CASOLI, Pier Biagio
Silvio Fronzoni
Nacque a Modena il 25 febbr. 1852 da Ferdinando e Virginia Parenti, in una famiglia della borghesia modenese strettamente legata, per gli incarichi ricoperti in seno [...] la distinzione essenziale tra l'Italia e il Regno d'Italia", di non confondere cioè le sorti nazionali con quelle delle istituzioni che dal 1859 reggevano il paese, e convinto ancora che "il bene dell'Italia" fosse "inseparabile soltanto dal pieno e ...
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DI MARZO, Salvatore
Pasquale Marottoli
Nacque il 27 febbr. 1875 a Palermo da Carlo e Giovanna Martinetti, in una cospicua famiglia di patrioti e studiosi.
La sua formazione scientifica, interamente [...] al nome di V. E. Orlando, il quale alla cattedra di diritto amministrativo, abbinava (fino al 1897) l'incarico di istituzioni di diritto romano. E appunto la sua vena romanistica, necessario alimento peraltro del metodo "giuridico" ch'egli propugnava ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] romano.Collocato a riposo per limiti di età nel 1938, morì a Torino l'8 febbr. 1953.
L'A. fu membro di diverse istituzioni, tra cui l'Accademia delle scienze di Torino e quella di Modena, e membro fondatore della Società nazionale per la storia del ...
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LERCARI (Lercaro), Domenico
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque attorno al 1460 da Simone, membro di una famiglia di antica nobiltà genovese, dal XII secolo impegnata prevalentemente nelle attività marittimo-militari [...] e nel commercio nel Levante. Simone, dal quale diverse istituzioni pubbliche avevano ricevuto consistenti lasciti, era uno dei dieci figli di Brancaleone e Ginevra Doria di Simone; oltre che del L., fu padre di Giovan Battista e Luca.
Forse perché ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] dal 1891 insegnò per incarico istituzioni di diritto romano nell'istituto di scienze sociali di Firenze e nel 1894 conseguì la libera docenza in diritto romano. Dopo questa data si allontanò progressivamente dagli studi romanistici per dedicarsi a ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] a torto il G. fu considerato già dai contemporanei un seguace del metodo cujaciano: lo studio storico e filologico di leggi, istituzioni e costumi è per lui condizione per conoscerne l'animus. Il problema dell'usus del diritto romano, da adeguare a ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] era già stato comandato per il 1920-21) nell'anno accademico 1921-22. Qui rimase fino al 1944-45: oltre alle istituzioni vi insegnò, in anni diversi ed intervallati, il diritto romano, la storia del diritto romano ed il diritto pubblico romano. Ma ...
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FREZZA, Luigi
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Civita Lavinia, l'odierna Lanuvio, presso Velletri, il 27 maggio 1783 da Giovanni Felice e da Caterina Auconi, in una famiglia agiata.
Nel febbraio del 1798, [...] della Curia, dove lo si considerava vicino al gruppo dei cardinali zelanti per la netta chiusura opposta a tutte le istituzioni politiche moderne e per l'avversione con cui considerava ogni ipotesi di riforma.
Consacrato vescovo il 2 ott. 1826, il ...
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ASINI (degli Asini, Asinio), Giovanni Battista
Filippo Liotta
Nacque a Firenze e visse nella seconda metà del sec. XVI. Studiò diritto prima a Bologna e poi a Padova, donde fu chiamato da Cosimo I con [...] l'incarico di tenere corsi sulle istituzioni giustinianee nell'ateneo fiorentino. Con la riapertura dell'ateneo di Pisa (1543), sempre per volontà di Cosimo I, si trasferì in questa città per tenervi le lezioni ordinarie de sero che erano le più ...
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AURISPA, Livio Ippolito
Amedeo Ricci
Nacque a Macerata il 26 giugno 1775, da Pirro, valente giurista, e fu avviato dal padre agli studi legali. Laureatosi nel 1788 in utroque iure all'università di [...] Macerata, ottenne l'anno dopo la cattedra di istituzioni civili nella stessa università. Durante la repubblica del 1798-99 ebbe incarichi pubblici, che gli furono conferniati nel 1801 con l'elezione a priore comunale.
Dopo avere esercitato le ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...