GABRIELLI, Pompeo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Roma il 22 ag. 1780 da Pietro, principe di Prossedi, e da Camilla Riario Sforza.
Fiorita a Roma a partire dal XIV secolo, la famiglia Gabrielli, con una [...] svecchiare lo Stato e al contempo per dare una risposta all'annosa domanda di secolarizzazione delle cariche. L'attaccamento alle istituzioni, la devozione al Papato e la moderazione furono perciò i requisiti ai quali il G., il 13 genn. 1848, dovette ...
Leggi Tutto
ARCONATI VISCONTI, Paolo
Elena Fasano Guarini
Nacque a Milano nel 1754, da Giangaleazzo, membro del Consiglio generale di Milano e, a partire dal 1771, ciambellano di Maria Teresa, e dalla belga Henriette [...] Belgio dopo il colpo di stato del 4 sett. 1797 (18 fruttidoro anno V). Il 26 apr. 1800, nel quadro delle nuove istituzioni create dopo il colpo di stato bonapartista del 18 brumaio, l'A. fu nominato sindaco di Bruxelles: atto di conciliazione verso i ...
Leggi Tutto
GIOVANNINI, Alberto
Roberto Pertici
Nacque a Bologna il 4 nov. 1882 da Luigi e da Argia Zanetti. Il padre, impegnato con i fratelli nell'industria cartaria, aveva partecipato alla presa di Roma nel [...] dopo, nel 1928-29, insegnò economia politica all'Università degli studi economici e commerciali di Trieste; infine, dopo l'istituzione (r.d.l. 10 ott. 1929, n. 1859) dell'Istituto superiore di scienze economiche e commerciali di Bologna, patrocinata ...
Leggi Tutto
PIETRO
Guido Cariboni
(Pietro V). – Non sono noti il tempo della sua nascita e la famiglia di provenienza. Tarde tradizioni storiografiche gli attribuiscono di volta in volta origini vercellesi o pavesi [...] presule della città con questo nome. Nei primi anni del suo ufficio si impegnò in diversi interventi a favore di istituzioni ecclesiastiche pavesi fra i quali il monastero femminile del Senatore, l’ospedale di S. Lazzaro presso San Pietro in Verzolo ...
Leggi Tutto
FRANGIPANE, Cintio
Livio Antonielli
Nacque a Udine il 9 marzo 1765, dal conte Nicolò e da Laura dei conti Maniago. La famiglia paterna, da secoli investita dei feudi di Castel Porpetto e di Tarcento, [...] impegno e capacità dando prova delle sue qualità umane e professionali.
Il 19 febbr. 1809 giunse la nomina all'appena istituito Senato, cosa che consacrò il suo ingresso definitivo nella sfera più alta del notabilato napoleonico e gli aprì la strada ...
Leggi Tutto
PAVONE, Carlo
Carmine Pinto
– Nacque a Torchiara (Salerno) il 30 giugno 1823 da Donato e Orsola Cagnano.
La famiglia Pavone fu un esempio di borghesia colta provinciale napoletana, caratterizzata dalla [...] politico. In ogni caso, come buona parte dei quadri della rivoluzione, continuò con successo la sua ascesa nelle istituzioni, sostenuto da Magliani e De Sanctis, assumendo la carica di presidente dei tribunali di Caltanissetta e di Lanciano. Diventò ...
Leggi Tutto
CACCIATORE, Luigi
Bruno Anatra
Nato a Mercato S. Severino (Salerno) il 26 luglio 1900 da Diego e Teresa Tortora, di modesta fàmiglia della piccola borghesia impiegatizia, in giovane età prendeva la [...] edili, l'anno dopo assumeva la direzione tecnica della cooperativa di lavoro "Sempre Avanti!". Nel pieno della crisi delle istituzioni liberali, nel 1922, assumeva la segreteria della Camera del lavoro di Salemo e del locale sindacato edili; nel ...
Leggi Tutto
CASSIANI, Paolo
Ugo Baldini
Nacque a Modena il 26 o 27 sett. 1743 in una famiglia borghese. Il padre, Francesco, era parente stretto di Giuliano Cassiani, poeta lirico; la famiglia aveva legami di parentela [...] G. B. Venturi.
In questo periodo lesse nella piccola accademia del Foschieri alcune memorie erudite, concernenti la storia delle istituzioni culturali a Modena a partire dall'età augustea e gli inizi dell'arte della stampa in Europa e in Italia ...
Leggi Tutto
GRIFFONI, Matteo
Marino Zabbia
Nacque a Bologna il 23 giugno 1351 da Guiduccio di Matteo, morto nel 1362, e da Zanna di Matteo "de Crescenciis", morta nel 1392. La sua era un'importante famiglia di [...] Anziani e Consoli. Nel 1385 il G. fece parte del Consiglio dei quattrocento: dopo questa data la sua presenza nelle istituzioni bolognesi non è più legata al solo ruolo di scrittore della documentazione - fatte salve due parentesi: nel 1392 notaio ...
Leggi Tutto
GLORIA, Andrea
Laura Cerasi
Nacque a Padova il 22 luglio 1821 da Osvaldo, orefice, e da Luisa Tebaldi. Di antica ma non cospicua famiglia, frequentò il ginnasio vescovile e compì nel 1844 gli studi [...] di prima mano e metodo storico), nel 1855 il G. fu chiamato alla cattedra di paleografia dell'ateneo patavino, appositamente istituita per iniziativa di G. De Leva, docente di storia nel medesimo ateneo.
Per l'insegnamento il G. si avvalse dei ...
Leggi Tutto
istituendo
istitüèndo (o institüèndo) agg. [dal lat. instituendus, gerundivo di instituĕre «istituire»]. – Che dev’essere istituito, che sta per essere istituito: raccogliere fondi per l’i. biblioteca.
istituire
istitüire (letter. institüire) v. tr. [dal lat. instituĕre, comp. di in-1 e statuĕre «collocare»] (io istitüisco, tu istitüisci, ecc.). – 1. In genere, stabilire nell’uso, fondare, dare inizio a cose di pubblica utilità, o comunque...