REALE, DIRITTO (fr. droit réel; sp. derecho real; ted. dingliches Recht; l'ingl. usa la locuzione lat. ius in rem)
Giuseppe Osti
Secondo la concezione dominante, è reale quel diritto che attribuisce [...] 1ª, Roma 1921, pp. 360 segg. e 375 segg.; V. Arangio-Ruiz, Ius in re aliena, in Dizionario pratico del diritto privato, Milano 1924; F. Maroi, Obbligazione, ibid.; R. De Ruggiero, Istituzioni di diritto civile, I, 7ª ed., Messina 1934, p. 201 segg. ...
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MODO
Goffredo COPPOLA
Guido CALOGERO
Carmelo SCUTO
Guido GASPERINI
Filosofia. - Termine filosofico (dal lat. modus, corrispondente al gr. τσόπος), designante in generale la qualificazione non essenziale, [...]
Diritto.
Il modo è un onere o peso imposto a chi è beneficato con un negozio a titolo gratuito (donazione, legato o istituzione di erede) e consistente o in una prestazione, che può essere varia, a favore di chi ha fatto la disposizione patrimoniale ...
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MARSUPPINI, Carlo.
Paolo Viti
– Nacque forse nel 1398 ad Arezzo, la città del padre, Gregorio di Domenico di Minuccio, o a Genova, la città della madre, il cui nome non è noto.
Il padre soggiornò a [...] quattro notai da lui dipendenti. Tale riorganizzazione si inseriva in quella più generale che si stava attuando nelle istituzioni fiorentine e che accompagnava l’involuzione autoritaria del potere. Il M. rimaneva di fatto lontano dalla vita politica ...
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Il danno da morte
Marco Rossetti
Nel 2012 le uniche novità di rilievo sul tema del danno da morte sono state giurisprudenziali. Accanto a varie decisioni di conferma di orientamenti consolidati (sulla [...] del giovane ai genitori nella loro vecchiaia, dato l’evolversi del costume sociale nel senso di affidare i vecchi alle istituzioni pubbliche e di destinare i loro risparmi alla vita dei figli1.
Quando, invece, la prova di un effettivo contributo del ...
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LUDOVICO da Bologna
Paolo Evangelisti
Figlio di Antonio di Severo (m. entro il 1438), nacque a Ferrara, in data collocabile intorno al terzo decennio del Quattrocento.
L'appellativo "da Bologna" si [...] di costruire rapporti di amicizia con quegli Stati.
È significativo, peraltro, che in quegli stessi giorni le istituzioni fiorentine siglassero un importante accordo politico e commerciale con l'Impero di Trebisonda, con il quale fu consentito ...
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BICHI, Antonio
Gaspare De Caro
Nacque a Siena il 30 maggio del 1614, da Firmano, appartenente all'antica e nobile famiglia cittadina dei marchesi di Scorgiano, e da Onorata Mignanelli, sorella uterina [...] al B. ed ai suoi sostenitori gesuiti, poiché al Castel-Rodrigo facevano riscontro numerosi autorevoli personaggi ed istituzioni che appoggiavano largamente i giansenisti: così il Consiglio privato, con il suo presidente Roose, così l'università ...
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GOZZADINI, Tommaso
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna poco prima del 1390 da Nanne di Gabione e da Giovanna Negrisoli. Fu uno degli ultimi dei loro numerosi figli e con la madre e i fratelli più giovani [...] G. a spostare il proprio interesse su Bologna, città in cui si stavano verificando profondi mutamenti nelle istituzioni e nella gestione delle finanze pubbliche.
Nel febbraio 1438 Raffaello Foscarari organizzò una rivolta contro il legato pontificio ...
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MONTESPERELLI, Giovanni
Stefania Zucchini
MONTESPERELLI, Giovanni (Iohannes Petrutii de nobilibus de Montesperello). – Figlio di Petruccio, nacque a Perugia intorno al 1390 e si distinse nella prima [...] , Bibl. com. Augusta, ms. 968). Nel 1462 fu tra i dieci giuristi dello Studio che diedero parere positivo all’istituzione del Monte dei poveri a Perugia. Inoltre fu più volte chiamato a giudicare petizioni presentate al comune da privati cittadini ...
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FERRARI, Bartolomeo
Marina Romanello
Nato a Milano nel 1499 da Luigi e Caterina Castiglioni, di illustre casato milanese. ancora bambino rimase orfano di entrambi i genitori e privato anche del fratello [...] diocesi. Vi fu destinato, ancora una volta, il F. con altri due compagni: riportarono ivi a nuova vitalità due istituzioni la cui gestione era molto scaduta. Si trattava dell'ospizio della Misericordia, destinato al ricovero di orfani e infermi, e ...
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BUCCI, Agostino
Roberto Zapperi
Nacque a Torino l'8 dic. 1531 da Domenico, medico non privo di interessi scientifici che insegnò nell'università di Torino dal 1532 al 1535. Di lui si ricorda l'opera [...] ancora Torino sotto l'occupazione francese, il duca lo nominò il 15 genn. 1561 lettore ordinario di logica nel collegio di Mondovì istituito l'anno prima, con uno stipendio di "150 scudi di otto fiorini" l'anno. Da Mondovì rientrò a Torino nel 1566 ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...