gambling
Comportamento compiuto sotto la spinta della tentazione, generata da possibilità solitamente remote di forti gratificazioni, e contraddistinto da un forte azzardo per via del rischio molto concreto [...] ventro-laterale (nota anche come corteccia orbito-ventrale). Tutte queste aree permettono all’individuo di ‘trattenersi’ dal compiere, d’istinto o d’abitudine, azioni o scelte di tipo impulsivo e fanno sì che i processi di rinforzo generino strategie ...
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PICCINNI, Niccolò
Andrea Della Corte
Musicista, nato a Bari nel 1728, morto a Passy (Parigi) nel 1800. Studiò probabilmente nel conservatorio di S. Onofrio. Maestro a ventisei anni, una protezione aprì [...] altri letterati. Suard e l'abate Arnaud contrattaccavano beffardamente. Il P. contemperò, mescolò maniere e, poiché era musicista istintivo, esperto del teatro, maestro sicuro, anima sensibile, riuscì qua e là, in Roland ('78), nella Didone ('83), a ...
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ambiente e cervello
Alessandro Sale
In parallelo all’azione dei geni, l’ambiente in cui l’individuo si sviluppa e dal quale riceve gli stimoli sensoriali nel corso della vita ha un’influenza notevole [...] campo dall’individuo, in assenza di apprendimento pregresso. Tali evidenze portarono allo sviluppo del concetto di comportamento istintivo e con esso all’idea, oggi ampiamente dimostrata, secondo cui i tratti comportamentali possono essere ereditati ...
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Gruppo
Jaime Ondarza Linares e Leonardo Ancona
Per gruppo s'intende, genericamente, ogni aggregato, volontario o naturale, che si colloca tra l'individuo e la società. Da un punto di vista meramente [...] la norma è un concetto gruppale e la normalità un suo derivato. La comunicazione, essendo essenzialmente collegata al bisogno istintivo di relazione, è anch'essa regolata dal gruppo: essa fornisce non soltanto lo strumento, per es. il linguaggio, ma ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] attori, e quest'ultimo scrisse del G.: "Il suo specchio è la natura"; questo assioma, insieme con il vigore possente, istintivo fino al limite della violenza, rimase il marchio di fabbrica dell'attore e della sua compagnia.
Sempre in occasione dello ...
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CORTESE, Leonardo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 20 maggio 1915 da Luca, impresario teatrale e giornalista, e da Bjeatrice Arena. Fratello di Guglielmo, che diverrà impresario e organizzatore teatrale [...] , accanto a M. Melato): E. Contini, infatti, osservò che il C. era stato un Dorian "più impetuosamente istintivo che diabolicamente perverso". Nell'ambito di un notevole repertorio francese contemporaneo che vide impegnati nelle scelte, anche poco ...
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BRAGADIN, Angelo
Gino Benzoni
Patrizio veneto, nacque il 3 ott. 1552 (1553, secondo altre indicazioni), secondogenito di Marco di Nicolò e di Bianca di Angelo Correr. Dei suoi tre fratelli, Nicolò morì [...] ha voluto che quasi sempre ne habia perso"; e non è solo il desiderio di commuovere gli agenti del fisco, ma anche l'istintivo sprezzo per la campagna proprio di chi conta sui guadagni del mare a fargli sminuire l'importanza dei beni che i Bragadin ...
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CACCIACONTI, Ascanio, detto lo Strafalcione
Roberto Alonge
Di professione ottonaio, fu accolto nel 1534 nella Congrega dei Rozzi di Siena, il celebre sodalizio di artigiani autodidatti costituito nel [...] ?").
Il porsi del contadino al centro dell'attenzione del C. non significa tuttavia, per ciò stesso, un istintivo atteggiamento di simpatia per il villano. Significa piuttosto, semplicemente, la possibilità di un complesso e mobile svolgimento che ...
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BUCCI (Buzzi), Giulio
Ennio Golfieri
Nacque in Faenza, nella parrocchia di S. Emiliano, il 13 febbr. 1711 dal capitano Domenico e da Orsola Giordani. Appresi i primi rudimenti dal pittore greco Nicola [...] di motivi l'elaborazione decorativa del quadro, non sopprimono la spontanea osservazione dei suoi campi romagnoli ed è questo istintivo studio della natura che dà fino all'ultimo i suoi frutti migliori portando il B. quasi a sfiorare, in ...
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TOLSTOJ, Lev Nikolaevič
Giovanni Maver
Tanto il padre, quanto la madre di T. appartenevano all'alta aristocrazia. Sin dai tempi di Ivan il Terribile i Tolstoj avevano coperto importanti cariche militari [...] la dimestichezza con genti primitive, soldati e indigeni, lo misero a contatto con quella pienezza e immediatezza di sentimenti e d'istinti, con quella naturalezza e verità che egli da anni era andato cercando. Sicché il ripensare la propria vita e l ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...