KROETZ, Franz Xaver
Luigi Quattrocchi
Scrittore tedesco, nato a Monaco il 25 febbraio 1946. Sin dagli anni Settanta drammaturgo fra i più aspramente discussi ma anche fra i più rappresentati (solo nella [...] assunto non come tramite d'immediatezza espressiva ma come marchio della perdita di capacità comunicativa al limite della istintualità; di qui anche l'ambientazione dei personaggi − solitamente pochi di numero − in luoghi di lavoro non gratificanti o ...
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Marais, Jean (propr. Villain-Marais, Jean Alfred)
Bruno Roberti
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Cherbourg l'11 dicembre 1913 e morto a Cannes l'8 novembre 1998. La perfezione dei tratti [...] filone popolare.
Ma ciò che resta della singolarità di questo attore è una mistura di elegante intellettualità mondana e felina istintualità artistica, oltre a una sorta di fiabesca malinconia che si avverte in alcune sue apparizioni: l'amante di Le ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ., del materialismo nobiliare e alto-borghese che oscilla fra l'orgasmo e la morte, dell'innamoramento come incontenibile istintualità, della sensualità come solo vitalismo.In chiave di contraddizione va visto il successivo Vaghe stelle dell'Orsa che ...
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istintuale
istintüale agg. [der. di istinto]. – Dell’istinto o degli istinti (soprattutto nel linguaggio della psicanalisi): la sfera i.; sviluppo i.; conflitto istintuale.