FAMBRI, Paolo (Paulo)
Nicola Labanca
Nacque a Venezia il 10 nov. 1827 da Lorenzo e da Elena Correnti.
Fu battezzato Paolo, ma assai presto il giovane F. volle farsi chiamare Paulo. Come tale firmò molte [...] genitori a ritirarlo persino da quell'istituto, questa primissima esperienza giovanile fu decisiva Tommaseo. Ma soprattutto si mise in luce per l'entusiasmo e i risultati ne guadagnò la sua fama sul territorio nazionale, dove fu conosciuta la sua prosa ...
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GIUGNI, Luigi
Silvana Sciarra
(Gino)
Nacque a Genova il 1° agosto 1927, figlio unico di Mario, commerciante, e di Pierina Piazzalunga.
Sposato con Laura Sanlorenzo nel 1956, ebbe due figli.
Gli studi
Sfollato [...] ufficio studi dell’Ente nazionale idrocarburi (ENI), poi con Giuseppe Glisenti all’Istituto per la ricostruzione industriale lavoratori (legge 20 maggio 1970, n. 300) vedesse la luce, Giugni proseguì l’esperienza ministeriale con Carlo Donat Cattin, ...
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VIVALDI, Antonio (Lucio). – Nacque a Venezia il 4 marzo 1678, secondogenito di Giovanni Battista (1655 ca.-1736)
Michael Talbot
e da Camilla Calicchio.
Morta infante la prima figlia, degli altri otto [...] nel 1711, ad Amsterdam, venissero in luce i dodici Concerti dell’ Op. III 1947 non venne fondato l’Istituto italiano Antonio Vivaldi; ma vivaldiani, V (1984), pp. 66-82; Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino. Raccolta Mauro Foà, raccolta Renzo ...
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MODIGLIANI, Amedeo (Amedeo Clemente)
Rossella Canuti
– Nacque il 12 luglio 1884 a Livorno, da Flaminio, di origine ebrea sefardita romana, e da Eugénie Garsin, di origini ugualmente sefardite ma del [...] Scuola libera di nudo del Regio Istituto di belle arti. Venezia, rispetto a cui uno, del 1917, a Roma, Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea).
Nel 1914, lo spinsero a fissare sulla tela la luce e le forme mediterranee del luogo e a ...
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BETTI, Emilio
Massimo Brutti
Nacque a Camerino il 20 ag. 1890 da Tullio, medico condotto a Bausula (Macerata), e da Emilia Mannucci. Divenuto il padre nel 1901 direttore dell'ospedale civile di Parma, [...]
Nel biennio 1921-22 videro la luce due studi in materia di effetti della mese per decisione del Comitato di liberazione nazionale. In questo modo fu messo anche al coltivata. Nell'ambito di quell'istituto, dopo aver lasciato l'insegnamento ufficiale ...
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TORRICELLI, Evangelista
Federica Favino
Nacque a Roma ai Prati di Castello il 15 ottobre 1608 da Giacoma Torricelli, della famiglia proprietaria del podere agricolo la Torricella, nei pressi di Faenza, [...] ’unico dei suoi lavori a vedere la luce durante la sua vita, l’Opera geometrica Galileo Galilei. Ristampa dell'edizione nazionale, a cura di A. Favaro e segreto degli occhiali, in Annali dell'Istituto e Museo di storia della scienza di Firenze ...
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MAFFEI, Andrea
Marta Marri Tonelli
Nacque il 19 apr. 1798 a Molina di Ledro, in Trentino, da Filippo, nobile del Sacro Romano Impero nativo di Cles, e da Maddalena Brocchetti, vedova Colò. Seguendo [...] E. Benvenuti, A. M. alla luce delle sue lettere, in Arch. trentino quarantottesco e alcune lettere di A. M., in Rassegna nazionale, 16 ott. 1912, pp. 536-548; C M. traduttore di Schiller, in Annali dell'Istituto di lingue e letterature germaniche, IV ( ...
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CIFRA, Antonio
Giancarlo Rostirolla
Nacque probabilmente a Roma nel 1584 circa, da Costanzo e da una certa Claudia (non si conosce l'atto di battesimo, ma nei frontespizi delle sue opere a stampa egli [...] maggio 1608 circa. Anche in questo istituto il C. non rimase però a mottetti, salmi ecc. che videro la luce presso due importanti editori e stampatori ; R. Giazotto, Quattro secoli distoria, dell'Accad. nazionale di S. Cecilia, I, Roma 1970, p. ...
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GIOVANNI Fiorentino (da Firenze)
Franco Pignatti
A un ser Giovanni è ascritta una raccolta di novelle, conservata adespota e anepigrafa dai manoscritti, e attribuita sulla base di un sonetto, forse apocrifo [...] ), in FM. Annali dell'istituto di filologia moderna dell'Università di A. Bartoli, I manoscritti italiani della Biblioteca nazionale di Firenze, I, Firenze 1879, pp. n. 3; L. Di Francia, Un po' di luce sul "Pecorone" di ser G., in Giornale storico ...
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ROMANO, Santi
Guido Melis
– Nacque a Palermo il 31 gennaio 1875 da Salvatore e da Carmela Perez.
Qui nel 1896 si laureò in giurisprudenza, relatore Vittorio Emanuele Orlando, con il quale compì il suo [...] politiche», fu l’interpretazione, alla luce della nuova categoria da lui messa a al Capo del Governo sull’attività dell’istituto e lo scritto Pel centenario del Consiglio guerra e l’adesione all’Unione nazionale fascista del Senato), socio dei Lincei ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...