Venezia e l'entroterra (1300 circa - 1420)
Gian Maria Varanini
Premessa
Problemi di periodizzazione
Se si privilegia il piano dell'espansione territoriale, l'assunzione del biennio 1404-1405 come terminus [...] trecentesche, venne in luce quanto fosse problematica la Verona all'inizio del sec. XIV, "Atti dell'Istituto Veneto di Scienze, Lettere ed Arti", 111, 1952-1953 ricerca è sostanzialmente scevra di coloriture ῾nazionali', il che non si può dire del ...
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Sociologia
Alessandro Cavalli
L'oggetto della sociologia e i confini con le altre scienze sociali
Non c'è forse domanda più imbarazzante da porre a un sociologo di quella di definire l'oggetto della [...] differenze di impostazione tra le diverse scuole nazionali: dal 1895 si pubblica negli Stati addirittura desiderabile. Uno stesso istituto di ricerca sull'opinione processo di modernizzazione e mette in luce i diversi percorsi che questo processo ...
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Il Dominio da terra: politica e istituzioni
Alfredo Viggiano
Città capitale e Dominio da terra; ambiente veneziano e ambiente veneto; vocazione per il mare e attrazione verso la terra: questi alcuni [...] segni di una identità nazionale, di una cementata per un giurisperito che intendesse mettere in luce le proprie capacità non doveva essere XII-XIII), Milano 1958. Per la diffusione di tale istituto in area veneta cf. G. Cozzi, La politica del ...
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BANCA E SISTEMA BANCARIO
Tancredi Bianchi e Guido Rossi
Economia
di Tancredi Bianchi
Cenni storici
Un sistema bancario è organizzato istituzionalmente se la legge disciplina in modo specifico l'attività [...] il pubblico e nell'esercizio del credito", nozione ribadita, alla luce delle direttive comunitarie, dall'art. 1 del d.p.r art. 5 della legge bancaria, in istituti di diritto pubblico, banche di interesse nazionale, casse di risparmio, monti di credito ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figlio di Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] vicario ad accusare l'assistente nazionale della FUCI presso i suoi e la biblioteca personali sono presso l'Istituto Paolo VI di Brescia che ha pubblicato Luongo, Roma 1998, pp. 461-506.
Paolo VI una luce per l'arte, a cura di E. Brivio-M. Ferrazza ...
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Religione e società
Guido Formigoni
L’epoca della Restaurazione aveva visto all’opera su scala europea una tendenza a riscoprire i legami tra civiltà e religione, all’ombra della prevalente tradizione [...] conciliazione con le dinamiche nazional-liberali dell’epoca. Tra 1848 e 1855, in diversi istituti culturali, seminari e diocesi .
La crisi fu forte: un’inchiesta del 1879 metterà in luce che dal punto di vista numerico le case monastiche soppresse dal ...
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Il potere politico del papa
Diego Quaglioni
«Il carattere duplice del regno papale»
In un appunto del 1930, vergato a mo’ di recensione di un articolo apparso sulla «Nuova Antologia» nel giugno dell’anno [...] sarà sentita come una questione precocemente nazionale)14. Al papa, e non all uno sembra illuminare di nuova luce il mutato orizzonte, ed in A. Gramsci, Quaderni del carcere, ed. critica dell’Istituto Gramsci, a cura di V. Gerratana, 4 voll., Torino ...
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Breve storia della liberta religiosa in Italia. Aspetti giuridici e problemi pratici
Michele Madonna
Premessa
La libertà religiosa, secondo una celebre definizione di Francesco Ruffini, è la «facoltà [...] disciplina il riconoscimento come enti morali degli «istituti» dei culti ammessi, mentre l’art. accordo di Villa Madama, getta una prima «luce» su «quella specie di notte in cui suppone un interlocutore unitario e nazionale.
In questa nuova complessa ...
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Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] nella sua «Edizione Nazionale», pubblicata sotto gli suo pensiero, aveva già fatto piena luce E. M. Meijers nella «magistrale 16] Arnaldo da Brescia nelle fonti del secolo XII, Roma, Istituto Storico Italiano per il Medio Evo, 1954, citato dal MAFFEI ...
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Legislazione e codificazione
Natalino Irti
La codificazione come forma storica di legislazione
La codificazione è una forma storica di legislazione. L'esperienza dei codici europei presuppone non soltanto [...] norme costituzionali, interpretate alla luce delle leggi attuatrici, prendono consumi è costruita con elementari istituti del codice civile. Perduto il l'idea di codice si è sciolta dall'originario nazionalismo, e che ormai essa designa - come avverte ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...