Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] nessuno di noi, sapendosi malato, vorrebbe finire in manicomio. Ciascuno di noi, avendone la possibilità, rifiuterebbe un tale tipo di istituzione. Nell’ospedale psichiatrico si entra ma non si sa se si esce e chi vi è ricoverato non può esprimere e ...
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In Italia ogni tre giorni una donna viene uccisa da un uomo, che commette un femminicidio o femmicidio: termini che con sfumature differenti, come si legge nel dossier del Centro Diritti Umani dell’Università [...] interesse a seconda dei casi, soltanto sulla vittima. Sfugge un’altra dimensione del dramma, assai trascurata dalle stesse istituzioni: l’isolamento di chi resta, che deve destreggiarsi tra problemi pratici, dolore, ricordi di un amore infranto ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] possedere uno stesso patrimonio linguistico e culturale, di riconoscersi in una storia comune, o di essere sottoposte alle medesime istituzioni politiche, a uno stesso governo e alle stesse leggi. È questo peculiare “sentimento” di appartenenza e di ...
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Sepolti sotto montagne di carte, ritrovo casualmente i fogli ingialliti di un’antica inchiesta da me svolta nell’estate 1976 per la terza pagina del «Messaggero» – all’epoca coordinata da Ruggero Guarini [...] tutto estranee all’azione che il cinema ha compiuto dissacrando totem, smascherando tabù e rompendo in qualche modo le istituzioni borghesi: e tutto ciò è stato merito della satira, perché l’altro cinema è sempre rimasto essenzialmente intellettuale ...
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Supponiamo che qualcuno avesse chiesto a un italiano degli anni Sessanta del Novecento: «Cosa pensi del riscaldamento globale, dell’effetto serra e del loro impatto ambientale, considerando che oggi la [...] sporadicamente in alcune città negli anni Settanta, fu formalizzato e regolamentato con la legge n. 203 del 1989, che istituì il Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente (SNPA); dopo 11 anni fu introdotta la legge quadro sull’aria (n ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] parliamo di razzismo, classismo, misoginia, e di tutte le discriminazioni che sussistono con la connivenza delle istituzioni», assumendosi una responsabilità collettiva. Insomma, non contenta di proclamarti femminista e reclamare apertamente l’uso ...
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Ricordo di aver letto dopo la maturità, durante l’estate del ’64, nei tascabili Mondadori, Le libere donne di Magliano. Mi appassionò la descrizione della follia, del delirio, della vita di quelle donne [...] alle prime timide esperienze di apertura dei manicomi. Mi amareggiò la sua difesa strenua non più della follia ma delle istituzioni che la contengono e la riducono. E annientano gli uomini, le donne e la loro innegabile umanità. Svelava questa sua ...
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La società da tempo richiede alla scuola di farsi carico dell’educazione emozionale dei discenti, come se si trattasse di una disciplina fra le tante, ma si dimentica spesso che già l’azione di apprendere [...] di superare le diverse barriere culturali, morali, religiose e di rispettare i regolamenti vigenti inerenti alle istituzioni scolastiche. Fortunatamente, nella formazione dei modelli rappresentazionali rientrano anche il tono della voce dell’adulto ...
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Se la chiarezza è la cortesia del filosofo, come scriveva Ortega y Gasset (1929/1957), quando si tratta di un comunicatore pubblico quella stessa chiarezza diventa deontologia. La salienza delle comunicazioni [...] nazionale che si sta attestando attraverso gli usi linguistici, prevalentemente scritti, delle comunicazioni ufficiali delle istituzioni, delle amministrazioni pubbliche e, più in generale, delle organizzazioni del settore pubblico e privato. […] I ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...
Istituzioni
Mariuccia Salvati
Loredana Sciolla
La parola chiave di questo volume è Istituzioni, vale a dire che in queste pagine il lemma regione è declinato a partire dal suo significato di attore istituzionale, che agisce in uno spazio...
istituzioni
Giuseppe Smargiassi
In senso ampio, valori, norme e consuetudini che definiscono e regolano stabilmente i rapporti, i comportamenti e le azioni degli individui di una determinata collettività al fine di renderli coerenti con l’organizzazione...