BENTIVOGLIO, Carlo
Tiziano Ascari
Nacque a Bologna nel 1615 da Costante e da Elisabetta Paleotti. Studiò umanità e retorica con Gian Domenico Lapi e filosofia con Giovanni Fantuzzi. Passò quindi agli [...] Senato lo nominò, nel 1640, lettore nello Studio. Conservò la cattedra sino alla morte. Dal 1640 al 1642 fu lettore di istituzioni, dal 1642 al 1648 tenne la lettura "de verborum significatione"; dal 1648 al 1654 fu titolare di quella "de maleficiis ...
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GENNARI, Giuseppe
Paolo Preto
Nato a Padova il 10 nov. 1721 da Giovanni Antonio, orafo di buone fortune, e da Lucietta Airoldi, ricevette un'ottima educazione letteraria da Alberto Calza, seguace dell'indirizzo [...] seminari di Feltre e Bergamo; tentò invece, ma invano, di ottenere nel 1755 nell'ateneo patavino la cattedra di istituzioni civili, aggregata agli studi giuridici: solo alla fine della sua vita, sotto la Municipalità democratica, fu nominato tra i ...
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PIERALLI, Assunta
Maria Teresa Mori
PIERALLI, Assunta. – Nacque nel 1807 a Lippiano, nell’Aretino, da Giuseppe e Francesca Capacci, di condizione agiata.
Ebbe tre fratelli: Ottavio, sacerdote; Giacomo, [...] per giovani tifernati poveri. Il suo curriculum accademico si intensificò in seguito con una serie di adesioni a molte di queste istituzioni, da Urbino a Prato, fra Marche e Toscana. Dopo il trasferimento della famiglia a Perugia, verso la fine degli ...
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GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] Anziani e Consoli. Nel 1385 il G. fece parte del Consiglio dei quattrocento: dopo questa data la sua presenza nelle istituzioni bolognesi non è più legata al solo ruolo di scrittore della documentazione - fatte salve due parentesi: nel 1392 notaio ...
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D'ALESSANDRO (Alessandri), Alessandro
Mauro De Nichilo
Nacque nel 1461 a Napoli e quasi certamente appartenne alla nobile famiglia dei D'Alessandro, del sedile di Porto, che aveva già dato alla città [...] zibaldone del D. sono la religione (I 13, 14, 29; II 14, 22; III 12, 18; V 12, 19; VI 2, 4, 12) e le istituzioni militari (I 5, 12, 20, 22; IV 2, 7, 18; VI 13, 17, 22, 25) degli antichi descritte nei minimi particolari, e la urbanistica della Roma ...
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BELTRAMELLI, Giuseppe
Nicola Raponi
Nacque a Bergamo nel 1734 da nobile famiglia. Inviato dal padre, un erudito amico del Tiraboschi, a studiare a Bologna, fu alunno di quel collegio dei gesuiti e membro [...] del Regno italico per mezzo dei prefetto del dipartimento del Serio il 26 febbr. 1807, il B. chiese l'istituzione nel liceo di Bergamo di una cattedra di "antiquaria", disciplina che poteva corrispondere alla "diplomatica" e che avrebbe dovuto ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] dire gran parte del suo lavoro è stato dedicato a capire, spiegare e combattere ciò che allora aveva visto.
Corpo e istituzione
Nelle prime pagine di un suo libro per ragazzi pubblicato nel 1982, Manicomio, perché? (Milano 1982; 2ª ed. Roma 1991 ...
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PARISIO, Giovan Paolo
Fabio Stok
(Parrasio, Aulo Giano). – Nacque a Cosenza il 28 dicembre 1470 da Tommaso, giureconsulto e consigliere del Senato napoletano, e Pellegrina Poerio.
Ebbe come primo maestro [...] ), un elenco alfabetico di quesiti giuridici tratti dai giureconsulti antichi. Ma l’interesse per il diritto e le istituzioni politiche antiche derivò a Parisio anche dalla frequentazione di Francesco Pucci, già allievo di Poliziano a Firenze, attivo ...
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CANTONI, Alberto
Eugenio Ragni
Nacque il 16 nov. 1841 a Pomponesco (Mantova) da Israele di Moisè Iseppe, e da Anna Errera, primo di cinque figli.
Lo seguirono Amalia (n. nel 1846, sposò Leone Orvieto [...] di qualche lustro era riuscito a diventare uno dei maggiori proprietari terrieri del mandamento, distinguendosi inoltre per opere e istituzioni benefiche.
La madre, che morirà di tisi nel 1853, era venuta nel 1838 - sposa diciassettenne - a chiudersi ...
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PONS, Amilda
Liviana Gazzetta
PONS, Amilda. – Nacque il 15 febbraio 1876 a Napoli, quinta figlia di Anna Malan e del pastore valdese Giovanni, che per vent’anni, a partire dal 1875, svolse il suo ministero [...] per i figli dei lavoratori italiani in Germania, a nome del comitato genovese Amilda Pons propose una rete di istituzioni socioeducative per connazionali emigrati in Svizzera, così da contrastare il loro «disamore per la patria» (in Atti della ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...