BEI, Adele
Nadia Ciani
Da Cantiano all'esilio
Adele Bei nacque, terza di undici figli, il 4 maggio 1904 a Cantiano (Pesaro e Urbino); il padre, Davide, faceva il boscaiolo e la madre, Angela Broccoli, [...] Lussemburgo, dove nel dicembre 1926 venne alla luce Ferrero, e quindi in Francia (prima internazionale dei bambini di Ivanovo, un istituto per i figli delle vittime del fascismo , Bei venne eletta nel consiglio nazionale e si trovò subito in prima ...
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CONFORTI, Raffaele
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Calvanico (Salerno) il 4 ott. 1804 da Luigi e da Maddalena Montefusco. Il padre, ricco possidente, era lontano parente di quel G. Francesco Conforti che, [...] di lui ora quello della guerra nazionale: probabilmente fu proprio per far convergere C., per il quale l'istituto della proprietà privata andava corretto per la politica cavouriana, già venuti alla luce nelle riunioni politiche tenute a Torino dagli ...
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ASQUINI, Alberto
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Nato a Tricesimo (Udine) il 12 ag. 1889 da Giovanni e da Angela Bisutti, conseguì nel 1909 la maturità classica presso il liceo "J. Stellini" di Udine e, vinta una borsa di studio, [...] in borsa e conservava l'istituto dei libri tavolari sulla proprietà ad allora; successivamente videro la luce le sue lezioni universitarie: I titolidi fu nominato professore emerito e nel 1967 socio nazionale dell'Accademia dei Lincei.
L'A. morì a ...
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CIAMICIAN, Giacomo (Luigi)
Giovanni Battista Bonino
Nacque a Trieste il 25 ag. 1857 da Giacomo e da Carolina Ghezzo. La sua era un'agiata famiglia dell'alta borghesia commerciale, immigrata dall'Armenia [...] chimico davanti all'Accademia delle scienze dell'Istituto di Bologna; ad essi si uni G si rese iniziatrice di una commemorazione nazionale tenuta all'università di Roma da G la condensazione, per azione della luce, dei chetoni alifatici a dichetoni, ...
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BUONTALENTI, Bernardo (detto Timante e Bernardo delle Girandole)
Ida Maria Botto
Nacque a Firenze da Francesco il 15 dic. 1531; rimasto orfano nel 1547, venne accolto presso la corte ducale. Nel 1556 [...] per il diverso incidere della luce e dell'ombra.
Inoltre una del Louvre, al Gabinetto nazionale delle stampe di Roma, all Gori Montanelli, Giudizio sul B. architetto, in Quaderni dell'Istituto di storia dell'architettura, Roma 1961, pp. 20 17- ...
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BACHI, Riccardo
Franco Bonelli
Nacque a Torino l'11 giugno 1875 da Israele e da Enrichetta Levi. A Torino compì, presso la scuola ebraica, gli studi elementari e conseguì nel 1894, con brillanti risultati, [...] ad insegnare a Vicenza all'Istituto tecnico pareggiato che era stato Zion aveva messo in luce il pensiero di scrittori ,Roma 1937; A. Niceforo, Commem. di R. B. all'Accademia Nazionale dei Lincei, seduta del 14 apr. 1951 (Rendiconti morali, s. VIII ...
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BATTAGLIA, Felice
Franco Polato
Nato a Palmi (Reggio di Calabria) il 23 maggio 1902 da Antonio e Luisa Zetera, studiò a Roma dove si laureò in giurisprudenza nel 1925, avendo altresì frequentato corsi [...] filosofia critica della storia considerata alla luce dei valori: al di là di e la formazione dello spirito nazionale in Italia, Firenze 1925; della pratica, in Atti dell'Accad. delle scienze dell'Istituto di Bologna, LXXII (1977-78), pp. 297-305; ...
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BARTOLINI, Luigi
Arnaldo Bocelli
Giuseppe Marchiori
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Nacque a Cupramontana (Ancona) l'8 febbr. 1892 da Giuseppe e da Vittoria Bonci, che vi conducevano una fattoria. Terminate le scuole medie, venne [...] Merano); finché nel 1939 venne comandato all'Istituto d'arte di Roma. Comunque, a "solitario" illumina di luce discreta la meditazione dell' luglio 1963; A. Mezio, in Catalogo della I Biennale nazionale d'arte contemporanea di Bari, Bari 1963; Id., ...
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FANELLI, Lelio Maria
Mario Castellana
Nacque a Martina Franca (Taranto) nel 1793, da Angelo Martino e Cecilia Grazia Alò.
Appartenente a una famiglia agiata con diversi componenti che ebbero incarichi [...] in piedi dei politecnici a livello nazionale riservati alle élites dirigenziali, si delle proposte miranti a istituire “un istituto agrario, una scuola di veterinaria ed discipline, si può meglio apprezzarlo alla luce del fatto che è venuto a ...
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SCIALOJA, Antonio
Domenicantonio Fausto
– Nacque il 1° agosto 1817 a San Giovanni a Teduccio (all’epoca Comune autonomo) presso Napoli, da Aniello, ispettore di pubblica sicurezza, e da Raffaella Madia.
Fin [...] era focalizzata sulla ricchezza di una nazione, esaminata alla luce sia della tradizione italiana sia dell’economia classica, in sarebbe durato fino al 1883), la Banca nazionale, unico istituto autorizzato a emettere moneta non vincolata alla riserva ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...