COREGLIA, Isabetta (Elisabetta)
Martino Capucci
Quasi nulla sappiamo della nascita, della attività e delle vicende esterne di questa scrittrice. I frontespizi delle sue opere la dicono lucchese: nacque [...] fa della sua "historia intera" dopo che la lenta sofferenza d'amore, e anzi morte apparente (vera manifestazione di isteria), ha piegato la ritrosia di Gradisco. Il lieto fine che gratifica i due protagonisti reca necessariamente con sé tutta una ...
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Paolo Sarpi: Opere – Nota introduttiva
Gaetano Colzi
Luisa Colzi
Fra Paolo Sarpi era nato a Venezia, il 24 agosto 1552. Suo padre, Francesco, era un friulano, di San Vito al Tagliamento, che aveva [...] . «N'aveva gran memorie e lettere, che sono» scriveva sempre il Micanzio «il fondamento più sicuro e reale dell'isteria» E il Sarpi, interessatissimo alle vicende di quel concilio, ne aveva approfittato, o facendosele donare, o traendone copia: così ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] che dilaniavano il paese. In un'epoca di parossismi, in cui i comportamenti individuali o collettivi sembrano dettati dall'isteria o dalla malinconia, nel senso clinico dei termini, una tale attitudine, fatta di energia e di realismo, non era ...
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isteria
isterìa s. f. [der. di isterico]. – In medicina e psichiatria, forma di nevrosi (detta anche isterismo) caratterizzata da varî disturbi psichici e da sintomi sensoriali e motorî (stati depressivi e di angoscia, accessi nervosi, delirio,...
isterico
istèrico agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. tardo histerĭcus, gr. ὑστερικός, der. di ὑστέρα «utero»] (pl. m. -ci). – Di isterismo, provocato da isterismo: carattere i.; avere una crisi i.; sintomi i.; manifestazioni i.; paralisi isterica....