Villaggio, Paolo
Demetrio Salvi
Attore cinematografico e scrittore, nato a Genova il 31 dicembre 1932. Pur avendo dimostrato in molte occasioni di potersi identificare con vari generi e ruoli, il suo [...] istintivo talento da caratterista lo ha portato al successo soprattutto con i personaggi, da lui inventati, di Fantozzi, Fracchia e del prof. Kranz, rappresentazioni di un reale disagio sociale, nonostante la loro forte vena comica e grottesca. La ...
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Pittore francese (Le Havre 1901 - Parigi 1985). Si affermò come uno dei promotori dell'"art autre" (o informale) e sostenne il valore di ciò che egli chiamò "art brut", ponendo polemicamente l'accento [...] sull'aspetto primordiale, popolaresco, istintivo e perciò genuino di manifestazioni artistiche spontanee, anonime, infantili o addirittura di alienati.
Vita e opere
Frequentò (1918) per breve tempo a Parigi l'Académie Julian, poi studiò da solo. ...
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VESPIGNANI, Lorenzo (Renzo)
Agnese CONCINA SEBASTIANI
Disegnatore, incisore e pittore, nato a Roma il 19 febbraio 1924. Autodidatta, si è sempre mantenuto fedele all'ispirazione realistica della sua [...] prima attività, anche se, nella naturale evoluzione, l'espressionismo istintivo di quegli anni si è man mano-tramutato in un fare tecnicamente più consapevole, controllatissimo. Nel 1949 si unì in gruppo con altri pittori (fra cui la moglie Graziella ...
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DOTTI, Bartolomeo
Angelo Pellegrino
Nacque nel Bresciano, probabilmente nel 1651, da Pasquino e da Ottavia Vinacesi.
Fin da giovanissimo manifestò particolare inclinazione per la poesia e lo studio [...] delle lettere latine e greche. Portato Per un istintivo talento al genere della satira, coltivò con lunga cura i poeti satirici romani da Orazio a Persio, a Giovenale, dando prova assai presto di notevole abilità gareggiando con altri giovani ...
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Attore cinematografico statunitense (n. Los Angeles 1949). Figlio di Lloyd e fratello di Beau, attori anch'essi, ha conseguito giovanissimo la notorietà con The last picture show (1971) di P. Bogdanovich, [...] in cui ha evidenziato uno stile recitativo moderno, istintivo e passionale, come anche nei successivi Fat city (Città amara. Fat city, 1972), Thunderbolt and lightfoot (Una calibro 20 per lo specialista, 1974), King Kong (1976), Heaven's gate (1980). ...
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Missionario ed esploratore gesuita, nato a Pistoia il 21 dicembre 1684, morto in Roma il 14 aprile 1733. Entrò nella Compagnia di Gesù il 27 aprile 1700. Spinto all'opera delle missioni da un istintivo [...] impulso e dalle esortazioni del generale del suo ordine Michelangelo Tamburini, il D., il 27 settembre 1712, lasciava Roma alla volta di Lisbona e di Goa, dove approdava il 27 settembre 1713. L'anno seguente, ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] -ospite, territorialismo). Tra il 1930 e il 1940 l’e. ha iniziato a occuparsi dapprima dell’analisi del comportamento istintivo, degli stimoli che lo provocano e del suo significato adattativo ed evolutivo e, in seguito, ha affrontato i problemi ...
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Sonno
GGiuseppe Moruzzi
di Giuseppe Moruzzi
Sonno
sommario: 1. Introduzione storica. 2. Fenomenologia del sonno: a) il ciclo sonno-veglia; b) sonno sincronizzato e sonno desincronizzato. 3. Effetti [...] il metodo di Hess vengono annunziati da uno stato che ricorda la ‛fase appetitiva' che dà inizio a ogni tipo di comportamento istintivo (v. Craig, 1918): il gatto si guarda attorno, cerca un posto per andare a dormire e infine si acciambella nella ...
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Simon, Michel (propr. François Michel)
Daniela Angelucci
Attore cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 9 aprile 1895 e morto a Bry-sur-Marne il 30 maggio 1975. Tra i più popolari interpreti del [...] cinema francese, grazie al talento naturale e istintivo per la recitazione, ai tratti irregolari del volto, alla peculiarità della voce, seppe tratteggiare con vigore e originalità molti personaggi caratteristici e intensi. Tra questi, ...
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PAWLIKOWSKA Jasnorzewska, Marja
Poetessa polacca, nata a Cracovia nel 1895.
Vivo interesse di pubblico e di critica accompagna, da più di un decennio, i volumetti di poesie che la P. va pubblicando con [...] regolarità quasi metodica. Vi ha infatti in esse un senso istintivo per metafore originali e accoppiamenti improvvisi, eppure tanto persuasivi da colpire per la loro stessa semplicità. Ma il valore della sua arte poggia su basi anche più solide: su ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...