GRECIA
Francesco Cacciabue
Livio Tornetta
Antonio Solaro
Emanuele Banfi
Mario Vitti
Vincenzo Tiné
Nunzio Allegro
Antonino Di Vita
Efi Strousa
Claudio Varagnoli
Nicola Balata
Angela Prudenzi
(XVII, [...] 'Istituto canadese ha individuato sul Kastro un santuario di Demetra didi Adriano ad Atene e dell'Odeion romanodi Gortina e, fra le numerose edizioni di sculture di età romana, quella sistematica dei ritratti del Museo nazionale di Atene a opera di ...
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CLEMENTE XIII, papa
Luigi Cajani
Anna Foa
Carlo Rezzonico nacque a Venezia il 7 marzo 1693 da Gian Battista e da Vittoria Barbarigo. La sua famiglia era originaria di Como: il ramo paterno si era trasferito [...] di Padova, è assolutamente il prelato più degno che abbiamo in Italia. Vive con i suoi beni espropriati, stabilita in base conservate nell'Arch. Rom. Soc. Iesu, Hist e Roma al tempo di C. XIII, in Annuario dell'Istituto storico italiano per l'età ...
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L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di Roma, dal momento che il diritto romano non conosceva l'istituto della personalità giuridica, e di avere avuto in sorte di essersi trovato ad essere il vescovo di tale Chiesa per più di col probabile intento di dare stabilità alle strutture dibeni ...
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Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nel monastero romanodi S. che vi si stabilì il 2 di prestare giuramento al governo): il cattolicesimo fu confermato nel suo statuto di religione di Stato; i benidi Venezia nel diario del principe don Agostino Chigi, "Bollettino dell'Istitutodi ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] di Roma con l'attributo di "patria" (ep. 31, 4) ha fatto talvolta ipotizzare che fosse romanodi ne incamera i beni alla morte; chi stabilito che storia del suo tempo, "Annali del Pontificio Istituto Superiore di Scienze e Lettere 'S. Chiara'", 11, ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
UNIONE EUROPEA
Sergio Romano e Roberto Santaniello
Aspetti istituzionali di Sergio Romano
Introduzione
Ogni storico dell'integrazione europea ricerca nel passato le sue origini più lontane e attribuisce [...] Da quel giorno l'Istituto Monetario Europeo sarebbe stato sostituito , presieduto da Romano Prodi, adattò stabilire la libera circolazione dibeni, servizi, capitali e persone, prevedevano una serie di norme per assicurare eguali condizioni di ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] liberazione di Roma vi si stabili, e Romano Ledda. dall'Istituto Gramsci di sviluppo, si preconizzava (mantenendosi nell'ambito di un'economia di mercato, ma preparando un salto di qualità di tipo socialista) un'attivazione dell'offertai dibeni ...
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Clemente IV
Norbert Kamp
Guy Foucois (Fulcodii, Fulcadi, Fulcaudi, Folcadio, Foulques, Foulquoys, Foulquet, Fulcoy, Fulchox, Fouquet, Folqueys, Folquet, Faucault; il soprannome Grossus, Le Gros, è stato [...] di costruzione di fortificazioni e agli ebrei, nonché nel recupero dibeni consiglieri stabili del di Roma per rendere meno conflittuale il problema romano ] super senatoria Urbis di papa Nicolò III, "Bullettino dell'Istituto Storico Italiano per il ...
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AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] Romano, deciso avversario di e tutti i beni, e stipulò una di debolezza per l'istitutodi più alto rilievo. Aveva restaurato le fortune del trono all'esterno vincendo i Bizantini e negoziando con loro tregue, che avevano praticamente reso stabili ...
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servizio In senso astratto, rapporto di soggezione o sudditanza; in particolare, in epoca feudale, l’obbligo del vassallo di rendere tutti i servigi che fossero compatibili con la sua qualità di uomo libero.
Lavoro [...] di professionisti, di domestici, di insegnanti, di attori, concertisti ecc.). In quanto non produttivi dibeni numerosi istituti giuridici erano le operazioni di leva; in caso distabilì che a nessuno era lecito disporre di bande proprie o di proprio ...
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tavola
tàvola s. f. [lat. tabŭla]. – 1. Asse di legno di spessore sensibilmente minore della lunghezza e della larghezza: segare, piallare una t.; accatastare le t.; chiudere un’apertura con tre t. inchiodate; t. di salvezza, quella a cui...
tutela
tutèla s. f. [dal lat. tutela, der. di tutus, part. pass. di tueri «difendere, proteggere»]. – 1. In diritto: a. Istituto giuridico per il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza...