AUDISIO, Guglielmo
Francesco Corvino
Nacque a Bra (Cuneo) il 27 genn. 1802, di famiglia popolana, e fatti i primi studi nel seminario della sua città natale, si laureò in filosofia e teologia all'università [...] Carlo Alberto preside della R. Accademia ecclesiastica di Superga, ove insegnò eloquenza sacra, teologia morale, diritto canonico e istituzioni di diritto romano. Nel 1839, a Torino, pubblicò le Lezioni di eloquenza sacra, l'opera sua più fortunata ...
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Educatore (Becchi, fraz. di Castelnuovo d'Asti, oggi Castelnuovo don Bosco, 1815 - Torino 1888). Ordinato sacerdote (1841), fu il fondatore (1859) della congregazione dei salesiani (originata dall'oratorio [...] (approvata nel 1872), alle quali affiancò (1875-76) la Pia unione dei cooperatori, come terz'ordine laicale. Tutte queste istituzioni ebbero un ampio sviluppo: attualmente i salesiani sono oltre 17.000 in più di 1600 case in tutto il mondo e quasi ...
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Missionario evangelico (n. Barnsley, Contea di York, 1832 - m. in Cina 1905). Inviato (1854) in Cina dalla Chinese evangelization society, dopo qualche anno si staccò dall'istituzione missionaria e continuò [...] : fu questo l'atto di nascita della futura China inland mission. La sua opera missionaria promosse l'iniziativa di molte istituzioni affini, che si affiancarono alla China inland mission e si diffusero al di là della Cina, a Toronto, a Sydney ...
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Martire (274-295). Figlio del veterano Fabio Vittore, di Tebessa (Africa proconsolare), il 12 marzo 295 si presentò al proconsole Dione giunto da Cartagine per procedere all'arruolamento dei coscritti; [...] dei documenti più vivi e impressionanti dell'antichità cristiana. Il documento ha anche interesse per la conoscenza delle istituzioni militari dell'Impero romano, come il solo che, con precisione tecnica di linguaggio, ci faccia assistere alla seduta ...
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Appartenenti a congregazioni religiose, maschili e femminili, che s’intitolano al nome o si richiamano all’insegnamento di s. Francesco di Sales; in particolare quelli della Società salesiana di s. Giovanni [...] e in varie nazioni dell’America Latina. Si dedica alla educazione cristiana della gioventù nelle scuole e in varie istituzioni (oratori, case per studenti, artigiani e contadini, collegi e convitti). All’educazione superiore provvede la Pontificia ...
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Ecclesiastico (Hattenheim 1741 - ivi 1806). Di tendenza febroniana, vescovo di Worms dal 1779 e di Magonza dal 1783, promosse la convocazione del congresso di Ems nelle cui decisioni ebbe parte importante. [...] del clero che si era adattata al regime. In seguito alla nuova occupazione francese (1797) e al congresso di Ras tatt (1795-99), che decise la secolarizzazione del clero, si adoperò per salvare quanto fosse possibile delle istituzioni ecclesiastiche. ...
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BOVARA, Giovanni
Lucia Sebastiani
Nacque a Malgrate (Como) il 30 sett. 1734, secondogenito di Cristoforo Bovara Rejna e di Teodora Brentano Riati, in una famiglia che, arricchitasi con il commercio [...] altri dello Stato (i beni dei gesuiti furono utilizzati per la realizzazione della riforma). In luogo di quel complesso di istituzioni culturali che i gesuiti avevano a Brera, il B. avanzò la proposta, poi accettata, di creare una Reale accademia di ...
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PALEOTTI, Alfonso
Umberto Mazzone
– Nacque a Bologna il 28 dicembre 1531 da Francesco e Ginevra Paltroni, di famiglia nobile e senatoria. Era cugino del futuro arcivescovo di Bologna e cardinale Gabriele [...] ’Università di Bologna dove, nel 1578, conseguì anche la laurea in teologia. Per due anni, dal 1557 al 1559, insegnò istituzioni di diritto canonico allo studio bolognese.
Si recò in seguito a Roma col fine di entrare negli uffici di curia, mirando ...
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Complesso di credenze, sentimenti, riti che legano un individuo o un gruppo umano con ciò che esso ritiene sacro, in particolare con la divinità, oppure il complesso dei dogmi, dei precetti, dei riti che [...] , sia perché, in effetti, la r. si presenta inscindibilmente intessuta nella totalità degli aspetti della civiltà umana. Istituzioni politiche e sociali (come, per es., la regalità o la famiglia), economiche (caccia, agricoltura, mestieri vari), arti ...
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Essere semidivino, al quale si attribuiscono gesta prodigiose a favore del gruppo che lo riconosce come tale.
In antropologia l’ e. culturale o e. civilizzatore è figura presente nella tradizione orale [...] umani conoscenze, arti (per es. la capacità di dipingere o scolpire), tecniche (l’accensione e la conservazione del fuoco), istituzioni sociali (un determinato sistema di parentela), riti di iniziazione. L’e. è a volte identificato con un guerriero ...
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istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...