OPERA
Gastone ROSSI-DORIA
. Nella definizione più comune questo termine designa un componimento di genere drammatico, concepito verso il 1600 da umanisti fiorentini e romani, cui concorrono le arti [...] amoroso delle arie e dei duetti, l'eloquenza dei recitativi (tenuti su, come s'è visto, al disopra dell'istintiva favella comune), il misurato incesso dei balletti, la solenne magnificenza delle grandi chaconnes a voci e strumenti, tutto ciò è ...
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ROMANTICISMO
Giuseppe GABETTI
Giovanni MAVER
Giulio Carlo ARGAN
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. Movimento spirituale che, tra la fine del Settecento e la metà dell'Ottocento, si estese a tutti i popoli d'Europa, determinando [...] ma la sua vita fu, nel bene e nel male, il più romantico dei capolavori. Aveva, come forse nessuno ebbe mai, "l'istinto e il genio del bel gesto": l'azione improvvisa e inconsueta che colpisce le immaginazioni ed esalta i cuori, la sentenza eloquente ...
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GOETHE, Johann Wolfgang von
Arturo FARINELLI
Poeta universale che, nel secolo dell'illuminismo, all'alba della fervida aspirazione romantica, riproduce il vasto e universale mondo della conoscenza vagheggiato [...] Herder, che aveva il culto fervido della natura incontaminata, e portava, con l'esempio di Hamann, il vangelo d'una poesia istintiva che è alle origini dell'umanità, vedeva Iddio operante al tessuto della vita, destinata a rifarsi, a rinnovarsi in un ...
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Il nome (spagn. Cataluña, catal. Catalunya), comincia a comparire in documenti della fine del sec. XII (basso lat. Catalonia, Catalaunia). L'etimologia tradizionale, secondo cui il nome deriverebbe da [...] 'immagine pura (El futurisme, 1903; De poetització, 1908), Gabriel Alomar (nato nel 1873), frena e limita la sua istintiva esaltazione romantica con un'attenta volontà di grazia elegante e di chiarezza espressiva (La columna de foc); mentre Llorenç ...
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. Popolazione del ceppo indo-europeo. Le differenze di lingua, di religione, di costumi che distinguono gli Armeni dalle altre popolazioni del paese cui hanno dato il loro nome (v. armenia), appaiono assai [...] Melikhian), tuttavia codesti studî non hanno condotto a risultati comunque definitivi.
È dunque soltanto in virtù dell'istintivo attaccamento degli Armeni alle loro tradizioni, che lo spirito dell'antico canto religioso nazionale giunge a farsi ...
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MENTE
Antonio Rainone
Massimo Stanzione
Premessa.- Collocata com'è al punto d'incontro tra speculazione gnoseologica, metafisica, etica e teologica, nel corso del pensiero occidentale la m. e le funzioni [...] dei tre controllerebbe alcuni schemi comportamentali e non altri: il cervello del serpente quelli di tipo automatico e istintivo, quello del paleo-mammifero i comportamenti legati al sesso e alle emozioni, quello del neo-mammifero, infine, le ...
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TASSO, Torquato
Umberto BOSCO
Da una nobile famiglia bergamasca, le cui prime notizie sicure risalgono al sec. XIII, nacque T. a Sorrento da Bernardo (v.) e da Porzia de' Rossi l'11 marzo 1544. Ebbe [...] di eleganze culturali: la reminiscenza peregrina è in lui spontanea, ingrediente della ricchezza e dell'eleganza di cui in lui era istintivo il bisogno, e ha un suo calore. Come già notammo per l'Aminta, il riferimento a un dato di cultura doveva ...
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ROSSINI, Gioacchino
Compositore, nato a Pesaro il 29 febbraio 1792, morto a Passy (Parigi) il 13 novembre 1868.
La vita e le opere. - Il padre del R., Giuseppe, nativo di Lugo in Romagna e trombetta [...] . E certo, qui siamo "al di là del Bene e del Male" ma in virtù d'incontenibile "entusiasmo", puramente istintivo, scevro e puro da ogni sottinteso o sottovalore polemico o estetizzante. Niente Nietzsche, dunque, e niente Strauss: niente interna ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] una figura volenterosa ed accorta, forse non dotata di qualità spiccate e di vere capacità politiche, ma non priva di un senso istintivo e, tutto sommato, di una percezione duttile del momento storico in cui si trovò ad operare. Di fronte al compito ...
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Venezia nella Grande guerra
Bruna Bianchi
Il periodo della neutralità
La crisi economica
Non è più lo spettacolo di una crisi, è l'immagine di una rovina. […] Laboratori chiusi; cantieri agonizzanti; [...] che allora la difesa del territorio della patria più borghese e scellerata che immaginare si possa, si riduce ad un fatto istintivo contro il quale non giova dissertare(44).
Negli ultimi mesi di neutralità l'azione del partito contro la guerra si ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...