Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Silvio Spaventa
Bernardo Sordi
Protagonista della vicenda risorgimentale, esponente di spicco della Destra storica, membro delle più alte istituzioni in momenti nevralgici della storia dello Stato unitario, [...] la coscienza direttiva, per cui una nazione sa di essere guidata nelle sue vie, la società si sente sicura nelle sue istituzioni, i cittadini si veggono tutelati negli averi e nelle persone. […] Lo Stato il quale dirige un popolo verso la civiltà. Lo ...
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Giurista (n. Bologna 1246 - m. forse Roma prima del 1314), terzo dei figli d'Accursio. Scrisse dei casus sulle Istituzioni, disputationes e quaestiones. ...
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Le nuove discipline dei servizi pubblici
Giuseppe Caia
Nella materia dei servizi pubblici si registra una costante attenzione delle istituzioni comunitarie. Sul piano nazionale si segnala la scelta [...] 7.2012 ha poi puntualmente individuato le funzioni spettanti a tale Autorità nella nuova materia. Con il medesimo d.l. è stata istituita l’Autorità di regolazione dei trasporti (art. 37)4.
Le Autorità operano secondo i principi della l. 14.11.1995, n ...
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Virtù eminentemente sociale che consiste nella volontà di riconoscere e rispettare i diritti altrui attribuendo a ciascuno ciò che gli è dovuto secondo la ragione e la legge. In altre accezioni, il potere [...] di ufficiale, estratto a sorte, con funzioni di giudice. Organo di secondo grado è la Corte militare d’appello, istituita con l. 180/1981, che giudica sull’appello proposto avverso i provvedimenti emessi dai tribunali militari. Il collegio giudicante ...
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VALLETTA, Nicola
Raffaele Corso
Giurista nato in Arienzo nel 1750, morto il 21 novembre 1814 in Napoli dove professava istituzioni civili.
Scrisse opere di diritto romano, canonico, feudale, napoletano; [...] compose anacreontiche ed epigrammi e rifece in dialetto napoletano le odi di Orazio (Orazio allo Mandracchio) oltre a traduzioni (Bucoliche di Virgilio, Salmi, ecc.). Ma l'operetta che lo fa annoverare ...
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Giuseppe Allegri
Abstract
Il tema delle autonomie sociali e territoriali permette di indagare l’evoluzione dello Stato costituzionale contemporaneo con una maggiore attenzione nei confronti degli [...] nella Politica di Aristotele (IV sec. a.C.) attraversa la prima modernità con David Hume che pensa le istituzioni pubbliche e sociali come modello di azioni umane positive, per il soddisfacimento individuale e collettivo (Trattato sulla natura ...
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, Giuseppe Giurista (Cosenza 1913 - Catania 2000). Insegnò diritto commerciale in varie univ., in particolare a Catania. Tra le sue opere: Istituzioni di diritto privato (1946); Scritti giuridici (8 volumi, [...] 2001) ...
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Giurista (Parigi 1639 - Reims 1715). Prof. di diritto a Reims, poi avvocato al parlamento di Parigi. Tradusse in francese le Istituzioni di Giustiniano, e fece un'utile analisi della compilazione giustinianea [...] nell'opera Jurisprudence du Code, du Digeste, des Novelles (1697). Hanno minor valore le opere sul diritto francese ...
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Giurista (Edimburgo 1831 - ivi 1889), prof. di diritto civile nell'univ. di Edimburgo dal 1862. Lasciò una bella edizione delle Istituzioni di Gaio e dei cosiddetti Tituli ex corpore Ulpiani, con traduzione [...] inglese e note, e una Historical introduction to the private law of Rome (1886) ...
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Giurista italiano (Messina 1914 - ivi 2016). Prof. emerito di diritto civile all'univ. di Messina, dove dal 1943 ha insegnato istituzioni di diritto privato e successivamente diritto civile. Socio nazionale [...] dei Lincei (1988). Opere principali: La condizione e gli elementi dell'atto giuridico (1941); L'offerta reale e la liberazione coattiva del debitore (1947); Teoria dell'efficacia giuridica (1951); Voci ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...