GIACOBINISMO
Mona Ozouf e Massimo L. Salvadori
Giacobinismo
di Mona Ozouf
Introduzione
Il termine 'giacobino' è stato coniato nel corso della Rivoluzione francese, insieme a una gran quantità di vocaboli [...] colpire solo individui estranei al corpo nazionale senza toccare la Nazione vera e la dittatura giacobina rappresentava l'istituto cui dovevano guardare le nuove storia del marxismo, facendone venire alla luce anime contraddittorie. Le quali si ...
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JACINI, Stefano
Nicola Raponi
Nacque il 26 giugno 1826 da Giovanni Battista e da Maria Grazia Romani a Casalbuttano (Cremona), dove la famiglia possedeva una grande e molto redditizia azienda agricola [...] e dallo studio delle lingue, a Milano all'istituto S. Paolo, poi al ginnasio di Brera nonché dai conservatori della Rassegna nazionale che lo invitarono a porsi raccoglimento e ne ha posto in luce l'indirizzo antiretorico ed europeistico, contrario ...
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Pio VIII
Giuseppe Monsagrati
Terzo di otto figli (e secondo maschio), Francesco Saverio Maria Felice Castiglioni nacque a Cingoli (Macerata) il 20 novembre 1761, dal conte Carlo Ottavio e dalla contessa [...] nel collegio Campana di Osimo, un istituto riservato ai figli dei nobili che prassi di governo alla luce del solo pragmatismo. 2, Paris 1935, s.v., coll. 1683-86.
Dizionario del Risorgimento Nazionale, a cura di M. Rosi, III, Milano 1933, s.v., pp ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giorgio Vasari
Eliana Carrara
Giorgio Vasari, pittore e architetto aretino che ottenne molte e importanti commissioni nella sua lunga attività artistica (1532-1574), è l’autore delle Vite, apparse a [...] ).
Alla Vita di Cimabue «prima luce della pittura», seguono quelle di Giotto in Enciclopedia dell’arte medievale, Istituto della Enciclopedia Italiana, 11° vol., (cfr. L. Ghiberti, I commentarii, Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze, II, I, 333, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Gregorio
Giuseppe Giarrizzo
Storico tra i maggiori del tardo Settecento europeo, impose l’idea – destinata a durare – delle fondazioni normanne della monarchia siculo-napoletana, pur nella storica [...] dei feudi in Sicilia. L’autonomia ‘nazionale’ della Sicilia in fatto di diritto pubblico storia di Sicilia. L’opera non vedrà la luce che a partire dal 1805, e alla morte politiche europee, furono introdotti nuovi istituti: nel parlamento entra la ‘ ...
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BARTOLOMEO da Capua
Ingeborg Walter
Maura Piccialuti
Appartenente a un'antica famiglia capuana di giuristi, nacque a Capua il 24 ag. 1248 da Andrea, avvocato fiscale sotto Federico II di Hohenstaufen [...] 'istituto. La inalienabilità del feudo, propria dell'ambiente frat~co, si fa qui irrinunciabilità, ponendo in luce sono stati segnalati da A. Miola, Notizie di un codice della Biblioteca Nazionale di Napoli, in Arch. stor. per le prov. napol., V ( ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Scienza e Risorgimento nazionale
Marco Ciardi
Lo sviluppo della cultura scientifica nell’età del Risorgimento costituì un importante elemento del processo che portò all’unità nazionale, contribuendo [...] a chi sa bene che la luce della conoscenza risplende più viva se (1810-1893). Tra gli studenti dell’istituto si distinse Sebastiano De Luca (1820-1880 attraverso i documenti degli archivi dell’Accademia nazionale delle scienze detta dei XL e della ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La politica e l’istituzionalizzazione della scienza nell’età delle riforme
Calogero Farinella
Nei Primi disegni della repubblica letteraria d’Italia (1703), manifesto del rinnovamento culturale italiano, [...] nel 1737, ma già in funzione nell’Istituto dal 1734), e fu potenziata la 1786 e il 1794), la seconda ne diede alla luce solo uno nel 1795. Non conobbe invece deficienze di e fatto conoscere sulla scena nazionale e internazionale con la pubblicazione ...
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LAMBERTENGHI, Luigi Stefano
Carlo Capra
Nacque a Milano il 26 dic. 1739 da Giovanni Francesco e Teresa Pogliaghi. Il padre, di nobile, ma non ricca famiglia di origine comasca e cugino del più noto [...] , in questo come negli altri istituti dell'Ordine, per esempio quello e di mettere in cattiva luce il governo di Firmian. Corte Verri (a G.B. Biffi) edite da G. Sommi Picenardi in Rassegna nazionale, 1° giugno 1912, pp. 301-315; 1° sett. 1912, pp. ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Rosario Romeo
Guido Pescosolido
Rosario Romeo è stato uno dei maggiori esponenti della storiografia italiana del Novecento. Il suo prestigio è legato soprattutto ai suoi studi sul Risorgimento, sulla [...] base alla quale si giudicava il Risorgimento italiano alla luce di un astratto ideale politico e istituzionale. A Romeo primo piano nelle istituzioni accademiche e negli istituti di cultura storica nazionali. Fu ordinario di storia del Risorgimento ...
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rete d'impresa
(Rete d'impresa) loc. s.le f. Forma di associazione tra due o più imprenditori attorno ad un progetto condiviso, regolabile attraverso l'istituto giuridico del contratto di rete. ◆ Non è possibile quantificare con certezza il...
sviluppo
s. m. [der. di sviluppare (deverbale a suffisso zero)]. – 1. a. L’azione di sviluppare, il fatto di svilupparsi e di essere sviluppato; il procedimento e il modo con cui si attua; aumento, accrescimento o incremento: lo s. di un centro...