ZECCA
L. Travaini
Il termine z. in italiano indica specificamente il luogo di produzione della moneta e l'istituzione che ne governa l'attività e l'organizzazione. Per esteso tuttavia, specialmente [...] e un chiostro, e una grande cucina e case per i monetieri (Spufford, 1988b, p. 9).Una fase più matura delle istituzioni medievali è dunque segnata dall'acquisto di locali pubblici per una z. fissa, o dalla costruzione di edifici a essa destinati ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giuseppe Maria Galanti
Claudia Sunna
Nel panorama intellettuale del secondo Settecento, Giuseppe Maria Galanti è riconosciuto come il più assiduo indagatore delle condizioni economiche e politiche del [...] abate Antonio Genovesi, Galanti perora la causa del suo maestro, descrive in dettaglio il suo lavoro, prima e dopo l’istituzione della prima cattedra di commercio e meccanica del 1754, con lo scopo di difenderlo dagli attacchi, non solo di parte ...
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CRISTIANI, Beltrame
Sergio Zaninelli
Nacque a Varese Ligure (prov. di La Spezia) ai confini dello Stato genovese con il ducato di Parma e Piacenza, il 2 dic. 1702, da Pietro Giulio e da Anna Aquileia [...] austriaca, in Arch. stor. lomb., s. 9, IV (1958), p. 11; M. Bianchi, Le origini del Monte S. Teresa, in Economia, istituzioni, cultura in Lombardia nell'età di Maria Teresa, I, Bologna 1982, pp. 115-132; C. Capra, L'amministrazione delle finanze e le ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] . La complementarità istituzionale è definita dalle seguenti circostanze: 1) Il beneficio addizionale di avere l’istituzione x′ invece di x″ in X, è maggiore quando l’istituzione z′ (invece di z″) è scelta in Z. 2) Il beneficio addizionale di avere l ...
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LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] si consolidò nel corso degli anni Trenta, anni in cui le principali imprese si vennero dotando di centri studi e istituzioni di ricerca, diventando fondamentali veicoli di riflessione e di formazione di una nuova e più moderna cultura economica. E ...
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INDRIO, Pasquale
Salvatore Lardino
Nacque ad Altamura, presso Matera, il 3 genn. 1875, da Saverio e Angela Moramarco, primo di due figli. Iniziò gli studi nella città natale, li proseguì a Bari, conseguì [...] ; Id., Il credito agrario, in Storia dell'agricoltura italiana in età contemporanea, a cura di P. Bevilacqua, III, Mercati e istituzioni, Venezia 1991, pp. 253-294.
Utili, ma spesso fugaci richiami all'azione dell'I. si rinvengono in molti scritti di ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] , ne La Stampa, 31 Maggio 1898, p. 1; R. Dalla Volta, La riforma dei tributi locali, Firenze-Roma 1899, passim;A. Graziani, Istituzioni di scienza delle finanze, Torino 1951, ad Indicem, in part. pp. 73-75; R. A. Murray. Le nozioni dello Stato, dei ...
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Giuseppe Berta
C’era una volta l’industria pubblica
Le inchieste giudiziarie, i legami perversi con la politica e gli effetti della globalizzazione stanno mettendo in ginocchio le grandi aziende di Stato [...] di Stato. Qual è lo spazio che essa può occupare, una volta caduta la cornice di riferimento costituita dalle istituzioni dell’‘economia mista’? Non è sufficiente, infatti, richiamare i nuclei di competenza, qualità e valore che rimangono comunque ...
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PROFESSIONALE, FORMAZIONE
Aldo Lo Schiavo
La f.p. assume un ruolo di primaria importanza nelle moderne economie industriali e post-industriali. Essa influenza direttamente le qualità delle prestazioni, [...] e alle attività indotte (nel 1958-59 la scuola era frequentata da circa 560.000 allievi), venne interrotta nel 1963, quando fu istituita la nuova scuola media (l. 31 dicembre 1962 n. 1859), che unificò tutte le scuole della fascia di età compresa tra ...
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UNGHERIA (XXXIV, p. 674; App. I, p. 1086; II, 11, p. 1058; III, 11, p. 1011)
Elio Migliorini
Francesco Guida
Gyözö Szabó
Lajos Németh
Secondo il censimento effettuato nel gennaio 1970 l'U. contava [...] Finta; progettazione del complesso della piazza principale di Szekszárd, K. Jurcsik, L. Varga). Fra gli edifici pubblici, molte istituzioni scolastiche e culturali (M. Hófer: Università di Győr; K. Jurcsik: Casa della cultura di Orgovány; Cs. Bodonyi ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...