scopo la trasformazione dei s. in segnali elettrici atti ad essere avviati [...] al punto b della fig. 5. Per la registrazione, il campo costante di premagnetizzazione sposta il punto di lavoro sul ciclo di isteresi in d; il campo del segnale acustico a fa variare lo stato magnetico intorno a d, nei limiti c-e, con induzioni ...
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magnetizzazione
magnetizzazióne [Der. di magnete] [EMG] (a) Atto ed effetto del magnetizzare, cioè del sottoporre un corpo all'azione di un campo magnetico; (b) il procedimento di fabbricazione di un [...] 'unità di volume in un ciclo completo di variazione del campo è proporzionale all'area del corrispondente ciclo di isteresi magnetica (v. magnetostatica nella materia: III 592 d). ◆ [FTC] [EMG] Caratteristica di m.: v. macchine elettriche: III 509 c ...
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fisica
L’insieme dei fenomeni fisici dovuti all’esistenza di un particolare campo di forza, il campo magnetico, che ha la sua origine in correnti elettriche e determina, attraverso i magneti, azioni meccaniche [...] nichel). Il fatto più importante da spiegare è l’esistenza della magnetizzazione residua, e, più in generale, del ciclo di isteresi magnetica. Una spiegazione di ciò è data dalla teoria di Weiss (1907), ricordata all’inizio, e basata sull’ipotesi dei ...
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ILLUMINAZIONE (XVIII, p. 839; App. II, 11, p. 7)
Andrea DEL MONACO
Fotometria. - La crescente importanza e diffusione della tecnica della i. ha reso necessario ed ha favorito lo svilupparsi dei metodi [...] di misura deve tra l'altro possedere i seguenti requisiti: tempo di risposta sufficientemente breve, mancanza di fenomeni di isteresi, curva di risposta in funzione della lunghezza d'onda quanto più possibile simile a quella dell'occhio. Ai primi ...
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accomodamento
accomodaménto [Der. del lat. commodus "adatto"] [LSF] Generic., l'operazione che un sistema compie, o che si compie su un sistema, per adattarsi a condizioni esterne oppure per effetto [...] variante fra due limiti estremi (sempre nel campo del comportamento elastico), consistente nel fatto che l'ordinaria isteresi elastica s'attenua gradatamente, fino a scomparire. ◆ [FME] [OTT] A. visivo: detto anche accomodazione del-l'occhio ...
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Fisico (Wittenberg 1804 - Gottinga 1891), fratello di Ernst Heinrich. Tra i maggiori fisici tedeschi, condusse importanti ricerche soprattutto nel campo dell'elettricità e del magnetismo. Costruì, in collaborazione [...] Gauss, del primo telegrafo elettrico funzionante e la scoperta del fenomeno dell'elasticità residua (più tardi detto di isteresi elastica). Continuò con l'ideazione di metodi e strumenti di misura di grandezze magnetiche ed elettriche: inclinometro ...
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Fisico italiano (Bologna 1850 - ivi 1920), senatore del Regno. Le ricerche per le quali egli è maggiormente ricordato sono quelle relative alle oscillazioni elettriche, campo nel quale può essere considerato [...] questioni di elettrologia, di elettromagnetismo e di ottica fisica. Classiche sono rimaste alcune sue ricerche, come quelle sull'isteresi magnetica. Ma sono le ricerche sulle oscillazioni elettromagnetiche a essere più note in quanto posero le basi ...
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detector
detector 〈ditèktë〉 [LSF] Termine ingl., di largo uso, der. di to detect "rivelare" ed equivalente quindi all'it. rivelatore. ◆ [STF] [ELT] D. magnetico: rivelatore di radioonde, realizzato da [...] di cavallo veniva fatto rotare davanti al nucleo ferromagnetico, che era forzato quindi a percorrere cicli di isteresi magnetica; l'intrinseca simmetria di questi ultimi era alterata dalla magnetizzazione dovuta alla corrente a radiofrequenza dei ...
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isteresi
istèreṡi (alla lat. isterèṡi) s. f. [dal gr. ὑστέρησις «il venire in ritardo; mancanza, privazione», der. di ὕστερος «posteriore»]. – 1. In fisica, fenomeno d’i., ogni fenomeno in cui il valore di una grandezza, che sia funzione di...
magnetico
magnètico agg. [dal lat. tardo magnetacus, gr. Μαγνητικός, der. di magnes, Μάγνης: v. magnete] (pl. m. -ci). – 1. Relativo al magnetismo o alla magnetizzazione: campo m., inclinazione e declinazione m., induzione m., isteresi m.,...