INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] , nel 1926, fu affidata alla Banca d'Italia la nuova funzione della vigilanza sugli istitutidicredito, egli avviò il servizio, si occupò di redigere le norme di attuazione, gestì, insieme con Stringher, i contrasti con il governo e con le altre ...
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PAREA, Carlo
Ivan Balbo
– Nacque a Porto S. Maurizio (odierna Imperia) il 27 luglio 1869 da Luigi e da Jenny Roverizio di Roccasterone, secondo di cinque figli.
La famiglia del padre, nobile e di antica [...] particolarmente difficile.
Tra il 1889 e il 1894, infatti, una grave crisi del settore edilizio abbatté gli istitutidicredito torinesi e nazionali che ne avevano finanziato la crescita speculativa. La casa Marsaglia si salvò così come molti ...
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LEVI DELLA VIDA, Ettore
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Venezia il 5 apr. 1852 da Mosè Levi e da Adele Della Vida (nel 1889 il L. avrebbe aggiunto al proprio cognome quello materno). Il padre, industriale [...] municipale.
Collaboratore della Nuova Antologia, fra il 1903 e il 1909 pubblicò, con lo pseudonimo di Aureus, una rassegna annuale dal titolo Gli istitutidicredito in Italia. Fra gli altri articoli, Le banche e lo Stato in Germania. A proposito ...
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PACCES, Federico Maria
Adriana Castagnoli
PACCES, Federico Maria. – Nacque a Napoli il 15 ottobre 1903 da Adolfo, militare di carriera, e da Camilla Borbonese.
A sedici anni aderì ai Fasci italiani [...] in Cile e Brasile; nel 1952 in Messico e USA in missione per conto del ministero degli Affari Esteri e dell’Istitutodicredito per il lavoro italiano all’estero. Nel 1955 si recò nuovamente in Cile per realizzare progetti e trattative a favore dell ...
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ARMENISE, Giovanni
Francesco M. Biscione
Nacque a Bari il 24 maggio 1897 da Giuseppe, facoltoso notaio, e da Adriana Milella. Diplomato ragioniere, fu nazionalista nel 1915 e ufficiale dei bersaglieri [...] crisi che l'aveva travagliata negli anni precedenti, ma perveniva ad affermarsi in una posizione preminente tra gli istitutidicredito interregionali e per l'ammontare delle disponibilità e per il volume degli affari e per la bontà dei risultati ...
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PANTANELLA, Michelangelo
Daniela Brignone
(detto Michele). – Nacque ad Arpino (Frosinone) il 17 marzo 1823 da Orazio e Marianna Quadrini.
Le tracce più antiche della famiglia risalgono al Medioevo e [...] negli ultimi decenni dell’Ottocento – a una precoce concentrazione industriale e al coinvolgimento finanziario dei principali istitutidicredito locali.
Nel 1864 Pantanella, residente in via Bocca della Verità n. 108, poté finalmente acquistare un ...
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LEFEBVRE, Ernesto
Anna Dell'Orefice
Nacque a Napoli il 20 nov. 1817, secondogenito di Carlo e di Rosanna Lefebvre, figlia del cugino Isidoro.
Il padre Carlo (1775-1858), nativo di Pontarlier, in Francia, [...] Cartiere meridionali, sorta a Napoli nel 1873, per iniziativa di un gruppo di imprenditori e diistitutidicredito.
Si trattava di una anonima dotata di un capitale nominale di 2.500.000 di lire, il cui scopo consisteva nel promuovere lo sviluppo ...
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GUIDI DI BAGNO, Alessandro
Patrizia Fracchia
Nacque a Ferrara il 9 dic. 1833 dal marchese Andrea Carlo e dalla marchesa Luigia Trotti.
L'antica famiglia dei Guidi all'epoca aveva due ramificazioni, [...] che farebbe da intermediario tra i proprietari e gli istitutidicredito dovrebbe essere lo stesso Consorzio di bonifica, che sarebbe l'unico ente in grado di offrire agli istitutidicredito una garanzia ampia e reale e un servizio amministrativo ...
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GORIA GATTI, Cesare
Daniela Brignone
Nacque a Cuneo, il 17 giugno 1860, da Giuseppe Goria ed Emilia Gatti.
Il padre - prefetto di Cuneo al momento della nascita del G. - proveniva da una famiglia di [...] stesso anno, su iniziativa del gruppo di imprenditori già citati - cui va aggiunto il nome di G. Agnelli - e di esponenti dell'alta borghesia e della nobiltà torinese, con il corposo appoggio diistitutidicredito e ditte locali, nacque la Fabbrica ...
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BOLMIDA, Luigi
Francesco Sirugo
Nato nel 1811 da Giuseppe, titolare della "Bolmida e C." ed esponente di quella schiera di banchieri privati che in Piemonte univano all'attività bancaria il negozio [...] strade ferrate, Milano 1953, pp. 139, 174-176; G. Rendi, La politica bancaria di Cavour, in Moneta e credito, settembre 1960, p. 9; V. Pautassi, Gli istitutidicredito e assicurativie la Borsa inPiemontedal 1831 al 1861, Torino 1961, pp. 320 s., 358 ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...