LAMBRUSCHINI, Raffaello
Fulvio Conti
Nacque a Genova il 14 ag. 1788 da Luigi e da Antonietta Levrero. Visse a Genova fino al 1801, quando si trasferì con la famiglia a Livorno. Nel 1805 accompagnò lo [...] grave malattia del L., vide la luce nell'aprile 1845. Due anni dopo, politiche, il L. decise di sciogliere anche l'istituto di San Cerbone e di trasferirsi a Firenze. documenti, si conserva presso la Biblioteca nazionale di Firenze. Un altro gruppo di ...
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CERRUTI, Valentino
Enzo Pozzato
Nacque a Crocemosso di Biella il 14 febbr. 1850, terzogenito di Agostino e di Angela Maria Cerruto. Conclusi brillantemente gli studi liceali e conseguita una borsa di [...] dell'Istituto lombardo di scienze e lettere, socio dell'Accademia Leopoldina-Carolina di Halle, socio nazionale dell' col metodo esposto nell'opera precedente, mise nella dovuta luce la natura intima dellefunzioni che si presentano nella trattazione ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] Sassari, accontentandosi di insegnare all'Istituto internazionale di Torino, da cui passò e direttiva della cultura nazionale" contro gli attacchi recenti emanazione di queste istituzioni, vide la luce nel maggio del 1908 la rivista bimestrale ...
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DEL PRATO, Pietro Giovanni
Giuseppe Armocida
Nacque a San Secondo Parmense il 12 dic. 1815 da Ferdinando e da Annunziata Barilli. Si avviò agli studi di medicina nella città di Parma, nel periodo in [...] si trasferì a Milano. L'I. R. Istituto veterinario di Milano era stato da pochi anni , dopo l'Unità, in campo nazionale. Egli aveva ottenuto che nella scuola secolo XIV messo per la prima volta in luce da Pietro Del Prato aggiuntovi il testo latino ...
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ANELLI, Franco
Paolo Forti
Nato a Lodi (Milano) il 18 ott. 1899, da Francesco e da Elvira Mascarelli, dal 1921 frequentò gli studi universitari, dapprima a Pavia e quindi dal 1925 a Bologna, ove nel [...] modo di manifestarsi: nel 1925, infatti, aveva visto la luce a Lodi un suo studio sui resti fossili di mammut presenti nazionale di speleologia.
Presso la sede dell'Istituto italiano di speleologia l'A. creò e diresse il catasto speleologico nazionale ...
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DESIMONI, Bianca
Giovanni Assereto
Nacque a Milano il 21 ott. 1800 da Carlo, ufficiale napoleonico morto prematuramente, e da Anna Opizzi.
Trascorse con la madre, in ristrettezze economiche, gli anni [...] 'aria, di colori e di luce godranno le nostre alunne". I
Fonti e Bibl.: Genova, Istituto Mazziniano, Carte Rebizzo; ibid., -359, 363-369; G. Giovannini Magonio, Italiane benemerite del Risorg. nazionale, Milano 1907, pp. 79-96; A. Neri, Catal. del ...
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DE GIORGI, Arcangelo (noto col nome di Cosimo)
Livio Ruggiero
Nacque a Lizzanello, a pochi chilometri da Lecce, il 9 febbraio del 1842 da Felice e da Vincenza Marcucci. Trascorse la sua infanzia presso [...] una medaglia d'oro all'Esposizione nazionale di Torino nel 1884 e l' alla cattedra di storia naturale dell'Istituto tecnico di Lecce, vi svolse un scoprì i resti dell'anfiteatro romano; ne mise in luce una parte della cavea tra il 1905 e il 1909 ...
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CROCIONI, Giovanni
Marina Santucci
Nacque ad Arcevia (prov. di Ancona) il 5 ott. 1870 da Pietro e da Felice Riderelli. Compì gli studi a Roma dove si laureò in lettere nel 1894 discutendo con E. Monaci [...] il dibattito metteva in luce la contraddizione tra una medaglia d'oro come benemerito dell'educazione nazionale. Negli anni tra le due guerre, le Marche, e dirigendo la rivista Rendiconti dell'Istituto marchigiano di scienze lettere ed arti, da lui ...
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FULCHIGNONI, Enrico
Guglielmo Moneti
Nacque a Messina il 18 sett. 1913 da Mario.
Iscrittosi alla facoltà di medicina della sua città fu allievo interno dell'istituto di fisiologia umana diretto da G. [...] 39 e 1939-40 fu assistente volontario presso l'istituto e, sotto la guida del Martino, si dedicò nel 1939, allo Sperimentale di Firenze (teatro nazionale dei GUF: Gruppi universitari fascisti).
Qui il di fasci di luce di tipo cinematografico, ...
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MANACORDA, Giuseppe
Franco Cambi
Nacque a Carmagnola, presso Torino, il 29 genn. 1876 da Vittorio, insegnante nelle scuole tecniche, e Francesca Demartini, "donna di grande finezza intellettuale e morale", [...] istituti superiori" (Linee di retorica e di storia letteraria) a Torino, presso Paravia. Nel 1907 videro la luce 20, pp. 212-214; 22, pp. 211-214). Sempre nella Rassegna nazionale (ibid., 23, pp. 245-254) apparve il testo Poesia medievale che risorge ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...