Aldo Scarpello
Abstract
Il tema dell’effettiva autonoma rilevanza di una nozione di ‘atto unilaterale’ nel nostro ordinamento si lega inevitabilmente alla riflessione sulla attualità della categoria del [...] . È notorio che il nostro codice si caratterizza per la centralità dell’istituto del contratto e dell’accordo, quale fonte preminente di effetti giuridici. Alla centralità sistematica del contratto, quale negozio necessariamente bilaterale (o ...
Leggi Tutto
Guido Alpa
Abstract
Nel volgere di pochi anni lo scenario delle fonti del diritto civile è nuovamente mutato, e, se possibile, divenuto sempre più complesso. Il Codice Civile, la cd. ‘costituzione [...] dettaglio nel prosieguo - un linguaggio giuridico e categorie concettuali assai affini ai anche importanti innovazioni nel settore delle successioni legittime; si è introdotto l’istituto del divorzio (l. 1.12.1970, n. 898, con le modificazioni ...
Leggi Tutto
Alessandro Natucci
Abstract
Dopo aver considerato le servitù coattive quali diritti reali, e illustrato il carattere dell’utilità fondiaria, che le caratterizza in quanto tali, vengono analizzate le [...] tenuta. La «destinazione», che dà il nome all’istituto non rileva tanto come atto volontario: il proprietario si una certa utilità al proprio fondo, ma senza imprimere un vincolo giuridico al rapporto di «servizio» così determinato (Cass., 20.7.2009 ...
Leggi Tutto
Unioni civili
Luigi Balestra
La l. 20.5.2016, n. 76 ha decretato un intervento di forte impatto, tramite il quale, sulla scorta delle sollecitazioni venute dalla giurisprudenza, anche costituzionale [...] limiti stabiliti dalla legge – il riconoscimento giuridico con i connessi diritti e doveri. La ). Al fine di consentire alle coppie interessate di avvalersi del nuovo istituto già nelle more dell’entrata in vigore dei decreti legislativi da adottarsi ...
Leggi Tutto
DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] "preconcetto" (che ha pesato "come un ingombro nella costruzione di molti istitutigiuridici ed ha costituito spesso un ostacolo pel libero sviluppo della scienza giuridica"), si afferma che l'atto di riconoscimento (di carattere dichiarativo e non ...
Leggi Tutto
I confini del danno risarcibile
Maria Enza La Torre
Dopo una breve premessa storica sui concetti di risarcimento e di danno, viene trattato il tema della quantificazione del danno risarcibile con riferimento [...] ).
6 Il plus dell’eccedenza appare evidente in entrambi gli istituti: nella clausola penale, «dovuta indipendentemente dalla prova del danno» l’art. 1203 c.c., indica un effetto giuridico, compiendosi la surrogazione con lo stesso pagamento. Infatti ...
Leggi Tutto
Filiazione e procreazione medicalmente assistita
Monica Velletti
Lo sviluppo e l’ampia diffusione di pratiche di procreazione medicalmente assistita hanno sollevato l’attenzione su inedite questioni [...] o a istituti analoghi, impedirebbe al minore di ottenere riconoscimento giuridico al positivo legame ; D’Avack, L., Il progetto filiazione nell’era tecnologica. Percorsi etici e giuridici, II ed., Torino, 2014.
28 Bianca, M., L’unicità dello stato di ...
Leggi Tutto
Adele Berti Suman
Abstract
Viene esaminato l’istituto del pegno, soffermandosi, in particolare, sull’oggetto e sulla possibilità di costituzione senza spossessamento del bene. Si analizzano le differenze [...] titolo XIX, artt. 1882-1889), la disciplina attuale dell’istituto è ora contenuta nella parte relativa alla tutela dei diritti, irregolare).
La giurisprudenza ha precisato che «la natura giuridica del pegno irregolare comporta che le somme di ...
Leggi Tutto
Maternità surrogata
Geremia Casaburi
La maternità surrogata, tuttora vietata – anche penalmente – dalla l. n. 40/2004 (a sua volta in crisi irreversibile), è nella realtà sempre più diffusa, dando luogo [...] che presenta problematiche nuove e sempre più pressanti, sociali e giuridiche, rispetto alle quali il caveat legislativo, di cui si dirà da un lato, della gestante, dall’altro dell’istituto stesso dell’adozione, con cui la maternità surrogata sarebbe ...
Leggi Tutto
Le società a tempo indeterminato
Lorenzo Delli Priscoli
Cass., 22.4.2013, n. 9662, ha per la prima volta affrontato il problema dell’equiparabilità ad una società a tempo indeterminato di una società [...] rende l’alienazione delle stesse difficoltosa, l’istituto del recesso permette di conseguire un risultato del quand’anche essa nasca da un contratto, si crea un soggetto giuridico in grado di entrare in contatto con i terzi, che gode di ...
Leggi Tutto
istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
rappresentanza
rappreṡentanza s. f. [der. di rappresentare]. – 1. Il fatto di rappresentare una o più altre persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società, ossia di intervenire in vece loro e a nome loro e di assolverne le funzioni,...