I cattolici e il sindacato: dall'estraneita alla partecipazione
Alberto Cova
Le origini: dalle leghe ‘bianche’ alla Cil
Trattare del sindacato nel quadro di una generale, vastissima riflessione sui [...] d’una visione condivisa del suo ruolo, degli obiettivi da raggiungere, dei metodi di lotta e dei rapporti con i partiti, con le istituzioni e con le imprese.
L’attentato a Togliatti, nel luglio del 1948, fu l’ultimo evento che determinò la fine dell ...
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Breve storia del cattolicesimo degli emigranti
Matteo Sanfilippo
Sommario: Introduzione ▭ Emigrazione italiana e assistenza religiosa prima dell’Unità. Sant’Uffizio e Propaganda fide ▭ La crescita dell’emigrazione [...] di vita consacrata che sopperiscono alle difficoltà del clero diocesano. A parte il caso scalabriniano, la maggior parte di tali istituzioni non nasce per gli emigranti, ma spesso è obbligata ad assisterli. Su richiesta di Pio IX, per esempio, i ...
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LEONARDO Murialdo, santo
Giovenale Dotta
Nacque a Torino il 26 ott. 1828 da Leonardo Franchino, agente di cambio e sensale di commercio, e da Teresa Rho. Con il fratello maggiore Ernesto, trascorse [...] al lavoro nel collegio Artigianelli di Torino al tempo del M. (1866-1900), in Annali di storia dell'educazione e delle istituzioni scolastiche, IX (2002), pp. 227-256; La pedagogia del M., sintesi… del Seminario di studio della Famiglia del Murialdo ...
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Lucia Ceci
La Chiesa cerca di riparare la breccia
Il giubileo della nazione ha visto le gerarchie cattoliche in prima linea. L’atteggiamento della Santa Sede è stato chiaro da subito. Il 20 settembre [...] processo di unificazione italiano’, una rassegna su temi legati al Risorgimento e all’azione dei cattolici e delle loro istituzioni nell’Italia unita, in una prospettiva che mirava a sprovincializzare il caso italiano e a collocarlo nel quadro dell ...
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CLEMENTE III, antipapa
Carlo Dolcini
Wiberto (Guiberto), nato nella famiglia nobile dei da Correggio imparentati con la dinastia canossiana a Parma, probabilmente nell'arco del decennio 1020-1030, attraversa [...] commissionata probabilmente a Ravenna da un "Petrus fidelis" e che l'autore conosceva e utilizzava soltanto il Codice e le Istituzioni. Se ora spostiamo la nostra attenzione su Bologna (1080-1100 c.), troveremo il nudo nome di un vescovo guibertista ...
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COSTA, Cesare
Enrico Stumpo
Di nobile famiglia originaria di Assisi e trapiantatasi a Macerata - dove aveva occupato alcune cariche cittadine con Pierfrancesco, priore dal 1436 al 1458, e Giuliano, [...] conseguì il dottorato in utroque iure e pochi giorni dopo, il 29 luglio, venne chiamato alla stessa università come lettore di istituzioni; su sua proposta fu pure chiamato l'allora celebre G. B. Camozzi di Asolo. Nel 1558 il C. appare nel Collegio ...
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FALCONCINI, Benedetto
Carlo Fantappiè
Nacque a Volterra (prov. Pisa), il 31 genn. 1657, da Falconcino, cavaliere di S. Stefano, e da Leonida di Angelo Incontri. La famiglia aveva ricoperto i primi onori [...] 1715), presentati come aggiunte alle "costituzioni" del vescovo Pietro Usimbardi.
Nel primo sinodo si esortavano i parroci a istituire le Confraternite del Ss. Sacramento, si delimitava l'età della prima comunione tra il decimo e il dodicesimo anno ...
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CHIAVELLI, Benedetto (Benedictus, Benedictus de Fabriano)
Riccardo Capasso
Nato a Fabriano nei primi decenni del sec. XIV da Amoroso, era nipote di Gioioso e pronipote di Crescenzio ed apparteneva a [...] alla politica perseguita dalla famiglia, di mantenere le proprie posizioni di potere nella città attraverso il controllo delle istituzioni ecclesiastiche. Il 10 genn. 1379 il C. dette al canonico Rainaldo Cicchi facoltà di riscuotere i diritti ...
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DEVOTI, Giovanni
Agostino Lauro
Nacque a Roma da Fabio, oriundo genovese, e da Maddalena Stella, veneziana, l'11 luglio 1744. Ricevuta l'istruzione primaria dal padre, compì gli studi umanistici dagli [...] riserva uno spazio privilegiato ai rapporti tra Chiesa e Stato. Il D. accosta, confronta o contrappone con insistenza le due istituzioni e si avvale persino della nomenclatura per farne risaltare la parità dei diritti e la diversità dei poteri; quale ...
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Qadiriyya
Confraternita sufista tra le più antiche e diffuse del mondo islamico. Fu fondata nel 12° sec. dal mistico persiano ‛Abd al-Qadir al-Gilani (1078-1166). L’ordine fu promosso dai suoi due figli [...] Aziz e ‛Abd al-Razzaq. La Q. si espanse in Iraq e in Siria all’inizio del 14° secolo. La prima zawiya («scuola») fu istituita nei primi anni del 15° sec. a Damasco. La tariqa si diffuse anche in India, in Egitto e in Hejaz. In particolare, durante il ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...