Istituzioni a scopo pio (chiese, conventi, ospizi per pellegrini, indigenti, anziani), sorte nell’Impero romano per influsso del cristianesimo. ...
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Nome di suore di varie istituzioni religiose femminili, più o meno connesse con la Pia Opera di s. Dorotea per l’assistenza alle fanciulle abbandonate, fondata a Calcinate (Bergamo) dal conte Luca Passi [...] (1779-1866) e diffusa presto in Italia, in Svizzera e poi anche in America.
Sempre per impulso di Passi, Paola Frassinetti fondò nel 1836 a Genova l’Istituto delle suore maestre di s. Dorotea, dette spesso ...
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brahmanesimo
L’insieme di valori culturali, credenze religiose e istituzioni sociali e politiche che ha caratterizzato la fase di consolidamento della civiltà in India, fino all’epoca della diffusione [...] il mondo, come per es. il buddhismo e il jainismo. Più in generale, il b. generò nel corso dei secoli particolari istituzioni atte a realizzare il dharma (l’esistente visto come mondo organico) secondo modalità proprie di ciascuna forma di vita. Di ...
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Storico delle religioni e archeologo belga (Aalst 1868 - Woluwe, Bruxelles, 1947). Professore di istituzioni romane dal 1889 al 1910 a Gand, fu anche (1899-1912) conservatore del Musée du Cinquantenaire [...] di Bruxelles. Ma per l'opposizione suscitata dai suoi studî sulle religioni, si stabilì a Roma ove trascorse la parte maggiore della sua vita e preparò alcuni dei suoi lavori più importanti; lasciò la ...
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Cattolici e cultura costituzionale
Nicola Antonetti
Lo Stato liberale: ‘opposizione’ o ‘conciliazione’
Vari furono gli approcci che, dopo l’Unità d’Italia, il pensiero politico cattolico sviluppò verso [...] questione della sua legalità, cioè delle modalità stesse attraverso le quali il ceto di governo gestiva il potere nelle istituzioni parlamentari. Su tale questione si allargò il solco tra le varie posizioni dei cattolici. Nel campo degli studiosi di ...
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Concezione volta ad affermare e valorizzare l'indipendenza della società civile e politica da ogni forma di condizionamento o ingerenza da parte della Chiesa, sviluppatasi a partire dal 19° secolo. Si [...] non deve in alcun modo influire sulle decisioni pubbliche. Spesso il l. si è tradotto nella difesa di determinate istituzioni (la scuola statale) o di alcune scelte legislative (riguardanti in particolare i problemi etici) a fronte delle posizioni ...
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SICILIA, REGNO DI, CHIESA
CCosimo Damiano Fonseca
L'eredità normanna consegnò a Federico II una mappa compiuta delle istituzioni ecclesiastiche del Regno; gli assetti circoscrizionali faticosamente [...] . Atti della sesta settimana internazionale di studi (Milano, 1o-7 settembre 1974), Milano 1977, pp. 327-356; Id., Le istituzioni ecclesiastiche dell'Italia meridionale e Ruggero il Gran Conte, in Ruggero il Gran Conte e l'inizio dello Stato normanno ...
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Prelato (Szécsény 1816 - Kalocsa 1891). Sacerdote (1839), successo al vescovo N. Kovács in Transilvania si dedicò alla riorganizzazione delle istituzioni cattoliche; per essersi opposto al diploma imperiale [...] che rescindeva la Transilvania dall'Ungheria (1860) fu costretto a dimettersi. Arcivescovo di Cartagine in partibus (1864), poi di Kalocsa e Básc che resse fino alla morte. Al concilio Vaticano I fu uno ...
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anglicanesimo
Massimo L. Salvadori
Una Chiesa nata da un re
Il termine anglicanesimo fa riferimento alla dottrina e alle istituzioni della Chiesa nazionale inglese e di tutte le altre Chiese della comunione [...] anglicana sparse nel mondo: in Scozia, in Galles, in Irlanda, negli Stati Uniti, in Australia, in Asia. Queste Chiese, dotate ciascuna di un proprio governo, fanno capo alla diocesi di Canterbury, vicino ...
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Movimento di spiritualità mistica sorto nei Paesi Bassi nella seconda metà del 13° sec. e da lì propagato da varie istituzioni religiose (‘fratelli’ e ‘sorelle della vita comune’, canonici regolari di [...] Windesheim) nella Germania occidentale, dove si sviluppò fino al 16° sec., facendo sentire il suo influsso anche in altri paesi. Ne furono ispiratori G. Groote e F. Radewijns, seguiti da Gerardo di Zutphen, ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...