BRUMANO, Cesare
Roberto Zapperi
Nacque a Cremona nel 1543 da Raffaello e studiò diritto e umanità a Pavia dove conseguì il dottorato in utroque iure il 27 sett. 1563. Nello stesso anno iniziò l'insegnamento [...] di istituzioni all'università e fu ammesso, nonostante l'età ancora inferiore a quella prescritta di venticinque anni, al collegio cremonese dei giureconsulti. Nel 1564 passò alla cattedra straordinaria di diritto civile che tenne fino al 1566, ...
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DE RUGGIERO, Roberto
Achille De Nitto
Nacque a Roma, terzo di quattro figli, il 21 luglio 1875 da Ettore, professore di antichità classiche nell'università, di famiglia borghese napoletana, e da Eloisa [...] lavori della commissione reale per la riforma dei codici della cui sottocommissione per il codice civile egli era membro sin dalla sua istituzione (r.d. 3 giugno 1924, in Boll. uff. d. Ministero di Giust. e Aff. di culto, 1924, pp. 1624 ss.).
Assiduo ...
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MENEGHELLI, Antonio
Manlio Torquato Dazzi
Nato a Verona il 15 agosto 1765, morì a Padova il 14 dicembre 1844. Sacerdote a Venezia, precettore, oratore, dal 1805 fu professore d'eloquenza e diritto civile [...] nelle pubbliche scuole, dal 1807 d'istituzioni civili raffrontate col codice civile francese nel liceo, dal 1815 d'introduzione enciclopedica allo studio politico-legale e di diritto feudale, poi di diritto commerciale, all'università di Padova, ...
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ARNO, Carlo
Roberto Abbondanza
Nacque a Torino il 4 ott. 1868 da Valentino, matematico, e da Paola Sineo, figlia di Riccardo, uomo politico. Nel 1890 si laureò in giurisprudenza nell'università di quella [...] romano.Collocato a riposo per limiti di età nel 1938, morì a Torino l'8 febbr. 1953.
L'A. fu membro di diverse istituzioni, tra cui l'Accademia delle scienze di Torino e quella di Modena, e membro fondatore della Società nazionale per la storia del ...
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Guido Alpa
Abstract
Il contratto è l’accordo diretto a costituire, modificare o estinguere un rapporto giuridico patrimoniale, diretto quindi a creare obbligazioni e ad avere effetto di “legge tra [...] non è obbligatoria, e può essere revocata, finché non sia accettata dall’altra parte» (art. 1057, co. 1, in Gianturco, E., Istituzioni di diritto civile, Firenze, 1929, 140; si tratta, come è noto, del testo dei 1886, riveduto e integrato nel 1915 da ...
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BRUNETTI, Giovanni
Mario Caravale
Nacque a Firenze il 20 ag. 1867 da Eugenio e da Giulia Mazzoni. Laureatosi in giurisprudenza nel 1889, si dedicò in un primo momento allo studio del diritto romano: [...] dal 1891 insegnò per incarico istituzioni di diritto romano nell'istituto di scienze sociali di Firenze e nel 1894 conseguì la libera docenza in diritto romano. Dopo questa data si allontanò progressivamente dagli studi romanistici per dedicarsi a ...
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Giurista italiano (Muro Lucano 1854 - ivi 1930). Tenne la cattedra di introduzione alle scienze giuridiche nell'università di Napoli. Tra le sue opere: Trattato della separazione del patrimonio del defunto [...] rappresentazione (1882); Il sistema ipotecario (1883); Delle obbligazioni solidali (1884); Introduzione allo studio delle scienze giuridiche ed istituzioni di diritto civile, Lezioni (1904-06); Il diritto di successione (1910); Il testamento (1914). ...
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GUADAGNI, Leopoldo Andrea
Floriana Colao
Nacque a Firenze il 21 nov. 1705 da Pietro Egidio, di una famiglia originaria dei dintorni di Arezzo e medico chirurgo di grande fama, e da Anna Maria Palmer, [...] a torto il G. fu considerato già dai contemporanei un seguace del metodo cujaciano: lo studio storico e filologico di leggi, istituzioni e costumi è per lui condizione per conoscerne l'animus. Il problema dell'usus del diritto romano, da adeguare a ...
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Filosofo, giurista ed economista (Londra 1748 - ivi 1832). È stato uno dei maggiori esponenti dell’utilitarismo filosofico («la maggiore felicità del maggior numero di individui») ed un giurista fortemente [...] viene compensata dai benefici che l'individuo può aspettarsi in futuro dagli altri da lui beneficati. Pertanto, ognuno deve istituire un vero e proprio calcolo dei piaceri di una possibile azione, tenendo presenti i requisiti del piacere preferibile ...
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ARANGIO-RUIZ, Vincenzo
Mario Talamanca
Nacque a Napoli il 7 maggio 1884 da Gaetano, allora avvocato in quella città, e da Clementina Cavicchia, secondogenito di cinque fratelli e primo tra i figli maschi.
Dopo [...] era già stato comandato per il 1920-21) nell'anno accademico 1921-22. Qui rimase fino al 1944-45: oltre alle istituzioni vi insegnò, in anni diversi ed intervallati, il diritto romano, la storia del diritto romano ed il diritto pubblico romano. Ma ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...