Le professioni liberali
Giuseppe Trebbi
Premessa. Il patriziato veneziano e le professioni liberali
Come ha ben osservato Carlo Maria Cipolla, uno studio sui ceti dirigenti delle città italiane del [...] di Pietro Tommasi, in Miscellanea 7, a cura dell'Istituto di Storia della Medicina dell'Università di Roma, Roma 1963 diritto veneto, p. 324 e n. 21. Cf. G. Cracco, La cultura giuridico-politica, p. 240 e n. 12.
135. A. Mazzacane, Lo Stato ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] (secoli XII-XIII), Milano 1958. Per la diffusione di tale istituto in area veneta cf. G. Cozzi, La politica del diritto, , pp. 93-121.
69. Cf. Giorgio Cracco, La cultura giuridico politica nella Venezia della "Serrata", ibid., 2, Il Trecento, Vicenza ...
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Proprieta
Francesco Santoro-Passarelli
di Francesco Santoro-Passarelli
Proprietà
sommario: 1. Il problema della proprietà privata. 2. Proprietà e dominio nel linguaggio giuridico. 3. Vicende della proprietà [...] .
A parte queste obiezioni di carattere concettuale che svalutano l'importanza della storia nella formazione e nell'interpretazione degli istitutigiuridici e che basta qui avere accennate (v. Santoro-Passarelli, s.d., ma 1964, e 19669, p. 70), la ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Corti internazionali
Marco Pedrazzi
Introduzione
Non esiste una definizione universalmente accettata di corte internazionale. In questa sede, si intenderà per corte un'istituzione dotata di una certa [...] del Consiglio di Sicurezza o dell'Assemblea generale su qualunque questione giuridica; i pareri possono essere richiesti anche da altri organi delle Nazioni Unite o da istituti specializzati, se a ciò autorizzati dall'Assemblea generale, su questioni ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] i produttori, ma gli anonimi fruitori di beni, che trovano in esso le modalità giuridiche dello scambio: la società dei consumi è costruita con elementari istituti del codice civile. Perduto il significato politico delle origini, il codice non è più ...
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Legislazione e codificazione
Carlo Ghisalberti
Dall’invasione longobarda del 568, con l’unità politica della penisola era venuta meno anche quella giuridica tramandata dal mondo romano. Se le leggi [...] , era apparsa più che mai la nazione guida in materia giuridica e politica. La prassi di governo del suo regime autoritario ma non dispotico, gli istituti della sua amministrazione centralistica ed efficiente, i contenuti della sua legislazione ...
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Anna Genovese
Abstract
Vengono esaminate le norme del Testo unico della finanza, nonché quelle del codice civile e dei codici di autodisciplina, che si occupano delle società quotate, con particolare [...] ricorso al mercato: si tratta, in particolare, degli istituti del voto maggiorato e del voto plurimo (introdotti “un’azione – un voto” e le azioni a voto multiplo, Quaderno giuridico Consob, 5/2014; AA.VV., Voto maggiorato, voto plurimo e modifiche ...
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Diritto romano in Cina
Sandro Schipani
Premessa
Dalla prima pagina del Milione di Marco Polo, apprendiamo che il Gran Khān aveva chiesto notizia dell’imperatore, «e che signore era, e di sua vita e [...] in Cina di un tale gruppo professionale.
Bibliografia
J. Gilissen, Diritto cinese. I. Antichità e tradizione, in Enciclopedia giuridica, Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma 1988, ad vocem.
M. Timoteo, Il contratto in Cina e in Giappone nello ...
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Gabriele Racugno
Abstract
La nozione di azienda, come pure di un ramo particolare della stessa, si incentra sostanzialmente sulla disciplina del relativo trasferimento, distinto dal trasferimento di [...] Padova, 1979, 19, 26). È del tutto irrilevante il titolo giuridico in forza del quale l'imprenditore dispone dei beni: l'azienda . Notariato, Napoli, 2009, 239. Sui profili economici dell'istituto: Capaldo, P., L'azienda. Centro di produzione, Milano ...
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Diritto ed economia
Robert D. Cooter
Introduzione
Quando negli anni sessanta il rapporto ormai logorato tra diritto ed economia ha prodotto all'improvviso qualcosa di nuovo e di vitale, tutti si sono [...] suo congresso annuale più di cento studiosi. Molti istituti di ricerca finanziano lavori di analisi economica del ignota in Sudamerica e nel continente africano.
Perché l'economia giuridica ha avuto successo?
In Occidente, per circa due millenni, ...
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istituto
(ant. instituto) s. m. [dal lat. institutum (der. di instituĕre: v. istituire), propr. «ciò che è stato stabilito», e in partic. «proposito, scopo», «norma, principio, ordinamento della vita privata o pubblica derivato dai costumi,...
mandato s. m. [dal lat. mandatum, der. di mandare «affidare»]. – 1. a. In genere, ordine (o direttiva, istruzione) di eseguire qualcosa: impartire un m., ricevere un m.; agire contro il m. ricevuto; rechi il m. di Belzebù? (Leopardi). b. Commissione;...