Ripetizione, a tipo automatico, di parole o di una frase udite al momento. Si osserva, come stadio normale, nello sviluppo del linguaggio infantile. Come disturbo di natura neuropsichiatrica può essere [...] osservata nelle afasie, nelle demenze presenili e senili, nella catatonia e nell’isteria; nel caso più frequente, il malato, invece di rispondere a una qualsiasi domanda, ripete le stesse parole dell’interrogante. ...
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Insieme di violente contrazioni a carico di gruppi muscolari. Le c. sono il risultato di una contrazione involontaria dei muscoli controllati volontariamente in condizioni fisiologiche; si dicono toniche [...] quando contrazione e rilasciamento si alternano, spesso sono tonico-cloniche. Sono caratteristiche dell’epilessia e dell’isteria. La presentazione cambia in rapporto alla natura della sindrome in cui esplode.
Frequenti nell’infanzia come espressione ...
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Medico e neurologo francese (Parigi 1874 - ivi 1938); insegnò (1908-12) alla scuola per infermiere della Salpêtrière dove fu anche dal 1919 in qualità di medico. Nel 1937 divenne titolare della cattedra [...] di assistenza medico-sociale all'univ. di Parigi. Studiò in partic. le malattie nervose ereditarie, atassie, reumatismi cronici ereditarî, paralisi alterne, isteria, epilessia. ...
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Medico francese (Mulhouse 1840 - Parigi 1919). Insegnò clinica medica a Strasburgo e, dal 1870, a Nancy occupandosi di anatomia patologica e compiendo ricerche sulle manifestazioni nervose del tifo, sugli [...] l'ipnosi come "un semplice sonno, prodotto dalla suggestione, con implicazioni terapeutiche", nel 1886 scisse il binomio ipnosi-isteria negando la tesi di Charcot secondo cui l'ipnosi sarebbe stata una condizione patologica riscontrabile solo negli ...
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Psichiatra e psicologo francese (Parigi 1859 - ivi 1947). Direttore del laboratorio di psicologia della Salpêtrière, insegnò (1895-1902) alla Sorbona per poi succedere a T. Ribot nella cattedra di psicologia [...] della sua ricerca fu lo studio eziologico delle nevrosi. Correlando i dati psicologici con i dati medici, intese l'isteria come l'espressione di un avvenuto indebolimento delle facoltà di sintesi mentale, della contrazione della sfera di coscienza e ...
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Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche [...] .
Psicologia
Nel linguaggio medico, la d. esistenza è un fenomeno proprio dell’isteria e legato all’autoscopia (➔), in cui il soggetto (schizofrenico, isterico, epilettico) allucina l’immagine del proprio sé. È un’esperienza molto ansiogena ...
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Ansia, depressione, stress
Umberto Galimberti
Ansia
Il termine ansia è spesso assimilato a quello di angoscia perché la distinzione terminologica è reperibile solo nelle lingue di origine latina. In [...] tutto volontario e senza ansia.
L’ansia da situazione è un’ansia fobica che la psicoanalisi rubrica tra le forme dell’isteria d’angoscia, e la psichiatria tra le forme ossessive. Alla base delle ansie da situazione, come la fobia di essere osservati ...
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Neuropatologo (n. Parigi 1825 - m. presso il lago di Settons, Nièvre, 1893). È l'esponente più illustre della neuropatologia francese del sec. 19º. Dopo essere stato per un decennio prof. di anatomia alla [...] intenzionale, nistagmo, parola scandita), alle atrofie muscolari, alla epilessia jacksoniana, alle afasie, agli studî sulla sintomatologia dell'isteria e alla interpretazione dei fenomeni ipnotici come espressione di anormalità nell'ambito della ...
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Fisiologo e medico austriaco (Vienna 1842 - ivi 1925). Attivo nell'Istituto di fisiologia diretto da E. W. Brücke, coltivò parallelamente alla ricerca la clinica e la pratica professionale, rifiutando [...] , oltre che il contributo alla comunicazione preliminare sul meccanismo psichico dei fenomeni isterici, il caso clinico di Anna O. e il capitolo di considerazioni teoriche. L'isteria, collegata dal Freud con i processi di difesa e di rimozione, era ...
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Simulazione
Simone Vender
Simulare (dal latino simulare, derivato di similis, propriamente "rendere simile") significa mostrare di sentire ciò che in realtà non si sente o cercare di far credere ad [...] somatici, tendono a mimare altre patologie, da cui devono essere distinte. La simulazione è stata invocata perché la personalità isterica tende a falsificare i rapporti con sé stessa, con gli altri e con la realtà, creando un personaggio fittizio ...
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isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...
isterico
istèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo histerĭcus, gr. ὑστερικός, der. di ὑστέρα «utero»] (pl. m. -ci). – Di isterismo, provocato da isterismo: carattere i.; avere una crisi i.; sintomi i.; manifestazioni i.; paralisi isterica....