PIETRO da Perugia
Paolo Rosso
PIETRO da Perugia. – Figlio di Rainalduccio, nacque a Perugia nei primi anni del Trecento.
I suoi studi di diritto canonico, conclusi con il conseguimento dei gradi accademici, [...] Azzone Visconti (1335), si spiega con la volontà della città padana di rilanciare l’attività del proprio Studio generale, istituito con la convenzione, nota come charta Studii, stipulata a Padova nell’aprile 1228 tra i delegati del Comune vercellese ...
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BRUNELLI, Giovanni
PPásztor
Nato il 23 giugno 1795 a Roma da Giovenale e da Margherita Derossi, fu ordinato sacerdote il 21 dic. 1817. Laureatosi in filosofia, teologia, diritto civile e diritto canonico, [...] primo momento ottenne l'incarico di "accademico di morale" nel Collegio Romano; successivamente fu nominato professore di istituzioni canoniche nel seminario romano. Le sue attività non si esaurivano, però, nel solo insegnamento: funse, infatti, per ...
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MANDELLI, Vittorio
Maria Francesca Gallifante
Nacque a Vercelli il 14 giugno 1799 da Mauro Domenico, notaio, e da Francesca Albano. Compì i primi studi nella città natale meritandosi un posto gratuito [...] cui era comandante. Oltre ad avvalersi di insegnanti privati, fra il 1815 e il 1816, il M. frequentò la scuola d'istituzioni civili a Nizza. Trasferitosi a Cuneo, iniziò dalla metà del 1816 la pratica per la professione di causidico e, dopo un anno ...
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PICA, Giuseppe
Carmine Pinto
PICA, Giuseppe. – Nacque a L’Aquila il 9 settembre 1813 da Giovanni e Niccola Sardi.
La sua famiglia apparteneva al ceto medio meridionale che aveva guadagnato potere economico [...] francese.
Pica fece la trafila dei rampolli della borghesia provinciale: studi giuridici, carriera nelle professioni o nelle istituzioni, interessi e relazioni divisi tra Napoli e le città di provenienza. Si laureò giovanissimo in legge nel 1834 ...
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FIORÉ, Andrea Stefano
Paola Rosa
Figlio di Angelo Maria, nacque a Milano nel 1686.
Il padre AngeloMaria, nato a Torino nel 1660, visse e lavorò a lungo nella sua città alla corte del duca di Savoia [...] violoncello. A questo incarico, retribuito con lo stipendio annuo di 1500 lire, alternò periodi di lavoro presso altre istituzioni musicali: risulta infatti iscritto all'Accademia filarmonica di Bologna e attivo a Milano nel 1686 (anno della nascita ...
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PALMIERI, Matteo
Elena Valeri
PALMIERI, Matteo. – Nacque a Firenze il 13 gennaio 1406 da Marco, iscritto all’arte dei medici e speziali, e da Tommasa Sassolini.
La famiglia paterna era originaria del [...] Il padre e lo zio Francesco ricoprirono cariche pubbliche non solo nell’ambito della loro arte ma anche nelle principali istituzioni fiorentine, come Palmieri racconta nei Ricordi fiscali (a cura di E. Conti, Roma 1983, pp. 212 s.).
Sebbene coinvolto ...
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CIASCA, Raffaele
Alberto Monticone
Nacque a Rionero in Vulture (Potenza) il 24 maggio 1888 da Antonio e da Maria Donata Vucci, in una famiglia borghese. Compiuti gli studi liceali nel seminario di Melfi, [...] di rilievo, si laureò in giurisprudenza a Napoli. I suoi interessi culturali si indirizzavano sulle strutture e istituzioni del Mezzogiorno, nella scia della tradizione giuridica napoletana, ma sotto l'influsso della polemica meridionalistica dei ...
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FODERARO, Salvatore
Giulia Caravale
Nacque a Cortale (Catanzaro) il 26 febbr. 1908 da Giovambattista e Maria Teresa Cimino. Iscrittosi alla facoltà di giurisprudenza dell'università di Roma, si laureò [...] , in Studi in memoria di Carlo Esposito, III, Padova 1973, pp. 1543-1555. Pubblicò inoltre nel 1970 a Roma il Corso di istituzioni di diritto pubblico, da cui trasse il Manuale di diritto pubblico, edito a Padova l'anno successivo. In tali opere il F ...
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FANTUZZI (Fantuccio), Federico
Alessandro Gnavi
Nacque a Bologna presumibilmente nei primi anni del sec. XVI da un'antica famiglia senatoria. Secondogenito di Gaspare e di Dorotea Castelli, intraprese [...] nel 1530 della cattedrale.
Addottoratosi il 30 marzo 1541 in utroque iure all'università di Bologna, vi fu lettore di istituzioni dal 1541 al 1550. Sotto Giulio III si trasferì a Roma, ove venne nominato cappellano e familiare del papa, referendario ...
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CAPUANO, Pietro (Capuanus, Petrus de Capua)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia di origine longobarda che sin dal secolo XI era entrata a far parte del patriziato di Amalfi e che nel corso del secolo [...] fama per i cardinali, vescovi, canonici, badesse e alti funzionari usciti da essa, nonché per il fondamentale contributo alle istituzioni culturali amalfitane.
Nacque, a quel che pare, intorno al 1180 ed era nipote dell'omonimo cardinal prete di S ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...