Silvia Burelli
Abstract
Viene esaminata la struttura e la funzione della figura del sostituto prevista in generale dall’art. 64, co. 1, del d.P.R. 29.9.1973, n. 600, nelle due tipologie di sostituzione [...] su alcuni redditi corrisposti a non residenti nonché le ritenute operate dall'amministrazione postale e dalle aziende ed istitutidicredito sugli interessi, premi ed altri frutti sulle somme in deposito o in conto corrente.
Va poi osservato che ...
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Giovanni Di Rosa
Abstract
Il contributo esamina la disciplina della rappresentanza quale istitutodi cooperazione giuridica fondato su un atto di autonomia privata (la procura) o sulla volontà della [...] del libro quarto) alla disciplina dell’istituto della rappresentanza, categoria giuridica all’interno alla riconosciuta possibilità (per il mandante) di esercitare i diritti dicredito derivanti dall’esecuzione del mandato senza rappresentanza, ...
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Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] il progredire dell’economia, regolando gli scambi; nascono le obbligazioni, i cambi, gli istitutidicredito, le assicurazioni, le azioni (la cui derivazione è di natura processuale indicando appunto il mezzo per riottenere la quota conferita) e ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Dopo aver considerato le servitù coattive quali diritti reali, e illustrato il carattere dell’utilità fondiaria, che le caratterizza in quanto tali, vengono analizzate le [...] confronti di un determinato soggetto (di regola la controparte contrattuale), come si verifica per i diritti personali (o dicredito) alienazione di una parte del fondo, per usucapione, per espropriazione, etc. In sostanza, con l’istitutodi cui ...
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I confini del danno risarcibile
Maria Enza La Torre
Dopo una breve premessa storica sui concetti di risarcimento e di danno, viene trattato il tema della quantificazione del danno risarcibile con riferimento [...] ).
6 Il plus dell’eccedenza appare evidente in entrambi gli istituti: nella clausola penale, «dovuta indipendentemente dalla prova del danno» . 1203 c.c. ha per oggetto lo stesso diritto dicredito al quale si riferisce il pagamento, mentre l’art. ...
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Adele Berti Suman
Abstract
Viene esaminato l’istituto del pegno, soffermandosi, in particolare, sull’oggetto e sulla possibilità di costituzione senza spossessamento del bene. Si analizzano le differenze [...]
Il pegno è uno strumento previsto dall’ordinamento atto a consentire una maggior probabilità di soddisfacimento del credito. Il codice civile non definisce l’istituto, limitandosi a riconoscerne la struttura e la funzione nonché a disciplinarne le ...
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Chiara Venanzoni
Abstract
La voce descrive, in maniera sintetica, la donazione, nelle sue forme tipiche e atipiche, contrattuali ed extracontrattuali, dirette e indirette. A partire dalla definizione [...] le donazioni che costituiscono o trasferiscono un diritto reale, o dicredito (donazioni ad effetto reale) da quelle con le quali si civile, cit., 263) trova il fondamento dell’istituto in una presupposizione legale che, nei casi previsti dalla ...
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Gabriele Fattori
Abstract
È in esame il matrimonio civile introdotto in Italia dal codice civile del 1865, disciplinato dal libro I, titolo VI del codice vigente e da leggi speciali complementari, posto [...] ai danni del coniuge dell’altra. L’impedimento, che l’istituto del divorzio ha reso poco verosimile, vuole evitare che l’ si costituisce tramite il conferimento di beni immobili, mobili registrati e titoli dicredito, prima o durante il matrimonio ...
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Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] di «giusta causa», per sua natura, è insuscettibile di definizioni ontologiche o sostanziali, che possano astrattamente delimitare l’àmbito applicativo dell’istitutodicredito cambiari, è eccezionalmente statuito dal legislatore che il termine di ...
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Alessandro Natucci
Abstract
Si definisce la natura dell'usufrutto quale diritto reale di godimento su cosa altrui, caratterizzato dai classici limiti della temporaneità e del divieto di alterare la destinazione [...] c., in coerenza con la funzione dell’istituto, di natura familiare.
Temporaneità dell’usufrutto. L’ prevede inoltre l’usufrutto dicrediti (v. l’art. 1000 c.c., sulla riscossione dei capitali gravati da usufrutto), di titoli dicredito (v. l’art. ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
credito
crédito s. m. [dal lat. credĭtum, part. pass. neutro di credĕre «affidare, credere»; propr. «cosa affidata»]. – 1. a. Solo al sing., il credere, l’esser creduto, nelle locuz. avere c., trovare c., esser creduto, dar c., credere; negare...