All'inizio degli anni Novanta del 20° sec. la disintegrazione dell'Unione Sovietica e il collasso dei regimi satelliti nell'Europa orientale si imposero nell'opinione comune come la fine del comunismo. [...] orientale all'Asia centrale, il processo di transizione dal c. a un sistema basato, da un lato, sulle istituzioni rappresentative della democrazia liberale e, dall'altro, sui principi dell'economia di mercato, risultava ancora controverso e, per ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] ceti borghesi e classi lavoratrici. Non si è realizzato, in breve, né il proposito di cancellare dalla storia le istituzioni parlamentari né quello di limitarsi a utilizzare le stesse come tribuna autorevole nella attesa di una società libera da ogni ...
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Kumasi
Città del Ghana e capitale del regno Asante. Fondata verso la fine del 17° sec. da Osei Tutu, il fondatore dell’unione asante, K. era sede della corte e di tutte le principali istituzioni del [...] regno. L’area urbana in senso stretto era limitata, con una popolazione permanente di ca. 20 mila persone agli inizi dell’Ottocento, che tuttavia saliva a ca. 100 mila includendo il gran numero di insediamenti ...
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Con questa espressione si intende una serie di dinastie musulmane dell'India, il cui capostipite fu nel 1206 Qutb ad-din Aibek, un ex schiavo turco. Il suo successore Iltutmish, regnante dal 1210 al 1235, [...] creò istituzioni durature ed estese il proprio dominio. Sotto la dinastia dei Taghlaq, nel 1398, la capitale fu semidistrutta dai mongoli. Il sultanato ebbe fine nel 1526, quando Babur, discendente di Tamerlano, conquistò Delhi e fondò l'Impero ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] attribuita a G. in relazione al suo impegno per la liturgia, di cui avremo occasione di parlare, vera e propria istituzione scolastica di primo grado, di preparazione non solo al canto liturgico, ma agli studi superiori, nella quale si ricevevano gli ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] il lungo regno di Federico III d'Asburgo (1452-1493) fallì nel compito ormai impossibile di trasformare l'antica istituzione medievale in una monarchia moderna.
Nonostante tutto questo, il mondo germanico continuò a mostrare una grande vitalità e una ...
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La scienza nell'antichità greco-romana
Geoffrey E.R. Lloyd
John Vallance
La riscoperta del passato
Siamo abituati a guardare alle conquiste dell'antichità greco-romana con ammirazione e persino con [...] natura della medicina e le loro teorie sulle malattie e sui metodi di cura.
In mancanza di altri tipi di istituzioni, simili, per esempio, a quelle in cui oggi ci si dedica alla scienza, queste antiche 'scuole' costituivano un elemento importante ...
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GERINI, Gerino
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Barberino di Mugello il 18 sett. 1871 dal marchese Antonio e da Anna Maria dei principi Borghese. Ebbe un'educazione profondamente religiosa, nello spirito [...] i principî della "fede democratica" che avrebbe guidato il suo operato.
Il G. confermava la sua fiducia nelle istituzioni monarchiche, purché democratiche e liberali, ma riteneva che l'allargamento del suffragio e il rispetto di ogni libertà fossero ...
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Brigate rosse
Organizzazione terrorista attiva in Italia negli anni Settanta e Ottanta del 20° sec. Di ispirazione «marxista-leninista» e guevarista (con forti simpatie per l’esperienza dei Tupamaros), [...] ebbero la finalità di destabilizzare le istituzioni. Le B.r. furono fondate nel 1970, pochi mesi dopo la strage di piazza Fontana, da R. Curcio e M. Cagol (provenenti dal movimento studentesco di Trento, di formazione cattolica), A. Franceschini e P. ...
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Storico italiano (Livorno 1926 - Roma 2002), prof. univ. dal 1970, insegnò storia moderna a Roma (1986). Si occupò di storia economica e sociale del 19º e 20º sec. in particolare di Roma e del Lazio, di [...] storia delle istituzioni e del commercio. Opere principali: Il movimento contadino del Lazio 1870-1922 (1952), Roma capitale. Dal Risorgimento alla crisi dello Stato liberale (1956), L'inchiesta agraria Jacini (1956), Il Parlamento nella formazione ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...