LAMOLA, Giovanni
Guido Arbizzoni
Nacque a Bologna o nel contado bolognese presumibilmente intorno al 1405. Fantuzzi ipotizza che fosse figlio di un Bernardo, lettore di decretali nello Studio bolognese, [...] (Sabbadini, 1890, p. 427).
Qualche luce sulla personalità del L. è gettata dal laudibus philosophiae, importante perché prefigura l'istituto dell'orazione inaugurale quale si sarebbe , 478; Firenze, Biblioteca nazionale, Conventi soppressi, B.7 ...
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COEN, Achille
Piero Treves
Nato da Giuseppe e da Eva Bonaventura in Pisa il 5 gennaio del 1844, fu allievo a Livorno probabilmente dell'istituto privato che il padre vi dirigeva, e tornò in seguito [...] l'Amari.
Trasferitosi dal liceo "Niccolini" allo istituto tecnico, sempre in Livorno, il C. negli pochissimi tentativi che, dopo l'Unità nazionale e lo avvento della nuova filologia, si era proposta di mettere in luce la presenza muta dei vinti nella ...
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CANUDO, Ricciotto
Sisto Sallusti
Nacque a Gioia del Colle (Bari) il 2genn. 1877 da Eugenio e da Emilia Stampacchia. Conseguita la licenza presso la sezione fisicomatematica dell'istituto tecnico di [...] giapponese prima presso l'istituto superiore di magistero di Firenze C., e, nello stesso anno, vide la luce la traduzione letteraria, ovvero "roman filmé", de La Sorsa, Un grande pugliese scomparso, in Rassegna nazionale, s. 3, LVII (1935), pp. 221- ...
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GIOVANNETTI, Eugenio
Giuseppe Izzi
Nacque ad Ancona il 25 febbr. 1883 da Paolo e da Amalia Giacopelli. Si laureò in lettere e in legge a Bologna, avendo come compagni di corso G. Bellonci e R. Serra. [...] E. Romagnoli per l'Istituto editoriale italiano, in cui comparve delle origini romane, in Atti del IV Congresso nazionale di studi romani, II, Roma 1938, pp. vera morale eroica, si può opporre solo la luce del Cristo: "L'unica via di salvezza è ...
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MAGNO, Celio
Daniele Ghirlanda
Nacque il 12 maggio 1536, forse a Napoli, da Marcantonio, che ebbe altri tre figli: Pompeo, Alessandro e Giulia.
Marcantonio, cittadino originario veneziano, nacque verso [...] del M. vide la luce insieme con quello del Mazza Boccazzi, pp. 172 s.); Venezia, Biblioteca nazionale Marciana, Mss. It., cl. IX, 171 (= C. M. poeta veneziano del secolo XVI, in Atti dell'Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, VII (1880-81), pp ...
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DE BARTHOLOMAEIS, Vincenzo
Marco Boni
Nacque a Carapelle Calvisio (prov. dell'Aquila) l'8 genn. 1867, da Benedetto e da Serafina Zappi. Terminati gli studi secondari, si iscrisse all'università di Roma, [...] Mem. della R. Acc. delle scienze dell'Istituto di Bologna, cl. di scienze mor., s. -, che videro insieme la luce a Bologna, nel 1924: dei Lincei - della quale era divenuto dal 1947 socio nazionale - la nota Rime antiche in un codice celestiniano ...
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GEREMIA da Montagnone
Gabriella Milan
Nacque a Padova da Michele, probabilmente di professione giudice. Secondo Weiss, al quale dobbiamo la più completa ricostruzione biografica su G., la sua data di [...] Compendium ha portato alla luce diverse redazioni del testo Lat. V.15 della Biblioteca nazionale Marciana di Venezia), uno zibaldone nel 1100 e proverbi volgari del 1200, in Atti del R. Istituto veneto di scienze, lettere ed arti, s. 6, III (1884 ...
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INVERNIZIO, Carolina
Giuseppe Zaccaria
Nacque a Voghera il 28 marzo 1851 da Ferdinando, funzionario del Regno di Sardegna, cui la città allora apparteneva, e da Anna Tettoni.
La data, accertata solo [...] l'I. frequentò l'istituto magistrale pubblicando sul giornale della popolare: A. Gramsci, Letteratura e vita nazionale, Torino 1950 (ma si veda ora Firenze 1984, pp. 55-75; A. Bianchini, La luce a gas e il feuilleton: due invenzioni dell'Ottocento, ...
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FORNARI, Vito
Guido Fagioli Vercellone
Nacque a Molfetta (Bari) il 10 marzo 1821 da Giuseppe Antonio e da Anna Maria Tridente, "genitori di onorata probità". Compì i primi studi classici col dotto sacerdote [...] per quarant'anni prefetto della Biblioteca nazionale di Napoli. A quell'istituto dedicò una Notizia della Bibl. naz di Napoli (Iscrizioni, Napoli 1914); non vide invece mai la luce il suo ricco epistolario. Fra le sue pubblicazioni minori si ricordano ...
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Ugo Foscolo, Opere: Avvertenza
Franco Gavazzeni
La scelta dei testi qui raccolti è dovuta al proposito di definire l'immagine dell'opera foscoliana quale essa apparve agli occhi dei suoi contemporanei. [...] espressioni, per consegnarsi alla nostra considerazione nella luce del comune impegno dei due scrittori con accettazione degli istituti tardo-arcadici nei passaggio dalla provincia veneta all'ecumene nazionale, e in tanto importa una differenza ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...