Liberalismo
Giuseppe Bedeschi
(XXI, p. 36; App. II, ii, p. 192)
La società aperta e i suoi nemici
Il 20° secolo è stato il secolo dei grandi regimi totalitari e delle ideologie che li hanno ispirati. [...] e fascismo. E infatti la sua opera The poverty of historicism, pensata verso libertà di pensiero, la libertà di parola, di stampa e direligione, la accettandoli o respingendoli, secondo che quegli istituti serbino o perdano efficacia per il suo ...
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TOYNBEE, Arnold Joseph
Piero Treves
Storico inglese, nato il 14 aprile 1889. Educato a Winchester e al Balliol College di Oxford, vi insegnò filologia classica dal 1912 al 1915. Servì quindi presso [...] di Versaglia da esperto di problemi del Medio Oriente. Professore di letteratura bizantina all'università di Londra (1919-24), dal 1925 direttore di Chatham House (il R. Istitutodi del Regno di Dio, e del cristianesimo quale religione assoluta: donde ...
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PROSPERI, Adriano
Silvia Moretti
Storico, nato a Cerreto Guidi (Firenze) il 21 agosto 1939. Professore ordinario dal 1976, dal 1984 insegna storia moderna presso l'Università di Pisa. È socio corrispondente [...] centrale operante nella istituto della confessione, pratica dominata dalle nuove forme private, intime, "strumento di potere e di consolazione, canale di formazione e d'informazione". Così la Chiesa, nell'avocare alla religione la funzione di ...
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KERÉNYI, Károly
Angelo BRELICH
Storico delle religioni, nato a Temesvár (allora in Ungheria) il 19 gennaio 1897. Specializzatosi in filologia classica, sin dal principio della sua attività scientifica [...] le opere (di cui molte sono comparse in edizioni successive e in traduzioni varie, anche italiane): Die griechischorientalische Romanliteratur in religionsgeschichtlicher Beleuchtung, Tubinga 1927; Apollon, Vienna 1937; Die antike Religion, Amsterdam ...
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STORIA (XXXII, p. 771)
Arnaldo MOMIGLIANO
Storia della storiografia (p. 774). - Durante l'ultima guerra mondiale e nel periodo successivo 1946-59 gli studî storici si sono moltiplicati in tutte le direzioni. [...] Istituto Warburg, qui trasferitosi sotto la guida di F. Saxl, diventato parte integrante dell'università di storia della religione greco-romana, gli studî di R. Folz sulla leggenda di Carlo Magno). nei presupposti religiosi, l'operadi A. C. Jemolo, ...
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GREGORIO XVI, papa
Giacomo Martina
Ultimo di cinque figli, Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Mussoi, frazione di Belluno e residenza estiva della famiglia, il 18 sett. 1765 da Giovan Battista, [...] de la religion uno stretto collaboratore del Roothaan, il de Rozaven, insinuò come probabile che Rosmini potesse fare la stessa fine di Lamennais. G. XVI aveva più volte manifestato la sua simpatia per Rosmini, approvando nel 1839 l'istituto da lui ...
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GIOVANNI XXIII, papa
Francesco Traniello
GIOVANNI XXIII, papa. – Angelo Giuseppe Roncalli nacque a Sotto il Monte (Bergamo) il 25 nov. 1881, quartogenito di Giovanni Battista e di Marianna Mazzola, [...] di amicizia e di collaborazione con la Chiesa ortodossa autocefala bulgara, e all'operadidi fronte alle numerose richieste avanzate da seminaristi ortodossi di completare gli studi in istituti , il presidente americano direligione cattolica J.F. ...
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BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] degli Spagnoli, fatta in nome della religione e delle tradizioni patrie; pre- deluso dal modo di attuazione dell'istituto che pure egli aveva consigliato, cioè dal Consiglio di Stato a cui tanto un'operadi storia, quanto "l'ammonimento di un uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] stanchezza per gli inconciliabili contrasti e lotte direligione.
La vera novità dell’erudizione secentesca era fu pure la fondazione nel 1934 di un Istituto per gli studi di politica internazionale che operò molto anche nel campo storico. Già ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] religioni, il sabato e la domenica, che G. vedeva come il segno più pericoloso dell'opera del demonio, preludio addirittura della venuta dell'anticristo. L'atteggiamento di Roma al tempo di Giovanni VIII, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per ...
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religione
religióne s. f. [dal lat. religio -onis, prob. affine a religare «legare», con riferimento al valore vincolante degli obblighi e dei divieti sacrali]. – 1. a. Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo...
conversione
conversióne s. f. [dal lat. conversio -onis, der. di convertĕre «convertire»]. – 1. Rivolgimento, movimento di un corpo nello spazio intorno a un altro corpo; in partic., movimento di rivoluzione dei pianeti: ... intorno alla c....