FIESCHI, Sinibaldo
Maristella Cavanna Ciappina
Ultimogenito di Gian Luigi il Vecchio del ramo di Torriglia della potente famiglia ligure, conte di Lavagna, principe di Valditaro, e di Caterina Del Carretto [...] poteva certo abdicare al ruolo cui storia cittadina, epopea familiare, formazione personale lo destinavano, tanto più in un momento prima, il 3 marzo, a Carlo V, per l'istituzione appunto della nuova Repubblica e per ottenere la conferma dei privilegi ...
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LARDEREL, Francesco de
Lucia Fischer Frattarelli
Nacque a Vienne, in Francia, il 17 nov. 1789 da Abel Philibert, negoziante e ufficiale della milizia nazionale, e da Marie Acloque (Grenoble, Archives [...] 1858.
Alla sua scomparsa l'impresa conservava il suo carattere familiare ed era incentrata sulla produzione dell'acido borico (nel 1860 a Parigi (un insegnamento elementare di chimica era stato istituito a Livorno) -, il L. non riuscì a organizzare ...
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CROSTAROSA, Maria Celeste
Jean-Michel Sallmann
Nata il 31 ott. 1696 a Napoli, nell'ambiente della borghesia giudiziaria, che s'impose nella società meridionale fra la fine dei XVII e gli inizi del XVIII [...] . M. C. C. Autobiografia, Casamari 1965. Le regole della istituzione da lei fondata sono state pubblicate da O. Gregorio e A. , ibid., XXXIV (1962), pp. 58-61; Commentariolum in notitias de familia C. nuper editas, ibid., pp. 222-225; Ven. Sororis M. ...
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GUINIGI, Francesco
Franca Ragone
Nacque a Lucca da Lazzaro di Bartolomeo di Guinigio, probabilmente intorno agli anni Venti del secolo XIV. Non abbiamo notizie sulla sua formazione giovanile di mercante [...] avrebbe edificato il noto palazzo, segno dell'identità familiare. Molti investimenti si collocano nelle zone immediatamente parte al Consiglio dei diciotto super regimine, organo istituito nel luglio del 1370 per deliberazione del Consiglio generale ...
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MANZINI, Raimondo
Maddalena Carli
Nacque a Lodi il 18 febbr. 1901 da Caio, farmacista di Guastalla, e Guglielmina Rossi. Diplomatosi nella locale scuola media per ragionieri si trasferì a Milano dove, [...] contrasto con il laicismo e i retaggi mazziniani dell'ambiente familiare, l'ingresso nella comunità di don Rossi influenzò profondamente della stampa italiana e del comitato per l'istituzione dell'albo dei giornalisti.
Nell'immediato dopoguerra, il ...
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TEDESCO, Francesco
Giuseppe Moricola
– Nacque l’11 marzo 1853 ad Andretta (Avellino), ultimo degli undici figli di Emiddio e di Apollonia di Pietro.
A sei anni si ritrovò orfano del padre, morto nel [...] scelta di organizzare il servizio attraverso l’istituzione di un’azienda autonoma, ovvero una A. Amatucci, La politica finanziaria di F. T., pp. 131-144; N. Di Guglielmo, Profilo biografico di F. T.: contesto familiare e vita civile, pp. 145-210). ...
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MONTALENTI, Giuseppe
Ernesto Capanna
– Nacque ad Asti, il 13 dic. 1904, da Paolo e da Ida Bertola.
Il padre, magistrato di elevato ruolo ad Asti, proseguì una tradizione familiare di giuristi, non seguita [...] borsista i «tavoli di ricerca» della Stazione, così che la nomina alla responsabilità degli studi zoologici della grande istituzione internazionale di Napoli fu accolta con grande favore.
L’anno successivo la facoltà di scienze dell’Università di ...
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DELLA ROBBIA, Luca
Gigliola Fragnito
Nacque nel 1484 a Firenze da Simone di Marco e da Fiammetta di Francesco del Nente, abitanti nella parrocchia di S. Lorenzo in una casa che Simone divideva con lo [...] di Giovanni Francesco Zeffi, appartenente alla cerchia del Diacceto e familiare di Pierfrancesco de' Medici, cui l'edizione venne dedicata. ai soccorsi che gli vengono offerti dall'istituzione ecclesiastica.nel momento del trapasso, percepiti come ...
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VOLTERRA, Edoardo
Luigi Capogrossi Colognesi
– Nacque a Roma il 7 gennaio 1904, da Vito, matematico di fama mondiale, e da Virginia Almagià, figlia di Edoardo, uno dei grandi imprenditori dell’Italia [...] antifascista e ai valori liberali incarnati nella sua tradizione familiare.
Questo non gli impedì di perseguire, dopo la 1945 e il 1947, riuscendo a rimettere in piedi l’istituzione e a ricostruirne materialmente gran parte degli edifici che la ...
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GRASSI (Crassus, de Crassis), Pietro
Gigliola Di Renzo Villata
Figlio di Martino, patrizio milanese di scarse fortune, il G. nacque, verosimilmente a Milano, intorno alla metà del XV secolo, ma le origini [...] dottrinali che provochi nel lettore moderno quella sensazione di fastidio, familiare a chi abbia dimestichezza con una simile tipologia di fonti il testamento paterno, giudicandolo nullo quanto all'istituzione d'erede a causa della preterizione della ...
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familiare
(meno com. famigliare) agg. e s. m. e f. [dal lat. familiaris, der. di familia «famiglia»]. – 1. agg. Della famiglia: faccende, cure f.; rapporti f.; l’orizzonte f. è un assassino – un assassino giornaliero delle anime (Guido Ceronetti);...
centro di mediazione familiare
loc. s.le m. Centro di consulenza nel quale operano esperti delle dinamiche di coppia e dei problemi della famiglia. ◆ «Certo sarebbe auspicabile che in ogni città sorgessero dei centri di mediazione familiare,...