Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] tra i più ricchi furono numerosi quelli che, in risposta alle esigenze della fede, impegnarono le loro risorse in vere e proprie istituzioni di soccorso e assistenza.
I sermoni di L. mostrano le modalità che egli strutturò per far sì che la carità di ...
Leggi Tutto
Storia della messa in Italia
Manlio Sodi
Sommario: Premessa ▭ Dal 1861 al 4 dicembre 1963. Dall’Unità d’Italia al pontificato di Pio X (1861-1914) - Il sorgere e lo sviluppo del movimento liturgico [...] lui, da Pio, prende nome la riforma ‘piana’35 – non andrà oltre. Sotto il suo pontificato si muovono diversi organismi e istituzioni che, con un lavoro intelligente di studio dei testi, di conoscenza delle fonti, e di un cammino educativo compiuto da ...
Leggi Tutto
L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] l’immeritata bufera»91; ma ben di più Chiesa «amata e infedele» nella misura in cui scorda Cristo, per ridursi a istituzione mondana:
«Io voglio sapere
se Cristo è veramente risorto
se la chiesa ha mai creduto
che sia veramente risorto.
Perchè allora ...
Leggi Tutto
I vescovi
Ramón Teja
Il vescovo e la funzione episcopale in epoca costantiniana
Il segno più evidente delle profonde trasformazioni che caratterizzarono il regno di Costantino e la più importante conseguenza [...] indispensabile a metà del III secolo, come espresse chiaramente Cipriano di Cartagine:
Dio comanda che il sacerdote sia istituito dinanzi a tutta l’assemblea; ciò significa che le ordinazioni dei vescovi devono avvenire innanzi al popolo che assiste ...
Leggi Tutto
Cosmologia
Ioan M. Lewis
Introduzione
Con il termine 'cosmologia', derivato dal greco ϰόσμοϚ ('ordine', 'armonia', 'mondo'), si intende la conoscenza della struttura e dell'ordinamento dell'universo. [...] divinità tribali, la creazione dell'universo e dell'umanità, la prima coppia umana, la creazione degli animali e l'istituzione dell'ordine sociale, in particolare delle norme esogamiche. Sotto l'effetto della droga, il soggetto si identifica con un ...
Leggi Tutto
DE VIO, Tommaso (Tommaso Gaetano, Caetano)
Eckehart Stöve
Nacque intorno al 20 febbr. 1469 a Gaeta (prov. di Latina), quarto e ultimo figlio di Francesco e Isabella de Sieri. Al battesimo ricevette il [...] nell'estate del 1534. Il 28 luglio ricevette il permesso di fare testamento per provvedere ai suoi collaboratori e sostenere le istituzioni sociali. Il 9 agosto chiese i sacramenti. La morte avvenne a Roma il 10 ag. 1534.
Secondo il suo desiderio fu ...
Leggi Tutto
Gregorio XIV
Agostino Borromeo
Niccolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombarda, l'11 febbraio 1535 da Francesco e Anna Visconti.
La sua nascita avvenne prematuramente: questa circostanza, secondo [...] di Cremona, a cura di A. Caprioli-A. Rimoldi-L. Vaccaro, Brescia 1998, pp. 146, 157, 159-61, 166; M. Marcocchi, Istituzioni ecclesiastiche e vita religiosa a Cremona in età post-tridentina, ibid., pp. 169 ss., 175 s., 177, 179, 180, 186 s., 191 ss ...
Leggi Tutto
PIER DAMIANI
Umberto Longo
(Petrus Damiani, Petrus peccator), santo. – Nacque tra la fine del 1006 e gli inizi del 1007 a Ravenna. Non si conoscono i nomi dei genitori.
Monaco, cardinale vescovo, diplomatico, [...] siècle, 1, Pierre Damien, Louvain-Paris 1968; M. Maccarone, La teologia del primato romano nel secolo XI, in Le istituzioni ecclesiastiche della Societas Christiana dei secoli XI-XII. Papato, Cardinalato ed Episcopato, Milano 1971, pp. 62-81; M. Fois ...
Leggi Tutto
Innocenzo IX
Giovanni Pizzorusso
Giovanni Antonio Facchinetti nacque a Bologna il 20 luglio 1519 da una famiglia di origine ossolana, i Nocetti o della Noce. Il padre Antonio proveniva da Cravegna (valle [...] a più persone anziché concentrare il lavoro in un unico collaboratore e dall'altro mantenere la continuità delle istituzioni già formate senza ricambi di personale, come avveniva di consueto. Appena nominato egli infatti dichiarò l'intenzione di ...
Leggi Tutto
Confucianesimo
Helwig Schmidt-Glintzer
Introduzione
Si designa come confucianesimo l'ideologia, ovvero la filosofia e la teoria politico-sociale del ceto colto dell'Impero cinese. Fondato sui valori [...] potere orientato al bene di tutti i sudditi - e da ciò soltanto legittimato - rappresenta l'ordine fondato cosmicamente. Con l'istituzione degli esami di Stato (che, a partire dall'XI secolo, divennero l'unica via - con poche eccezioni - per accedere ...
Leggi Tutto
istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...