istinto
Simona Argentieri
Comportamento innato ereditario
Gli istinti sono comportamenti innati, fissi, trasmessi per via ereditaria, abbastanza caratteristici delle singole specie animali, che variano [...] però un accordo di base nel riconoscere che quanto più si sale nella scala evolutiva animale, tanto meno si è dominati dagli istinti. Per esempio, un cane ha comportamenti più variabili di quelli di un pesce, che a sua volta è assai più complicato di ...
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Studio comparato del comportamento animale, con l’assunto che specifici moduli comportamentali caratterizzino e distinguano ciascuna specie al pari dei caratteri morfologici. Scopi primari dell’e. sono [...] -ospite, territorialismo). Tra il 1930 e il 1940 l’e. ha iniziato a occuparsi dapprima dell’analisi del comportamento istintivo, degli stimoli che lo provocano e del suo significato adattativo ed evolutivo e, in seguito, ha affrontato i problemi ...
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Emisferi cerebrali
Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
di Henry Hecaen e Giovanni Berlucchi
EMISFERI CEREBRALI
Dominanza cerebrale
di Henry Hecaen
sommario: 1. Introduzione. 2. Emisfero sinistro. a) Dominanza [...] il metodo di Hess vengono annunziati da uno stato che ricorda la ‛fase appetitiva' che dà inizio a ogni tipo di comportamento istintivo (v. Craig, 1918): il gatto si guarda attorno, cerca un posto per andare a dormire e infine si acciambella nella ...
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LORENZ, Konrad Zacharias
Nino Dazzi
Etologo, nato a Vienna il 7 novembre 1903. Appassionato fin dalla prima giovinezza allo studio del comportamento animale, allevava personalmente le taccole su cui [...] innati e appresi; nel fenomeno dell'imprinting, da lui individuato e definito, ha riconosciuto l'interazione tra la disposizione istintiva e l'apprendimento e ha stabilito il periodo in cui l'animale è sensibile agli stimoli esterni che producono ...
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PSICOBIOLOGIA
Daniele Bovet
. Definizione. - Fra ìe scienze naturali la p. ha come oggetto lo studio delle strutture biologiche sulle quali riposano il comportamento animale e umano. Definita recentemente [...] nel senso di Lamarck (W. M. Preyer, 1890; T. Ribot, 1896).
F. Cuvier (1825) e M. J. Flourens (1841) affermavano già che istinto e intelligenza si trovano in rapporti inversi. Se la loro tesi è difficile da sostenere per l'insieme del regno animale in ...
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Etologo austriaco (Vienna 1928 - Starnberg 2018); dal 1951 collaboratore dell'Istituto Max Planck per la fisiologia del comportamento a Monaco di Baviera, dove conobbe K. Lorenz, di cui divenne il seguace [...] E.-E. è l'applicazione all'uomo delle teorie e dei metodi etologici, volti allo studio dei modelli innati di comportamento istintivo comuni a tutta la specie umana. In contrasto con le tesi originarie della psicanalisi, E.-E. sostiene che l'amore non ...
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comportamento
Geni Valle
Il modo di agire e di reagire di uomini e animali
Studiato dalla psicologia, dall'etologia e dalla sociologia, il comportamento ‒ umano e animale ‒ è l'insieme di azioni volontarie [...] della produzione di saliva da parte delle ghiandole salivari.
La fuga di fronte a un pericolo è un comportamento istintivo in ogni specie.
La maggior parte dei comportamenti innati è poco modificata dall'esperienza o dall'educazione. Per esempio ...
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TINBERGEN, Nikolaas (Niko)
Nino Dazzi
Etologo olandese, nato a L'Aia il 15 aprile 1907. Laureatosi in biologia a Leida nel 1932, s'impegnò in studi sul comportamento di alcune specie d'insetti e uccelli [...] le regolarità generali. T. ha proposto un modello dinamico degli apparati fisiologici da cui dipenderebbe il comportamento istintivo, fornendo un quadro teorico fondamentale alla ricerca etologica. A T. si deve anche una sintetica trattazione del ...
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VETERINARIA (gr. χτηνιατριχή; lat. veterinaria; fr. vétérinaire; sp. albeitería; ted. Tierheilkunde; ingl. veterinary)
Giuseppe Vatti
È la scienza della medicina e dell'allevamento degli animali domestici, [...] fu parte di questa medicina demotica che traeva le sue origini dalle ormai lontane sorgenti comuni della medicina istintiva; lo fu certamente quando la scuola d'Esculapio, abbandonata ogni forma ieratica esteriore sotto la spinta erompente delle ...
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L’insieme di organi specializzati nelle funzioni di ricezione, conduzione ed elaborazione degli stimoli; collega le varie parti dell’organismo e ne coordina le attività, interviene nella regolazione del [...] usano tecniche speciali, di vario tipo, al fine di distinguere il comportamento appreso da quello riflesso e istintivo. I due procedimenti fondamentali per lo studio del comportamento sono il condizionamento classico e il condizionamento operante o ...
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istintivo
agg. e s. m. (f. -a) [der. di istinto]. – 1. agg. Che procede dall’istinto, o, in genere, che si esegue, almeno apparentemente, senza l’intervento della ragione e della riflessione: il neonato che succhia compie un atto i.; movimento...
istinto
s. m. [dal lat. instinctus -us, der. di instinguĕre «eccitare»]. – 1. In senso stretto, impulso, tendenza innata che provoca negli animali e nell’uomo comportamenti che consistono in risposte o reazioni caratteristiche, sostanzialmente...