Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Maria Gerardo Vito
Daniela Parisi
Francesco Vito, originario del casertano, dopo tre lauree conseguite all’Università di Napoli e una decina di anni di specializzazione in Italia e all’estero, [...] assistente volontario per il biennio 1931-33 nell’Istitutodi scienze economiche, nel dicembre 1932 ottenne la Clark. Alla Columbia frequentò inoltre i corsi di Henry P. Willis su moneta, banca e credito, e fu ospite della Casa italiana, diretta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Società civile
Luigino Bruni
I mercanti e il monastero
È ormai un dato storiografico consolidato considerare l’Italia, nell’arco temporale che va dal Medioevo alla modernità, il principale (sebbene [...] sarebbe stata, o sarebbe stata certamente molto diversa (e non credo più civile).
Durante il Medioevo e, pur se con peso i poveri e istituti per ragazzi e giovani. Questa straordinaria stagione di opere, frutto di secoli di storia, costituiva ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] etico dell’economia non è tuttavia definito sulla base diistituti giuridici o religiosi, ma è il prodotto spontaneo Napoli 1823.
G. de Welz, La magia del credito svelata: istituzione fondamentale di pubblica utilità, da Giuseppe de Welz offerta alla ...
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GIUFFRIDA, Vincenzo
Nicola De Ianni
Nacque a Catania il 22 giugno 1878 da Rosario - discendente da una nota famiglia borghese i cui antenati avevano tramandato, di padre in figlio, l'esercizio dell'attività [...] all'estero; ciò, naturalmente, comportava lanciare l'Istituto nella competizione internazionale e fornirlo, pertanto, di mezzi idonei a reggere il confronto.
Come direttore generale del Credito e della Previdenza il G. si occupò particolarmente ...
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CAPPELLO (Capello), Antonio
Ugo Tucci
Del ramo di S. Maria Materdomini della nobile casata che era distinto con l'appellativo di "Cappello dal Banco", attribuito già a suo padre Leonardo del fu Pancrazio, [...] gli investimenti commerciali. Si è propensi a credere che certi squilibri potessero essere provocati da anticipazioni l'istituto era perfettamente in grado di adempiere ogni sua obbligazione erano state messe ben in vista le disponibilità di cassa, ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] scopo di costruire e calcolare specificamente gli indici dei prezzi di Borsa. Per quanto riguarda i temi della statistica del credito, l'istitutodi statistica presso la facoltà di scienze politiche di Pavia, al cui interno diede vita al Centro di ...
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GAJO, Felice
Roberto Romano
Nacque a Canegrate, nei pressi di Legnano, il 5 nov. 1861 da Natale e Amalia Taglioretti.
Benché la famiglia di origine non fosse di così umili condizioni come asserito da [...] Santa Sede, per la sua opera di sostegno a istituti ed enti religiosi, nella capitale e nella diocesi di Milano. A tale proposito va ricordato che Milano 1908, 1912, 1923, 1926, 1930; Credito italiano (poi Associazione fra le Società italiane per ...
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BEVILACQUA ARIOSTI, Carlo
Mirella Calzavarini
Nacque a Padova il 16 dic. 1803 dal marchese Francesco, del ramo ferrarese trasferitosi a Bologna.
Il padre, nato a Bologna il 6 nov. 1771 ed ivi morto [...] ente morale, vennero estese le operazioni nel settore del credito fondiario e di quello agricolo (per il primo, nel '66, con la Cassa di risparmio andava consolidando la propria situazione, sino a diventare uno dei più importanti istituti in Italia. ...
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IRNERI, Ugo
Giulio Mellinato
Nacque a Trieste il 26 genn. 1896, secondogenito di Giuseppe Servolo Hirn (il cognome fu modificato in Irneri nel 1926) e di Amalia Matilde Jess.
La famiglia era originaria [...] di immobili. Ricoprì anche incarichi quale amministratore e sindaco di alcuni istituti bancari e di altri enti economici di aeronautica, credito e cauzioni, grandine. Nel 1953 venne abbandonata la "mutua" e il Lloyd adriatico di assicurazioni e ...
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GEISSER, Alberto
Marco Bocci
Nacque a Torino il 13 febbr. 1859 da Ulrich, di nazionalità svizzera, noto banchiere e imprenditore, e da Josephine Müller.
Dopo essersi laureato in legge, nel 1880, presso [...] di affari di questo saldi legami con il mondo dell'alta finanza italiana; alla prima metà degli anni Ottanta risalgono anche alcune esperienze in istituti - Il mercato del credito ed i prestiti municipali - Di alcune particolari riforme tributarie ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...