Filologo e storico tedesco delle religioni classiche (Schulpforta 1863 - Halle 1942), autore di studî sulle istituzioni pubbliche e religiose dell'antica Grecia, tra cui i più importanti sono: Die griechischen [...] Mysterien der klassischen Zeit (1927) e Die Religion der Griechen (3 voll., 1926-38); ha raccolto i frammenti orfici (Orphicorum fragmenta, 1922) ...
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Giurista italiano (Parabita 1881 - Roma 1979). Prof. di diritto commerciale a Messina e Bologna, di istituzioni di diritto privato, poi di diritto industriale e di diritto commerciale a Roma. Tra le opere: [...] I bilanci delle società anonime (1908); Il contratto di edizione (1913); Contributo ad uno studio sulla natura del diritto di autore (1916); Corso di diritto commerciale (2 voll., 1930-32); Delle società ...
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Giurista (Vicenza 1902 - Roma 1984), già prof. di diritto amministrativo nell'univ. di Cagliari e di istituzioni di diritto pubblico nell'univ. di Venezia, ha insegnato diritto costituzionale nell'univ. [...] statale di Milano poi di Roma, ove è poi passato (1964-72) alla cattedra di istituzioni di diritto pubblico. Deputato alla Costituente e nelle prime due legislature repubblicane; sottosegretario alla Giustizia nel VI e VII gabinetto De Gasperi. Trale ...
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Filologo e giurista (Brunswick 1560 - Altdorf 1613). Addottoratosi a Basilea nel 1591, l'anno stesso insegnò istituzioni ad Altdorf. Di educazione umanistica, discepolo di U. Gifanio, esplicò un intenso [...] lavoro editoriale di testi antichi. Fra le sue maggiori opere, pubblicate postume: Ius iustinianeum, ecc. (1615); Commentarius novus in XII Tab. leges e Differentiarum iuris civilis et canonici libri VII ...
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Architetta irlandese (n. Tullamore 1951). Specializzata in robusti edifici in pietra e cemento, in particolate per istituzioni e università, sempre attenta al costante dialogo tra interno ed esterno, alla [...] sostenibilità e al rapporto con il contesto, è stata capace di realizzare opere moderne e innovative. Laureata alla Scuola di architettura dell’University College di Dublino, nel 1977 ha fondato insieme ...
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Letterato (Venezia 1772 - Mogliano Veneto, Treviso, 1832); condusse vita disordinata, e satireggiò in vivaci rappresentazioni uomini e istituzioni di Venezia (Elefante, 1819), con versi taglienti e spesso [...] osceni, che gli procurarono sei mesi di carcere. Scrisse anche armoniose canzonette musicate poi da G. B. Perucchini e diffuse in tutta Europa ...
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Giurista (n. Cremona 1910 - m. 2019); prof. univ. dal 1942, ha insegnato diritto civile a Parma, poi istituzioni di diritto privato a Milano. Opere principali: Le pertinenze (1936); La ripetizione dell'indebito [...] (1940); L'imputazione dei debiti (1946); Scritti varî di diritto privato (1968) ...
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Educatore (Boberow, Brandeburgo, 1754 - Berlino 1803). Ebbe importanti cariche scolastiche a Berlino ed esercitò notevole influenza sulle istituzioni educative prussiane. Considerò fondamento dell'educazione [...] l'apprendi mento delle lingue latina e greca. Scrisse: Aristoteles und Basedow (1779), e una serie di
saggi di didattica raccolti nei Gesammelte Schulschriften (2 voll., 1789-95) ...
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Letterato bulgaro (Svištov 1862 - Oslo 1928); legò il suo nome alla nascita o allo sviluppo di molte istituzioni culturali bulgare e fondò, nel 1889, l'importante Sbornik za narodni umotvorenija, nauka [...] i knižnina ("Miscellanea di folclore, scienza e letteratura"). Ministro della Pubblica Istruzione (1903), si dimise per protesta contro la chiusura dell'università (1907), tesa a colpire l'opposizione ...
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, Shelley. Architetta irlandese (n. Lisdoonvarna 1952). Specializzata in robusti edifici in pietra e cemento, in particolate per istituzioni e università, sempre attenta al costante dialogo tra interno [...] ed esterno, alla sostenibilità e al rapporto con il contesto, è stata capace di realizzare opere moderne e innovative. Laureata alla Scuola di architettura dell’University College di Dublino, nel 1977 ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...