Forma di sospensione dell’esecuzione della condanna prevista e disciplinata dall'art. 176 c.p. Tale norma stabilisce che può essere ammesso alla libertà condizionale il condannato a pena detentiva che [...] la sentenza di condanna o con provvedimento successivo. L’istituto mira a premiare la buona condotta e a favorire il seguire a tutti gli altri detenuti.
Voci correlate
Contravvenzione
Delitto
Ergastolo
Pena criminale
Recidiva
Sistema penitenziario ...
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Prestazione di lavoro resa dai detenuti durante il periodo di detenzione, la cui disciplina è stata introdotta dalla l. n. 345/1975 (cosiddetta legge sull’ordinamento penitenziario), su ispirazione degli [...] di servizi per l’impiego e di politiche per l’occupazione, in particolare quella che prevede che l’amministrazione penitenziaria possa offrire la possibilità, oltre che di lavoro, anche di formazione professionale per i detenuti all’interno dell ...
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TRIBUNALE (lat. tribunal, tribunale)
Emilio MAGALDI
Ugo Enrico PAOLI
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Antonio SEGNI
Giorgio BALLADORE PALLIERI
Agostino TESTO
Carlo ROCCATELLI
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La parola latina designa propriamente [...] del giudice unico si ebbe anche con l'istituto dei recuperatores, collegi arbitrali di tre o per i minorenni delinquenti in alcuni stati d'Europa, in Riv. di dir. penitenziario, 1933, p. 829; A. Azara, Tribunale per i minorenni e giudice tutelare ...
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GIUSTIZIA, RIFORME DELLA.
Claudia Cesari
Guido Corso
Giorgio Costantino
– Processo penale. Le riforme più recenti e le chiavi di lettura delle novelle. Sicurezza pubblica, logiche emergenziali e protezione [...] costituisca per l’autore una condotta non abituale. L’istituto è applicabile per reati comunque non gravi (punibili con di riforma in ambito processuale (oltre a quelli di cifra schiettamente penitenziaria), come il d.l. 26 giugno 2014 nr. 92, ...
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PENITENZIARI, SISTEMI
Giovanni Novelli
. Quando si parla di sistemi penitenziarî s'intende riferirsi al modo d'esecuzione della pena detentiva, la quale per lungo tempo non ebbe, nel sistema penale [...] riadattamento e commisurata la relativa classifica.
In Italia il nuovo ordinamento penale e penitenziario, instaurato col codice penale del 19 ottobre 1930 e col regolamento per gl'istituti di prevenzione e di pena del 18 giugno 1931, ha seguito il ...
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Processo penale
Giovanni Masi
(XXVIII, p. 282; App. III, ii, p. 491; IV, iii, p. 59; V, iv, p. 281)
Le difficoltà del nuovo codice
L'introduzione nel sistema processuale penale italiano di un modello [...] il giudice può disporre che egli sia condotto in un istituto dotato di reparto attrezzato per la cura e l'assistenza della l. 26 luglio 1975 nr. 354 sull'ordinamento penitenziario (in particolare, associazione di tipo mafioso, sequestro di persona ...
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MINORENNI
Giuseppe VELOTTI
Delinquenza minorile (App. II, 11, p. 330). - Il problema della delinquenza minorile è sempre aperto e diviene sempre più pressante in rapporto al continuo e tumultuoso dinamismo [...] invalso ormai nella scienza e nella legislazione penali e penitenziarie. Si è oramai d'accordo nel riconoscere efficienza ambientali. A tale precipuo fine sono stati creati gli istituti di osservazione, destinati ad ospitare, in distinti padiglioni, ...
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RIFORMATORIO
Pier Francesco Nicoli
. Istituto di prevenzione e di pena, che accoglie i giovani discoli e i minorenni delinquenti e si propone il compito di educarli all'onestà e al lavoro. Mentre la [...] tecnica e civile.
L'istituto pedagogico-forense si fuse con l'Associazione Nazionale Cesare Beccaria, che ha sede in Milano. Quest'associazione, originariamente costituita per lo studio dei problemi penitenziarî, impressionata dallo straordinario ...
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RIABILITAZIONE
Giovanni Novelli
. La riabilitazione del condannato. - Per quanto si trovino elementi anche nel diritto antico e nel diritto medievale, che attestano l'esistenza di provvedimenti per [...] repressione con la prevenzione dei reati. La nozione dell'istituto è data dall'art. 178, secondo il quale . decr. legge sulla istituzione e sul funzionamento del tribunale per i minorenni, in Rivista di diritto penitenziario, Roma 1934, n. 4, p. 783. ...
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RELEGAZIONE
Giovanni NOVELLI
Emilio ALBERTARIO
Storia del diritto. - La relegazione fu dapprincipio presso i Romani un provvedimento amministrativo senza carattere penale. Essa consisteva nella limitazione [...] . La scuola positiva si dichiarò favorevole all'istituto per i delinquenti incorreggibili, ma il codice penale . 299. - Per il diritto moderno: G. Beltrani-Scalia, La riforma penitenziaria, Roma 1879; id., La deportazione, Roma 1894; C. Jambois, Code ...
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penitenziario
penitenziàrio agg. e s. m. [der. di penitenza; l’uso come s. m. è modellato sul fr. pénitentiaire]. – 1. agg. Che concerne il modo di eseguire, o il luogo in cui vengono eseguite le pene detentive: regime p., sistemi p.; istituto,...
carcere
càrcere s. m. e f. [lat. carcer -ĕris, in origine «recinto» e più propr., al plur., le sbarre del circo dalle quali erompevano i carri partecipanti alle corse; poi «prigione»]. – 1. Luogo in cui vengono rinchiuse, per ordine del magistrato...