Città globali
Vittorio Gregotti
Benché molti affermino che nel nuovo secolo il fatto urbano stia radicalmente cambiando la propria natura, non si può scrivere della città del 21° sec. senza fare riferimento [...] condizioni. La regola è essenzialmente il contrario dell’uniformità: è ciò che permette al ritmo, alle sequenze, alle varietà di istituirsi; è ciò che rende visibile l’identità della città per mezzo della ‘cosa’ architettonica.
Forse è lo stato del ...
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Abitazione
Antonio Tosi
Introduzione
La molteplicità di termini che molte lingue conoscono per indicare l'abitazione rivela la complessità della nozione. Al di là delle sue elementari funzioni di riparo, [...] o che si trovano in situazioni di particolare disagio abitativo, prodotte e gestite in forma pubblica (per mezzo di istituzioni senza fini di lucro, o direttamente dallo Stato, attraverso apposite agenzie o attraverso gli enti locali). Negli anni del ...
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ESTOUTEVILLE (Tuttavilla), Guillaume (Guglielmo) d'
Anna Esposito
Nato in Normandia verso il 1412 da una nobile famiglia imparentata con la casa reale di Francia, fu creato cardinale da Eugenio IV il [...] cui beneficiarono in primo luogo i suoi due figli maschi, ancora minorenni, i suoi familiari, e quindi una moltitudine di istituzioni religiose, romane e non. Le sue tre figlie Caterina, Margherita e Giulia, avute - come del resto Girolamo e Agostino ...
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PRATO
V. Ascani
Città della Toscana, capoluogo di provincia, situata allo sbocco della valle del Bisenzio nella piana dell'Osmannoro, espansione settentrionale del medio Valdarno.Un centro abitato nella [...] tratti con torri a N del duomo - già alla metà del sec. 12°, in uno con lo sviluppo delle prime istituzioni comunali. L'età romanica vide la ricostruzione dei principali edifici cittadini: la pieve, ancora in tutto dipendente dai vescovi di Pistoia ...
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FILIPPINI, Francesco
Valerio Terraroli
Nacque a Brescia il 18 sett. 1853 da Lorenzo, falegname, e da Silvia Signoria, operaia cucitrice. Date le misere condizioni familiari, fin da giovanissimo fu avviato [...] veneziana e in paesaggi delle valli prealpine.
Il pittore visse dando lezioni di disegno e di pittura presso privati ed istituzioni scolastiche. A Milano ebbe il proprio studio in via Milazzo n. 12, ma spesso lo abbandonò per immergersi nei paesaggi ...
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Rocco Moliterni
Luigi Prestinenza Puglisi
La crisi del MAXXI. Solo colpa dell’euro?
Le difficoltà che accomunano gran parte dei musei di arte contemporanea sono una conseguenza della recessione, ma [...] nessuna sia stata all’altezza di un museo che si occupa per statuto del 21° secolo. Il male di queste istituzioni? Subiscono – a livello di finanziamenti e di nomine – la pressione dei politici o peggio dei burocrati ministeriali i quali aborrono ...
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Fabro, Luciano
Alexandra Andresen
Artista concettuale, nato a Torino il 20 novembre 1936. Stabilitosi a Milano nel 1959, dopo la sua prima mostra personale presso la galleria Vismara nel 1965, si è [...] , Basilea, Picasso Platz). F. ha svolto un'intensa attività didattica presso l'Accademia di Brera (1983-89) e presso altre istituzioni culturali.
Tra i suoi scritti si ricordano: La mia certezza: il senso per la mia azione (1963); Letture parallele ...
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MORA, Paolo
Giovanna Mencarelli
Restauratore d'arte, nato a Roma il 22 maggio 1921, morto ivi il 26 marzo 1998. Nel 1944 entrò come allievo all'Istituto centrale del restauro (ICR), dove dal 1950 svolse [...] di Padova, per i mosaici del duomo di Torcello e molti altri importanti lavori. Partecipò anche, chiamato da istituzioni di rilevanza internazionale (l'UNESCO; l'ICCROM, International Center of Conservation and Restauration of Monuments; l'IsMEO ...
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Rinascimento, cultura del
Massimo L. Salvadori
La riscoperta del mondo classico e l’affermazione degli intellettuali
Con questo termine è indicato il periodo di ‘rinascita’ conosciuto dall’Italia e [...] fioritura artistica nel Rinascimento ebbe per molti versi il carattere di una grande celebrazione del potere e delle istituzioni politiche che stavano dando luogo alla formazione dello Stato moderno e delle sue classi dirigenti.
La riscoperta dell ...
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GRASSO, Bartolomeo
Roberto Parisi
Nacque a Napoli il 1° luglio 1775, da Antonio, ingegnere civile. Compì i suoi primi studi con l'olivetano G. Terzi, seguendo successivamente alcuni corsi presso la [...] agrario e il restauro delle fabbriche feudali tra Sette e Ottocento, ibid., XXXI (1984), 4, pp. 191 s.; A. Buccaro, Istituzioni e trasformazioni urbane nella Napoli dell'Ottocento, Napoli 1985, pp. 60, 94 n. 34; P. Bevilacqua, Acque e bonifiche nel ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...