profanazione /profana'tsjone/ s. f. [dal lat. tardo profanatio -onis]. - 1. (relig.) [azione con cui si profana: la p. di una Vestale] ≈ dissacrazione, (non com.) profanamento, sacrilegio, violazione. [...] 2. (estens.) [il venir meno alla riverenza e al rispetto generalm. tributati a cose, luoghi, persone o istituzioni, anche con la prep. di: la p. della sua memoria] ≈ affronto (a), insulto (a), irriverenza (verso), offesa (a), oltraggio (a), (non com ...
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sistema /si'stɛma/ s. m. [dal lat. tardo systema, gr. sýstēma, propr. "riunione, complesso"] (pl. -i). - 1. (anat.) [complesso di strutture e di organi affini o coordinati per una funzione specifica: s. [...] , di una nazione e sim.: s. sociale] ≈ ordinamento, organizzazione, struttura. ‖ compagine, organismo. b. [assol., complesso delle istituzioni e delle strutture sociali, politiche, economiche, culturali e sim., che caratterizzano la vita di un paese ...
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minare v. tr. [der. di mina; il sign. fig. sul modello del fr. miner]. - 1. [disseminare con carica di esplosivo: m. il sentiero] ↔ sminare. 2. (fig.) [destabilizzare con modi subdoli e con un'azione lenta [...] e progressiva, riferito a salute, reputazione e sim.: m. le istituzioni dello stato; l'alcol gli minò il fisico] ≈ compromettere, consumare, indebolire, logorare. ↔ irrobustire, rafforzare, rinforzare, rinvigorire. ...
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giurisprudenza /dʒurispru'dɛntsa/ s. f. [dal lat. iurisprudentia, der. di iurisprudens "esperto nel diritto"]. - 1. a. [scienza del diritto: studiare g.] ≈ diritto, (lett.) giure, (pop.) legge. b. (educ.) [...] in cui tale materia viene studiata: iscriversi a g.] ≈ (fam.) diritto, (pop.) legge. c. [insieme delle leggi, delle istituzioni giuridiche, di un popolo, di una società storica: la g. romana] ≈ diritto, legge, legislazione, ordinamento (giuridico). 2 ...
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giustizia /dʒu'stitsja/ s. f. [dal lat. iustitia, der. di iustus "giusto"]. - 1. a. [riconoscimento e rispetto dei diritti altrui, sia come consapevolezza sia come prassi dell'uomo singolo e delle istituzioni: [...] agire secondo g.; fare un atto di g.; uomo di grande g.] ≈ correttezza, equilibrio, imparzialità, integrità, moralità, onestà, probità, rettitudine. ↔ disonestà, fraudolenza, immoralità, ingiustitia, iniquità, ...
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qualunquismo s. m. [der. di (Uomo) qualunque, nome del giornale che, nel secondo dopoguerra, si fece promotore dell'omonimo movimento caratterizzato da polemica sfiducia nelle istituzioni], spreg. - [atteggiamento [...] di disinteresse per qualsiasi impegno ideologico e politico] ≈ disimpegno. ↑ (fam.) menefreghismo. ‖ indifferenza. ↔ attivismo, impegno, militanza. ↓ partecipazione ...
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governo /go'vɛrno/ s. m. [lat. gubernum "timone della nave"; in alcuni sign., der. di governare]. - 1. [il governare qualcosa, politicamente o moralmente: g. d'un popolo, di sé stessi] ≈ amministrazione, [...] , [detto di monarchia] principato, [detto di monarchia] regno. b. [insieme dei ministri di un paese, o complesso delle istituzioni cui è affidato l'esercizio della funzione esecutiva: fare cadere il g.; una crisi di g.] ≈ consiglio (dei ministri ...
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sovversione /sov:er'sjone/ s. f. [dal lat. tardo subversio -onis, der. di subvertĕre "sovvertire"]. - [profonda e violenta alterazione di un ordine costituito, spec. nell'ambito sociale e politico: la [...] s. delle istituzioni] ≈ capovolgimento, eversione, rovesciamento, sconvolgimento, sovvertimento, stravolgimento. ...
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rappresentanza /rap:rezen'tantsa/ s. f. [der. di rappresentare]. - 1. [il fatto di rappresentare una o più persone, oppure gruppi, enti e organi, istituzioni e società] ▲ Locuz. prep.: di rappresentanza [...] [di cariche e sim., che è sprovvisto di ogni potere effettivo: è solo un incarico di r.] ≈ onorario, simbolico. ▼ Perifr. prep.: in rappresentanza di [rappresentando qualcun altro che è assente: il sottosegretario ...
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rappresentare /rap:rezen'tare/ v. tr. [dal lat. repraesentare, der. di praesentare "presentare", con sostituzione di pref. per accostamento ai derivati con r(i)- e a-¹] (io rappresènto, ecc.). - 1. a. [...] , interpretare, recitare. 3. [di persona, essere in rappresentanza di una o più persone, gruppi, enti e organi, istituzioni e società: alla manifestazione l'assessore anziano rappresentava il sindaco] ≈ [riferito a persona assente] fare le veci (di ...
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istituzioni
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