TERZIARIO
Innocenzo Cipolletta-Giuseppe Rosa
Claudio Sardoni
Con il termine t. si è soliti designare quel complesso di attività extra-agricole ed extra-industriali che hanno per oggetto una produzione [...] famiglie, dall'altra i servizi "non destinabili alla vendita", che sono prodotti dalla pubblica amministrazione e da istituzioni sociali private senza fini di lucro e soddisfano bisogni collettivi, talvolta indivisibili, quali la giustizia, l'ordine ...
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OROLOGIO
Giuseppe Brusa
(XXV, p. 588)
Dopo sette secoli l'o. meccanico ha perduto il primato nel campo della misura del tempo. Gli o. al quarzo si sono imposti anche tra i modelli da portare sulla persona. [...] l'influsso della committenza. Quest'ultimo termine va inteso nella sua più vasta accezione: personaggi d'alto rango e istituzioni laiche e religiose, fino a includere, nel tardo Rinascimento, una clientela nota su cui si poteva fare assegnamento e ...
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BARONE, Enrico
Oscar Nuccio
Nacque a Napoli da Giovanni e da Carofina De, Liguori il 22 dic. 1859; compiuti gli studi nel Collegio della Nunziatella, passò nell'ottobre 1875 all'Accademia militare. [...] , Torino 1928; II, Le campagne per l'indipendenza e l'unità d'italia: 1848-49, 1859-66, ibid. 1929); Le istituzioni militari e le condizioni politico-sociali: prolusione, ibid. 1898 (di ispirazione positivista); 1814 in Francia, ibid. 1898 (2 ediz ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Bene comune e fraternità
Stefano Zamagni
Il risveglio europeo e l’eticadel bene comune
Tra 11° e 14° sec., la società e l’economia europee sperimentano una profonda trasformazione strutturale che vede [...]
P.L. Porta, R. Scazzieri, Concorrenza e società civile, in Alle origini del pensiero economico in Italia, 2° vol., Economia e istituzioni. Il paradigma lombardo tra i secoli XVIII e XIX, a cura di A. Quadrio Curzio, Bologna 1996, pp. 15-58.
L. Milis ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Il Medioevo tra etica e profitto
Giacomo Todeschini
Teologia, diritto e pensiero economico
Nel 1444 cessano di vivere due personaggi centrali della civiltà toscana cittadina e mercantile dell’ultimo [...] del 12° sec., era stata definita l’inalienabilità e cioè la non commerciabilità dei beni mobili e immobili delle istituzioni sacre, chiese o monasteri che fossero, e invece la possibile commercializzazione dei beni dei laici secondo una logica di ...
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Contabilità nazionale
Aldo Predetti
Introduzione
L'opportunità di procedere a misurazioni di aggregati economici risale, nel tempo, a circostanze singolari. Il primo tentativo di misurazione fu ispirato [...] non aventi un prezzo di mercato); b) ai servizi collettivi, quelli cioè resi dalle amministrazioni pubbliche e dalle varie istituzioni sociali alla collettività o a gruppi particolari di famiglie a titolo gratuito o semigratuito nel quadro della loro ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] il Quattrocento
Con il 15° sec. si chiude il Medioevo e inizia un periodo di grandi trasformazioni: entrano in crisi due istituzioni, papato e impero, che si erano fronteggiate a lungo, e si sviluppa e si conclude in Europa il processo di formazione ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cooperazione
Stefano Zamagni
Un fatto da tempo acquisito è che nell’epoca attuale, che si è soliti definire postindustriale o posttayloristica, il fattore di sviluppo principale è la cooperazione, sia [...] di pensiero qui in discussione sarebbe accettabile se si potesse dimostrare che esiste un nesso causale tra disposizioni e istituzioni che risparmiano le virtù, un nesso in forza del quale si potesse arrivare a sostenere che, operando sul mercato ...
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GALLI, Angelo
Rita D'Errico
Nacque a Roma nel febbraio 1789, primogenito di sette fratelli, da Vincenzo e da Eugenia Molinari.
Il padre, anch'egli romano, era un capomastro che all'inizio degli anni [...] ai tempi" (p. 22). L'esperienza di computista generale gli suggerì la stesura di un manuale di contabilità (Istituzioni di contabilità coi metodi teorico-pratici per eseguirne le operazioni, Roma 1837) dedicato al cardinale G.L. Brignole, tesoriere ...
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PEPOLI, Zerra
Massimo Giansante
PEPOLI, Zerra (Gerra). – Figlio di Ugolino di Romeo e di Maria di Ubaldo Pallavicini, nacque a Bologna nel secondo decennio del Duecento.
Oltre a Zerra, da quel matrimonio [...] si sarebbe poi chiamata geremea (guelfa) e opponendosi in particolare ai ghibellini Tettalasini e Andalò, sia nella vita delle istituzioni cittadine, in cui, ad esempio, ricoprì ruoli significativi Giacomino Pepoli, prozio di Zerra, fra il 1212 e il ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...